Articolo pubblicato il 3 Agosto 2024 da Bruno Santini
Renegades – Commando d’assalto è un film d’azione e thriller del 2017, che vede la regia di Steven Quale e le interpretazioni di Sullivan Stapleton, Charlie Bewley, Sylvia Hoeks e Joshua Henry. Il film è ispirato al lungometraggio I guerrieri del 1970, oltre che liberamente ispirato a Three Kinds del 1999. Sono numerosi gli elementi di grande interesse, a proposito del film in questione: ma come finisce? Di seguito, si indica tutto ciò che c’è da sapere a proposito della spiegazione del finale di Renegades – Commando d’assalto.
Come finisce Renegades – Commando d’assalto? La trama completa del film di Steven Quale
Prima di procedere con la spiegazione del finale del film Renegades – Commando d’assalto, vale la pena sottolineare innanzitutto come finisce il film in questione, considerando la sua trama completa. Il lungometraggio prende avvio dall’agosto del 1944 quando, alla fine della seconda guerra mondiale, i nazisti decidono di nascondere dei lingotti d’oro trafugati in Francia, sotterrandoli in un villaggio dell’odierna Bosnia: per ottenere campo libero per la loro azione, massacrano gli abitanti del villaggio, tranne uno che verrà trovato dai partigiani jugoslavi, i quali faranno annegare i nazisti facendo saltare una diga. Il tesoro, così, verrà sotterrato e dimenticato da tutti, fino al 1995, quando si verifica parte dell’azione di Renegades – Commando d’assalto.
Ma come finisce il film? Per comprenderlo, si può partire dal momento in cui Lara identifica la banca dove si trova l’oro e chiede agli americani di aiutarla, promettendo loro 2000 lingotti che equivalgono a circa 300 milioni di dollari: questo denaro potrebbe essere utilizzato per ricostruire la Bosnia al termine della guerra. I Navy Seals, così, entrano definitivamente in azione.
La spiegazione del finale di Renegades – Commando d’assalto
A questo punto, si può procedere con la spiegazione del finale di Renegades – Commando d’assalto. Con l’avvio delle manovre di recupero dei lingotti, iniziano delle difficoltà che sono determinate soprattutto dal fatto che sia il comandante americano che i miliziani serbi scoprono la collocazione dell’oro e, per questo motivo, nasce una battaglia tra forze contrapposte: i serbi vengono in gran parte sconfitti ma, alla fine, si giunge ad un compromesso. Secondo quest’ultimo, la Francia otterrà 150 milioni di dollari, mentre la restante parte della somma sarà utilizzata dagli americani e da Lara, che potrà finalmente restituire una condizione di pace al suo paese, la Bosnia.