Circa 8 minuti di ruolo in Civil War che hanno stupito la maggior parte degli spettatori e degli addetti ai lavori, dimostrando la grandissima qualità dell’attore che aveva ottenuto la sua ultima candidatura agli Oscar per Il Potere del Cane, nella categoria di miglior attore non protagonista. Stiamo parlando di Jesse Plemons che, con quei sopracitati 8 minuti, ha dimostrato la sua immensa bravura, nonostante spesso sia stato sottovalutato, a dimostrazione del fatto che lavorare con alcuni dei migliori registi in circolazione degli ultimi anni non è certamente stato qualcosa di casuale; sembra che, in effetti, il talento dell’attore possa essere giunto in un momento in cui l’Academy potrebbe scegliere di premiare ancora una volta un interprete di un film di Lanthimos: questa volta parliamo, naturalmente, di Kinds of Kindness. Ma quanto c’è di vero?
Perché Jesse Plemons è favorito per la vittoria agli Oscar 2025 per il suo ruolo in Kinds of Kindness?
Abbiamo citato il ruolo in Civil War, nonostante la durata piuttosto breve, non a caso: così com’era avvenuto anche per Killers of the Flower Moon, infatti, Jesse Plemons ha dimostrato di far valere il suo enorme talento nonostante uno screentime particolarmente ridotto; un elemento di questo genere certo non passa inosservato e, paradossalmente, Jesse Plemons potrebbe essere premiato per il peggiore dei film in cui ha recitato negli ultimi anni: Kinds of Kindness. Ma per quale motivo lo indichiamo come possibile favorito?
Innanzitutto, non è un caso che l’attore abbia ottenuto il premio come miglior attore nel contesto del Festival di Cannes 2024, benché un riconoscimento di questo genere fosse inaspettato: centrale nei tre episodi di Kinds of Kindness, Jesse Plemons dimostra di sapersi piegare perfettamente a quella modalità espressiva, a metà tra l’ossessione e la paranoia, tanto richiesta da Yorgos Lanthimos. E ancora, il regista greco piace tantissimo all’Academy e il suo Povere Creature! ha portato a casa 4 statuette agli Oscar 2024, benché fosse sfavorito in ognuna delle categorie in cui ha trionfato (soprattutto nel caso di Emma Stone, che si pensava potesse essere battuta da Lily Gladstone come miglior attrice protagonista). Se due indizi non fanno una prova necessariamente, è pur vero che lasciano pensare particolarmente: potrebbe essere l’anno buono di Jesse Plemons?
Oscar 2025: mancano gli attori da premiare?
C’è un altro elemento che non sarà passato certamente inosservato agli addetti ai lavori, specie in un contesto particolarmente complesso come quello del cinema e delle proposte artistiche di quest’anno: si arriva da un anno di scioperi e di produzioni ferme, per cui il materiale che si ha sul piatto è piuttosto scarso in termini numerici. Tradotto: si hanno davvero ben pochi attori che potrebbero essere premiati per un loro ruolo, allo stato attuale dei fatti, e anche dai Festival non arrivano buone nuove. Così, con un Megalopolis così respingente che sembra allontanare, più che avvicinare, la stagione a premi e un The Apprentice ricco di problemi anche mediatici (oltre che produttivi), saltano anche due altri attori papabili come Adam Driver e Sebastian Stan. Altri prodotti pensati esclusivamente come blockbuster (Dune: Parte 2 e Furiosa, ad esempio), non basano il loro grande successo sulle interpretazioni, dunque anche Timothée Chalamet e Chris Hemsworth non sembrano essere i particolari indiziati per la vittoria.
L’opzione numero uno resta ancora quella di Joaquin Phoenix in Joker: Folie A Deux, ma è difficile che agli Oscar venga premiato nuovamente un attore per lo stesso ruolo con il quale ha già vinto una statuetta; restano, naturalmente, delle incognite da verificare, che vanno da Daniel Craig in Queer a Paul Mescal in Il Gladiatore 2, ma manca – effettivamente – ancora molto prima che si possa parlare con decisione della stagione a premi.