Articolo pubblicato il 31 Maggio 2024 da Bruno Santini
Protagonista della stagione cinematografica del 2022 assieme ad Avatar, Top Gun Maverick rappresenta sicuramente uno dei legacy sequel più riusciti di sempre. Eppure il finale del film, nella sua semplicità, ha fatto discutere gli spettatori. Una discussione che è nata soprattutto per la sua natura fortemente simbolica. Ma quali sono le interpretazioni più probabili dietro questo finale? Per discutere di questo vi proponiamo la spiegazione del finale di Top Gun Maverick.
Il finale di Top Gun Maverick di Joseph Kosinski
Dopo aver distrutto il nemico che li inseguiva, Rooster e Maverick si incrontrano e decidono di rubare un aereo pilotato in passato dallo stesso Maverick. Nonostante sia antiquato rispetto agli altri visti fino ad ora nel film. Durante il volo di ritorno riescono a sconfiggere due caccia nemici, per poi esaurire le munizioni e rischiare nuovamente la morte nell’incontro con un terzo ed ultimo nemico. I due piloti vengono salvati all’ultimo secondo da Hangman che permette ai due di ritornare alla base sani e salvi. Terminata la missione Maverick si riconcilia con Rooster decidendo assieme di guardare al futuro, soprattutto grazie all’assenza di vittime umane che all’inizio erano state preventivate. Nel finale della pellicola Rooster sta aiutando Maverick nella sua officina fino all’arrivo di Penny. Assieme a lei alla fine spicca il volo a bordo di un P-51 Mustang verso il tramonto. Nell’officina invece Rooster osserva le foto appese al muro, con un sorriso quasi inedito.

La spiegazione del finale di Top Gun Maverick
Il finale del film nella sua semplicità rappresenta alla perfezione il momento di unione fra le vecchia e la nuova generazione. Un punto di incontro fra il film originale e questa nuova versione. I due piloti dopo essersi ritrovati decidono di prendere un’caccia che già compariva nella prima pellicola, in quanto il “vecchio” considerato desueto e parcheggiato torna utile nel momento significativo del bisogno. Una vera e propria metafora meta-cinematografica sul legacy sequel sviluppato dallo stesso Kosinski (Tron Legacy). Una pratica che col rinnegare il vecchio, spesso ridicolizzandolo, crea qualcosa di nuovo in totale contrasto. Al contrario Top Gun Maverick crea un vero e proprio punto di contatto fra le due generazioni, generando un nuovo equilibrio che permette a tutti di tornare a casa sani e salvi.
Nella sequenza finale Maverick decide di pilotare un P-51 Mustang. Si tratta di un aereo estremamente fra i popolari di aviazione in quanto protagonsita della seconda guerra mondiale. Quello che fino a prima era uno strumento di morte, ora invece è semplicemente uno strumento. Un veicolo che porta i due verso un futuro più felice godendosi il tramonto. Il film tutto infatti, a differenza del precedente, rifiuta la guerra fine a se stessa e riporta l’umano al centro della discussione. Riprendendo in parte un discorso iniziato da Cruise già nell’ultimo Mission Impossible Top Gun Maverick reinventa e rielabora l’immaginario degli anni 80. Crea un nuovo punto di contatto fra le 2 generazioni, prendendo il meglio da entrambe.