Articolo pubblicato il 18 Maggio 2025 da Gabriele Maccauro
Presentato in anteprima all’interno del concorso ufficiale del 78esimo Festival di Cannes, Die, My Love è il nuovo lungometraggio della regista britannica Lynne Ramsay, che torna così dietro la macchina da presa a distanza di 8 anni dal precedente A Beautiful Day – You Were Never Really Here che nel 2017, sempre a Cannes, vinse il Prix du Scénario per la miglior sceneggiatura e il Prix d’Interprétation Masculine grazie alla strepitosa performance di Joaquin Phoenix. Con un cast stellare che può contare su attori del calibro di Jennifer Lawrence, Robert Pattinson, Sissy Spacek e Nick Nolte, Die My Love era indubbiamente una delle opere più attese dell’intera edizione. A seguire, trama e recensione del film.
La trama di Die, My Love, diretto da Lynne Ramsay
Atteso da pubblico e critica, Die, My Love è il ritorno alla regia della britannica Lynne Ramsay, ben otto anni dopo il successo di A Beautiful Day – You Were Never Really Here. Con un cast stellare, prima di passare all’analisi e recensione del film, è bene spendere due parole sulla trama di Die My Love. Segue la sinossi del film:
“La storia segue una neomamma che lotta contro la depressione post-partum e la psicosi in una remota zona rurale. Il film esplora i temi della maternità, dell’amore e della follia”.

Jennifer Lawrence in una scena di Die, My Love, diretto da Lynne Ramsay
La recensione di Die, My Love, presentato in anteprima a Cannes78
Ci sembra di conoscerla da sempre, eppure Jennifer Lawrence ha solamente 35 anni. Dopo aver debuttato su grande schermo appena giunta la maggiore età, l’attrice statunitense ha prima vinto il premio Marcello Mastroianni alla 65esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con The Burning Plain e poi, nel 2012, è divenuta la seconda più giovane vincitrice del premio Oscar come attrice protagonista con Il Lato Positivo. E ancora: protagonista nelle saghe di Hunger Games e degli X-Men. Una carriera da subito in ascesa, un successo straordinario ed un’attenzione mediatica forse eccessiva che, nel momento in cui sei così in alto, non possono che farti crollare. Non si è presa vere pause, ma c’era bisogno di un cambiamento, di un rilancio con prodotti diversi da quelli cui aveva sempre preso parte fino a quel momento. La aiuta inizialmente Darren Aronofsky, che le regala il meraviglioso ruolo di protagonista in Madre!, inciampa nuovamente con titoli come Red Sparrow e Fidanzata in Affitto ma poi, finalmente, ecco il titolo di cui c’era bisogno.
In Die, My Love, Jennifer Lawrence ci regala la sua miglior interpretazione di sempre. Il ruolo di cui tanto aveva bisogno, che rimette definitivamente la sua carriera in carreggiata, che le toglie di dosso il titolo di attrice da blockbuster, di sopravvalutata, di raccomandata. Jennifer Lawrence è un’attrice vera e qua lo dimostra come meglio non avrebbe potuto, grazie anche alla regista Lynne Ramsay, che ne comprende il vero potenziale e le cuce addosso un ruolo in cui essere libera di esprimersi a 360 gradi.
Attenzione però a pensare che Die, My Love sia sorretto dalla sola performance della Lawrence. Oltre ad essere coadiuvata da dei grandiosi Robert Pattinson, Sissy Spacek e Nick Nolte, Lynne Ramsay ha definitivamente dimostrato di essere una regista di livello, capace di suggestionare lo spettatore, di sapersi muovere tra i generi e di essere in grado di suggestionare il pubblico. Otto anni fa, quando presentò proprio a Cannes il suo precedente lavoro (A Beautiful Day – You Were Never Really Here), tutti furono entusiasti ed il film si aggiudicò il Prix du Scénario e il Prix d’Interprétation Masculine con Joaquin Phoenix. Adesso, nel 2025, dopo anni di attesa e grandi aspettative, potrebbe davvero essere l’anno della Palma d’oro. La strada è ancora lunga e tortuosa, ma sembra impensabile un palmarès senza il film della Ramsay.