Con un cartello esposto al suo esterno, è stata annunciata la chiusura del padiglione di Israele alla Biennale d’Arte di Venezia 2024. A seguire, tutto quello che sappiamo riguardo questa scelta.
Chiuso il padiglione di Israele “fino alla liberazione degli ostaggi”
Oggi, 17 aprile 2024, il padiglione di Israele presso la Biennale d’Arte di Venezia 2024 doveva aprire ufficialmente i battenti. Ciò non è avvenuto e, all’esterno dello stesso edificio è stato trovato un cartello che annunciava che sarebbe rimasto chiuso “fino a che non sarà pattuito un cessate il fuoco e non saranno liberati gli ostaggi“. Il riferimento è chiaramente a tutti coloro che sono stati sequestrati da Hamas lo scorso 7 ottobre.
Le parole del curatore ed artista Ruth Patir
Si tratta di una scelta senza dubbio forte, ma necessaria. Questa è ciò che traspare anche dalle parole del curatore ed artista Ruth Patir, che ci ha tenuto a pronunciarsi riguardo questa decisione e ciò che sta succedendo tra Israele e Palestina e che ha voluto sottolineare come la decisione non sia assolutamente quella di cancellare l’esposizione ma anzi,“una scelta di solidarietà con le famiglie degli ostaggi e la grande comunità di Israele che chiede un cambiamento“.
