Perché Leonardo DiCaprio non è stato candidato ai SAG Awards?

Leonardo DiCaprio è il grande escluso dai SAG Awards 2024: ma perché l’attore non ha ricevuto una nomination in questo contesto?
Perché Leonardo DiCaprio non è stato candidato ai SAG Awards?

Articolo pubblicato il 11 Gennaio 2024 da Bruno Santini

A seguito dell’esito dei Golden Globe 2024, le manifestazioni cinematografiche di quest’anno entrano finalmente nel vivo con le nuove rassegne a premi e con le nomination che, inevitabilmente, fanno discutere. Una delle prime realtà ad essersi mossa in tal senso è quella degli attori che, dopo lo sciopero che ha tenuto banco per gran parte delle 2023, si sono riuniti attraverso i SAG Awards, il premio che viene destinato ad attori, cast ed ensemble, oltre che a stuntman, prima degli effettivi risultati agli Oscar. In un certo senso, il risultato dei SAG ha molto più valore rispetto a quello dei Golden Globe 2024, per cui ha sorpreso notare l’assenza di di Caprio tra le nomination. Ma perché Leonardo DiCaprio non è stato candidato?

Le nomination per il miglior attore protagonista ai SAGA

Prima di considerare quali possano essere le motivazioni che si trovano alla base della mancata nomination di Leonardo DiCaprio ai SAGA, è importante sottolineare anche quali siano stati i volti che, invece, hanno ricevuto una candidatura: si parte dall’immancabile Cillian Murphy che viene seguito da Bradley Cooper per Maestro, Jeffrey Wright per American Fiction, Colman Domingo per Rustin e Paul Giamatti in The Holdovers – Lezioni di Vita.

Perché Leonardo DiCaprio non ha ottenuto una nomination ai SAG Awards 2024

Per riuscire a comprendere perché Leonardo di Caprio non ha ottenuto una nomination ai SAG Awards 2024 bisogna, innanzitutto, ribadire un concetto che, ogni anno, viene offerto a proposito delle nomination ma che è lecito ribadire soprattutto quando ci si trova di fronte a scelte che sorprendono per la loro portata: i premi hanno un valore che non si osserva solo ed esclusivamente in base alla qualità dell’attore o di un altro addetto ai lavori, ma che risulta essere legato anche al potenziale morale, etico, storico e sociale di un determinato film o ad una carriera. La carriera di Leonardo DiCaprio, volendo essere del tutto onesti in tal senso, non ha più nulla da chiedere, rispetto a quella di altri attori che si sono distinti, invece, nel 2023 come Colman Domingo e Paul Giamatti.

Allo stesso tempo, esistono anche altri fattori che interessano le singole interpretazioni e il peso specifico delle stesse: l’interpretazione di Bradley Cooper, ad esempio, sembra essere perfettamente studiata per il contesto cinematografico a premi, sia dato il volto che l’attore assume, sia considerando il confronto con uno dei giganti dell’arte; allo stesso tempo, il ruolo di Jeffrey Wright ha ottenuto un incredibile consenso così come il film American Fiction, che ha convinto gran parte della critica americana fin dalla sua presentazione in anteprima. Non si cita volutamente Cillian Murphy che, a differenza degli altri, haa ben pochi dubbi di candidatura praticamente ovunque, come dimostrato anche dai numerosi premi ottenuti in tutte le rassegne giornalistiche. A proposito di queste ultime, i premiati sono stati più o meno sempre gli stessi, con Leonardo DiCaprio mai citato in sede di premio: per quanto siano competizioni giornalistiche che hanno meno peso mediatico, i Critics dei singoli stati hanno un grande valore in sede di scelta, specie nelle gilde dedicate. Infine, si cita anche un altro presupposto che è proprio delle ultime settimane: le dichiarazioni di Paul Schrader, relative alla scelta sbagliata di Leonardo DiCaprio che sarebbe dovuto essere poliziotto all’interno di Killers the Flower Moon, e non nipote idiota – come definito dal regista e sceneggiatore -, hanno avuto un loro peso mediatico e artistico, con dei riflessi che, per quanto non siano stati diretti, di sicuro esistono.