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Le torture nei film di Saw: quali sono le migliori trappole?

La saga di Saw è ricordata dai fan per le sue folli trappole che ne hanno sadicamente determinato la fortuna. Ma quali sono le più iconiche e le più crudeli?
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La saga con protagonista Jigsaw è stata uno dei punti di riferimento per molti appassionati di horror degli anni 2000. All’inizio ad essere iconico è stato il colpo di scena del primo capitolo, e poi sono arrivate loro: le trappole. Vere e proprie protagoniste della saga, hanno inscenato vere e proprie torture fisiche e psicologiche. Con il proseguire della saga sono diventate sempre più folli e contorte, con meccanismi tanto ingegnosi quanto brutali. Quali sono tuttavia le più riuscite e brutali di tutti i film? Le abbiamo raccolte per voi in questa lista cercando di classificarle per brutalità e crudeltà, ponendo attenzione anche sulla loro fattibilità. Vi presentiamo quindi: Le torture nei film di Saw – quali sono le migliori trappole?

15) La stanza con l’acido (Saw 6)

Iniziamo questa classifica sulle migliori trappole nella saga di Saw con una posizione decisamente particolare. La trappola finale del sesto capitolo colpisce non tanto per la sua semplice struttura, quanto per le implicazioni psicologiche che enfatizza. Dopo aver deciso sulla vita degli altri per tutta la vita e nel gioco, alla fine l’assicuratore deve implorare che la sua vita sia ritenuta degna di essere risparmiata. Questa trappola infatti riesce perfettamente nell’intento di manifestare la distorta visione della vita che i seguaci dell’enigmista promuovono. Il gioco finale è quello per la propria vita, ed è sempre in mano altrui.

14) Una libbra di carne (Saw 4)

Questa tortura del quarto capitolo riporta al centro di tutto uno scontro fra due persone. I partecipanti a questa tortura devono infatti rinunciare a più carne del proprio corpo rispetto al loro avversario per riuscirsi a salvare. Questa tortura si apre a due ovvi scenari: da un lato si dovrà lentamente reagire alle amputazioni dell’altro rilanciando, mentre dall’altro un taglio netto e pesante permetterebbe di vincere facilmente la malsana competizione. Una trappola estremamente semplice, ma che permette di giocare perfettamente sulla disperazione dei malcapitati.

13) La trappola risucchia occhi (Saw X)

La trappola più iconica del decimo capitolo, nonché forse una delle più particolari degli ultimi film della saga cinematografica. L’idea della tortura è semplice: se il condannato non rinuncia alle sue mani i suoi occhi gli verranno risucchiati fuori dalle orbite. L’idea dietro alla trappola riesce sicuramente a combinare al meglio scenograficità e splatter, ma allo stesso tempo manifesta perfettamente la punizione che l’enigmista vuole infliggere alla sua vittima. Nel decimo capitolo infatti sono poche le trappole a puntare sul concetto di contrappasso, e proprio per questa ragione ci sentiamo di citare questa piacevole eccezione.

12) La fornace (Saw 2)

Questa trappola sel secondo capitolo della saga è sicuramente una delle più semplici dell’intera saga, eppure riesce ad essere di forte impatto emotivo. La ricerca dell’antidoto vede due siringhe, una delle quali chiuderà all’interno della fornace il malcapitato. Ovviamente non è possibile uscire indenni dalla trappola, ma l’intento è proprio quello di far collaborare il gruppo per uscirne vivi. Se uno di loro prendesse la seconda siringa, dimostrerebbe di voler prevaricare gli altri non avendo rispetto per il dono della vita tanto caro a Kramer. Una posizione meritata in una classifica sulle migliori trappole in Saw.

11) La trappola dell’angelo (Saw 3)

La prima trappola ideata da Amanda che la saga ci presenta mette subito le cose in chiaro. Le trappole della seguace dell’enigmista sono più crudeli di quelle del suo maestro, così come è praticamente impossibile uscirne vivi. In questa trappola dal forte impatto scenografico, la condannata deve inutilmente tentare di recuperare la chiave in un contenitore con dell’acido che la scioglierebbe. Perchè inutilmente? Perchè ovviamente è impossibile uscire vivi da una tortura del genere, con una trappola che è letteralmente inserita nel corpo della vittima. Amanda già dalla sua prima creazione, dimostra quanto sia distante dalle ideee di Kramer e quanto invece sia devota alla pura violenza.

10) La sedia con le lame (Saw 4)

Se parliamo di una trappola che riesce a far percepire allo spettatore perfettamente il dolore di una probabile fuga, quella è sicuramente la trappola della sedia del quarto capitolo. Fuggire è semplice: bisogna spingere la propria faccia contro le lame in modo da potersi liberare, rinunciando quindi alla propria faccia. L’idea di far rinunciare il condannato alla cosa che più gli permette di farla franca è sicuramente interessante, e la sua semplicità gioca decisamente a favore. In questo modo la trappola risulta sicuramente meno spettacolare delle sue rivali, ma senza sfigurare.

9) La trappola della classe (Saw 3)

Ancora una volta troviamo in questa classifica una trappola di Amanda, e come per la precedente si tratta palesemente di una tortura dalla quale non è possibile salvarsi. Il condannato deve strapparsi le catene conficcate nella sua carne, quasi simboleggiando la separazione dalla vita criminale. Il vero problema? Molte delle catene sono palesemente connesse a parti vitali che renderebbero impossibile la fuga della vittima designata. A condire il tutto c’é la location: una classe. Decisamente scenografica e cruenta, in pieno stile Amanda.

8) Horsepower Trap (Saw 3D)

Questa trappola del settimo capitolo è tanto folle quanto spettacolare, sfociando quasi nella violenza da cartone animato. L’uomo con la schiena cucita al sedile deve impedire alla macchina di partire, altrimenti causerà a cascata la mrote dei suoi compagni. Una schiacciata, uno vedrà la mascella strappata dal volto e l’ultimo verrà sventrato dallo schianto della vettura. Siamo ovviamente su dei toni quasi grotteschi ed involontariamente comici, ma questa trappola riesce ad essere spettacolare molto più delle sue rivali grazie a questa natura unica nel suo genere.

7) La vasca dei maiali (Saw 3)

La vasca del terzo Saw non è sicuramente fra le trappole più violente della saga, ma vince a mani basse il titolo di più schifosa. Delle carcasse di maiali purtefatte vengono gettate in una macchina che li trasforma in liquame, finendo con l’annegare il giudice legato sul fondo di essa. La regia riesce a dare la giusta enfasi a questi getti di liquame, portando lo spettatore a sfidare il proprio stomaco.

6) La trappola della giostra (Saw 6)

Il sesto capitolo della saga riporta al centro della narrazione un gruppo controverso, che sicuramente valuta la vita in modo ingiusto. La trappola della giostra è una delle più interessanti, sia per la sua struttura che per il suo utilizzo nel percorso del protagonista del film. Da un lato contrasta l’idea che la vita possa essere valutata matematicamente a tavolino, mettendo al centro di tutto una variabile casuale; dall’altro ha dei toni volutamente perturbanti. Tutto si riduce ad una scelta che mette al centro falsità ed inganno, presunzione e logica. Una trappola tanto semplice quanto interessante.

5) La trappola del bagno (Saw)

La trappola più importante della saga, nonché quella che ha dato al franchise il suo nome (Sega/Saw). Si tratta di una tortura che anche solo per la sua importanza storica meritava la prima posizione. Più psicologica che fisica, che permette ai condannati di salvarsi amputandosi un arto. Sicuramente non stiamo parlando della trappola più scenografica o di quella più violenta, ma poco importa. Il bagno del primo Saw è il luogo dove psicologia contorta ed egoismo vengono a galla. In ogni classifica sulle migliori trappole nella saga di Saw non può assolutamente mancare fra le prime posizioni.

4) Esecuzione Pubblica (Saw 3D)

Il capitolo conosciuto universalmente come il più brutto della saga, si apre tuttavia con una delle trappole più interessanti. Come avete letto dal suo nome, stiamo parlando di una vera e propria esecuzione pubblica, dove tutti possono vedere. Il concetto del trialgolo è semplice ma efficace, ed il fatto che trovi luogo di fronte a spettatori curiosi rende il tutto ancora più agghiacciante. In questo frangente la saga fa presagire che finalmente le trappole dell’enigmista diventeranno veri e propri show, tradendo sicuramente in parte l’ideologia di Kramer ma risultando in un ottimo spunto.

3) La pozza degli aghi (Saw 2)

Quella che tocca ad Amanda nel secondo capitolo della saga, è sicuramente una delle peggiori torture di tutta la saga. A rendere questa trappola tragica infatti, è la sua pericolosità e l’impossibilità di uscirne illesi. Ogni movimento conficca aghi nella carne del povero malcapitato, mentre devi cercare la chiave per la salvezza. Considerando poi che le siringhe sono usate, non si può avere nemmeno la certezza che a trappola risolta non ci siano danni collaterali. Un mix interessante, che tra l’altro ben si sposa con il percorso del personaggio come contrappasso.

2) La griglia (Saw 3)

Una trappola dalla quale non è possibile uscirne vivi se non per la misericordia di chi ti può salvare. La griglia è una tortura infame, che già dopo pochi secondi porta al corpo della vittima lesioni irreparabili. La trappola prendendo ispirazione dalle torture medioevali, porta in scena quella che sicuramente è una delle trappole più tragiche e dolorose dell’intera serie. Si tratta del culmine perfetto per il percorso del protagonista del terzo capitolo della saga che indaga il tema della vendetta personale.

1) Reverse Bear Trap (Saw)

Questa trappola sicuramente meritava una posizione di merito nella nostra classifica sulle migliori trappole nella saga di Saw, e per la sua iconicità e cruderlà le doniamo la vittoria. Si tratta di un marchingegno diabolico che spezza completamente la mascella della vittima. Per liberarsi da questo diabolico accessorio? Beh nella saga non sempre è possibile farlo, a volte si tratta semplicemente di attendere la morte. In altri casi invece qualcosa si può fare, ma uscendone decisamente menomati. Scenicamente impattante, inquietante, dolorosa e memorabile. Questi sono tutti aggettivi che le donano di diritto la prima posizione.