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C’è anche domani: il film su Ennio Doris guadagna mezzo milione in tre giorni

Un successo assolutamente inaspettato, anche per gli stessi addetti ai lavori, per C’è anche domani (sarà forse il titolo?), che guadagna mezzo milione di euro in tre giorni e finisce in testa al botteghino italiano.
C'è anche domani: il film su Ennio Doris guadagna mezzo milione in tre giorni

Campioni d’incassi inaspettati, anche per gli stessi addetti ai lavori: C’è anche domani, il film che racconta la vita di Ennio Doris e di Banca Mediolanum guadagna mezzo milione di euro in tre giorni e si issa in testa al botteghino italiano, dominando nei tre giorni di programmazione previsti per le sale cinematografiche italiane. Grande soddisfazione per Massimo Doris, che ringrazia tutti i promotori finanziari presenti nel nostro paese.

I numeri di C’è anche domani e le dichiarazioni di Massimo Doris

Nessuno poteva aspettarselo, meno che Massimo Doris, figlio del compianto e raccontato Ennio, scomparso nel 2021 e storico fondatore di Banca Mediolanum. Il Doris jr. ha raccontato che il successo del film è dovuto anche alla grande rete di promotori finanziari presenti nel nostro paese: “Da adesso deciderà ogni sala se continuare la programmazione. Siamo molto soddisfatti. Era una cosa abbastanza delicata. Ma avevo pochi dubbi che avesse successo sia perché abbiamo 4.600 promotori finanziari che lo promuovono. Inoltre è un bel film, gli attori sono bravi e famosi. Ci sono parti romanzate ma la storia è quella lì”. Difficile pensare che, di fronte ad un tale successo, alcune sale rinuncino a sfruttarne il potenziale: in tre giorni dal 15 al 17 aprile, il film su Ennio Doris ha guadagnato 454.098 euro con 61.922 spettatori paganti in oltre 150 sale.

La soddisfazione di Massimo Ghini per il successo di C’è anche domani

Benché Massimo Doris sembri aver razionalizzato il successo di C’è anche domani, non si può dire lo stesso di Massimo Ghini, che nel film presta il volto al fondatore di Banca Mediolanum. Queste le sue parole: “Confesso la mia sorpresa, nessuno di noi se lo aspettava, trovarsi in testa al botteghino, campione di incassi, solo al pensiero mi manca il respiro. E di biopic ne ho interpretati tanti, dal giovane papa Roncalli a Galeazzo Ciano, forse persino più di ‘Picchio’ Favino. Avevo qualche timore all’inizio sulla tenuta del film, speravo sulla curiosità degli spettatori. Un risultato che va al di là di ogni aspettativa”.