Paul Edward Valentine Giamatti è un attore statunitense di origini italiane ed inglesi che, nel corso della sua lunga carriera, ha spesso regalato alcune interpretazioni di altissimo livello, ma senza mai sfondare definitivamente in quel di Hollywood. Fin dal suo esordio nel 1991 in “Le Mani della Notte” di Jan Eliasberg, l’attore nativo di New Haven, Stati Uniti, ha prevalentemente rivestito i panni di personaggi secondari assumendo, più di una volta, il ruolo di caratterista. Nel frattempo ha comunque alternato anche diverse interpretazioni da protagonista assoluto, proprio come in “The Holdovers – Lezioni di Vita”, film di Alexander Payne che gli ha permesso di guadagnarsi tanti riconoscimenti e la sua seconda nomination agli Oscar. 

Quali sono i migliori film con Paul Giamatti? 

In più di trent’anni di carriera l’attore statunitense ha rivestito una moltitudine di ruoli diversi, prendendo parte a progetti molto differenti l’uno dall’altro: nella sua profonda filmografia non mancano alcune prove in titoli considerati blockbuster, in altrettanti film d’autore, senza dimenticare una discreta carriera anche sul piccolo schermo. Ma quali sonoi 10 migliori film della carriera di Paul Giamatti? 

10) “The Truman Show” (1998) di Peter Weir 

Tra i ruoli secondari di maggior rilievo di Paul Giamatti c’è quello di Simeon, il direttore della sala di controllo di “The Truman Show” (1998) diretto da Peter Weir e con protagonista Jim Carrey. Si tratta indubbiamente di un personaggio che appare poco sullo schermo, ma riesce a mostrare quel lato più umano e reale del mirabolante paradosso che circonda la vita dell’ingenuo Truman Burbank. Una piccola parte in un film straordinario che, proprio come le collaborazioni con registi del calibro di Cameron Crowe, Woody Allen, Sydney Pollack e Mike Newell, ha permesso all’attore statunitense di fare esperienza e farsi strada nel panorama hollywoodiano. 

9) “Man on the Moon” (1999) di Miloš Forman 

L’anno seguente Paul Giamatti interpreta Bob Zmuda in “Man on the Moon” (1999), un biopic diretto da Miloš Forman sul famoso comico statunitense Andy Kaufman. Il protagonista è nuovamente interpretato da Jim Carrey, mentre Giamatti riveste i panni dello storico amico, coautore e spalla del celebre comico, impersonando spesso il personaggio di Tony Clifton, proprio come Kaufman. Un film che ha segnato la consacrazione di Jim Carrey, spianando l’ascesa del non protagonista verso il successo e, negli anni successivi, sempre più presente in diverse produzioni cinematografiche. 

8) “Straight Outta Compton” (2015) di F. Gary Gray 

Nel 2015, invece, l’attore statunitense riveste i panni di Jerry Heller, il manager degli N.W.A ed il primo a rendersi conto del loro innato talento. In “Straight Outta Compton” di F. Gary Gray e con protagonisti O’Shea Jackson, Corey Hawkins, Jason Mitchell, Aldis Hodge e Neil Brown Jr. che interpretano rispettivamente i membri del gruppo hip hop Ice Cube, Dr. Dre, Eazy-E, MC Ren e DJ Yella, Paul Giamatti interpreta un personaggio ambiguo che inizialmente appare come una figura positiva, ma che alla fine mostra il suo lato più oscuro e manipolatorio. Un’altra prova di livello in un film dove funziona la forte alchimia del cast, l’elemento che ha poi ricevuto i maggiori consensi riconoscimenti durante la stagione dei premi. 

7) “The Illusionist – L’Illusionista” (2006) di Neil Burger 

In uno dei periodi più floridi della sua carriera Paul Giamatti prende parte al film “The Illusionist – L’Illusionista” (2006) di Neil Burger, nel quale interpreta l’ispettore Walter Uhl, il capo della polizia che si occupa dell’arresto del mago Eisenheim, interpretato da Edward Norton, durante uno dei suoi spettacoli a Vienna, Austria, ed è proprio Uhl che racconta la vita dell’illusionista al principe Leopold. Giamatti, nonostante un altro ruolo da non protagonista, ricopre sempre più spazio nei film a cui partecipa e, proprio come in questo dramma condito da cinema fantastico e thriller, continua a macinare sempre più esperienza e successo. 

6) “Lady in the Water” (2006) di M. Night Shyamalan 

Nello stesso anno, infatti, ricopre il ruolo di protagonista in un film scritto e diretto da M. Night Shyamalan intitolato “Lady in the Water”, un altro film di genere fantastico dall’animo thriller che trae ispirazione da una fiaba che lo stesso regista aveva scritto per i suoi figli. Paul Giamatti è il solitario Cleveland Heep, un ex medico ed ora custode di un residence di Filadelfia, Stati Uniti, un personaggio che porta sulle spalle un profondo dolore legato al suo passato. L’attore, nonostante il clamoroso flop al botteghino del lungometraggio, regala al pubblico una delle sue più grandi interpretazioni. 

5) “American Splendor” (2003) di Shari Springer Berman e Robert Pulcini 

Gli anni 2000 rappresentano il punto più alto della carriera di Paul Giamatti, un periodo in cui l’attore esprime il meglio di sé. In “American Splendor” (2003) Shari Springer Berman e Robert Pulcini dirigono un biopic sul fumettista Harvey Pekar, il quale viene interpretato proprio da Giamatti. L’attore ha ricevuto le lodi di critica e pubblico ed ai National Board of Review Award si è aggiudicato il premio per la miglior performance rivelazione, uno dei suoi primi riconoscimenti. Una prova sorprendente che viene proposta sul grande schermo attraverso una regia che mescola realtà e finzione e che ritrae la vita di un personaggio particolare e ricco di sfaccettature. 

4) “La Versione di Barney” (2010) di Richard J. Lewis 

Dopo alcune prove di minore rilievo, Paul Giamatti nel 2010 torna nuovamente al centro della scena con “La Versione di Barney”, un film di Richard J. Lewis dove condivide il palcoscenico con l’immenso Dustin Hoffman. Si tratta dell’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Mordecai Richler, una pellicola presentata alla 67° Mostra del Cinema di Venezia che ha permesso a Giamatti di vincere il Golden Globe, all’epoca il suo secondo premio assegnato dalla HFPA, prima dello scioglimento dell’associazione giornalistica. Nonostante i soli 12 milioni circa ottenuti al botteghino a fronte di un budget di 30, il film ha riscosso critiche positive e la maggior parte degli incassi grazie alle sale italiane.  

3) “Cinderella Man – Una Ragione per Lottare” (2005) di Ron Howard 

Tra i migliori film di Paul Giamatti non può mancare “Cinderella Man – Una Ragione per Lottare”, un biopic di genere sportivo diretto da Ron Howard e che si ispira alla storia del pugile James J. Braddock interpretato da Russell Crowe. Nelle vesti del suo grande amico e manager Joe Gould c’è proprio Giamatti, il quale nonostante un cast corale resta l’unico ad elevarsi e regalare al pubblico una prova straordinaria conquistando una nomination all’Oscar ed ai Golden Globe, ma portandosi a casa lo Screen Actors Guild Award grazie ad un’altra ottima performance nei panni di un personaggio non protagonista. 

2) “The Holdovers – Lezioni di Vita” (2023) di Alexander Payne 

Lungo la sua carriera Giamatti ha spesso alternato grandi performance a momenti meno brillanti e, dopo l’ennesimo periodo più “povero” di titoli considerati di spicco, nel 2023 torna a collaborare con Alexander Payne in “The Holdovers – Lezioni di Vita”. Un film che gli permette di tornare sotto la luce dei riflettori inanellando un gran numero di premi a manifestazioni cinematografiche, aggiudicandosi il Critics’ Choice Awards, il National Board of Review, il suo terzo Golden Globe, ma anche la candidatura agli Screen Actors Guild Award, ai Satellite Award, ai BAFTA e agli Oscar. Paul Hunham è un insegnante impopolare e solitario che Giamatti propone sul grande schermo creando un personaggio incredibile che, nel relazionarsi al giovane Angus interpretato da Dominic Sessa, affronta un percorso interiore straordinario. 

1) “Sideways – In Viaggio con Jack” (2004) di Alexander Payne 

Se la performance in “The Holdovers” ha colto di sorpresa critica e pubblico, c’è un ruolo della lunga carriera di Paul Giamatti ancor più iconico ovvero quello di Miles Raymond in “Sideways – In Viaggio con Jack”, un film del 2004 diretto anch’esso da Alexander Payne. La pellicola è riuscita a riscuotere un grande successo, tanto da aumentare addirittura il turismo nella zona dove è ambientata la storia, lanciando la carriera di molti attori presenti nel film, tranne lo stesso Giamatti che all’epoca aveva già preso parte ad altri titoli acclamati. L’attore statunitense protagonista di questa classifica, grazie alla sua prova migliore, è riuscito a fare incetta di premi e riconoscimenti internazionali e non, anche se resta tutt’oggi poco conosciuto da parte del grande pubblico.