Articolo pubblicato il 27 Agosto 2024 da Bruno Santini
Iddu – L’ultimo padrino è l’ultimo film di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia, che si avvale di un cast di grandissimo valore, che vede – tra le sue presenze – quelle di Toni Servillo ed Elio Germano nei panni dei protagonisti, accanto a quelle di Barbora Bobul’ová, Fausto Russo Alesi, Filippo Luna e tanti altri. Il racconto è quello di un periodo della vita di Matteo Messina denaro, liberamente ispirato alla storia vera della sua latitanza: chi conosce la cronaca, però, sarà sicuramente rimasto sorpreso dall’osservare la figura di Catello, interpretato da Toni Servillo, che viene mostrata sullo schermo. Ma chi è questo personaggio e a chi si ispira?
Chi è Catello, il personaggio interpretato da Toni Servillo in Iddu – L’ultimo padrino
Nel definire quale sia l’impostazione e l’ispirazione che viene realizzata per la realizzazione della figura del personaggio di Catello, interpretato da Toni Servillo, è importante sottolineare innanzitutto chi sia questo personaggio. Grazie alla resa e alle grandi qualità del celebre attore italiano, è possibile costruire un personaggio particolarmente complesso e molto sfaccettato, che collabora con i servizi segreti italiani per tentare di scoprire quale sia il nascondiglio segreto di Matteo Messina Denaro.
La sua personalità, dunque, è costantemente ambigua, dal momento che l’uomo deve avere contatti con il suo figlioccio, interpretato da Elio Germano, e fingersi a lui amico e complice, utilizzando pseudonimi e tentando di ottenere delle informazioni chiave per la risoluzione delle indagini. L’uomo, dunque, che era stato condannato per concorso esterno in associazione di tipo mafioso, tenta di ottenere la possibilità di essere libero, ma per fare ciò deve condannare il celebre boss di Cosa Nostra, violando, di fatto, uno dei patti di quel codice d’onore che manda avanti l’intera organizzazione criminale.
A chi si ispira il personaggio di Catello interpretato da Toni Servillo
A questo punto, è possibile definire anche a chi si ispira il personaggio di Catello, che in Iddu – L’ultimo padrino viene interpretato da Toni Servillo. Trattasi di Antonio Vaccarino, ex sindaco di Castelvetrano che è diventato noto per aver intrattenuto una corrispondenza epistolare con Matteo Messina Denaro, spinto dai servizi segreti italiani: all’interno delle lettere utilizzava lo pseudonimo di Svetonio, da cui deriva, in qualche modo, anche l’impostazione del nome di cui ci si serve all’interno del film, allo stesso modo derivante dalla cultura latina.
Antonio Vaccarino era stato minacciato da Matteo Messina Denaro quando l’operazione venne scoperta, ma non ci fu mai una vera ritorsione da parte del boss di Cosa Nostra e Vaccarino, fino alla sua morte avvenuta per Covid, continuò a gestire il cinema del suo paese, a Castelvetrano, dopo essere stato arrestato nuovamente nel 2019, a causa di un’intercettazione telefonica che aveva portato a riproporre una vecchia condanna per mafia. Nel corso della sua vita, Vaccarino era stato accusato anche per i suoi legami con la massoneria e per traffico di droga, per il quale aveva ricevuto una condanna in Appello nel 2019.