Articolo pubblicato il 27 Dicembre 2023 da Bruno Santini
E’ raro che in What If…? vengano introdotti personaggi originali ma, quando succede, il risultato è sempre ottimo o, quanto meno, capace di raccontare qualcosa di nuovo e mai visto prima rispetto alle storie che il pubblico già conosce. E’ proprio questo che è successo con la 2×06 della seconda stagione di What If…?, episodio che parte da una storia vecchia come l’universo per poi arrivare a qualcosa che, a molti, potrebbe ricordare Ta-Lo, la dimensione tascabile incontrata per la prima volta in Shang-Chi e La Leggenda dei 10 Anelli. Il nuovo episodio della serie animata di casa Marvel avrà sicuramente delle conseguenze importantissime sull’economia generale della stagione, non solo per il tipo di storia che aspira a raccontare ma anche grazie ad un importantissimo cameo che, nonostante fosse abbastanza prevedibile, ha lasciato il pubblico con il fiato sospeso. La storia, che parte fin dalla distruzione di Asgard, prende una direzione nuova, mai vista prima nel Marvel Cinematic Universe che, oltre a presentarci una cultura differente, riesce ad introdurre lo spettatore ad un periodo storico effettivamente mai esplorato nell’MCU.
La trama di What If…? 2×06: E se… Kahhori avesse rimodellato il mondo?
La deviazione importante dello scorrere degli eventi tradizionale coincide, addirittura, con la distruzione di Asgard. Nel racconto originale Odino affidava il Tesseract ad una popolazione terrestre per preservarlo e custodirlo. Nel sesto episodio di What If…?, dopo averlo usato come arma e aver causato la totale distruzione degli Regno, il Tesseract cade sulle Terra in una una riserva indiana. Ambientato dopo la scoperta dell’America, tra la fine del 400 e l’inizio del 500 durante il regno di Isabella di Castiglia, il cuore dell’episodio sta proprio nella sua contestualizzazione storica e nella dimostrazione di come ci fosse necessità di eroi ben prima dell’arrivo di Captain America, storicamente definito come il primo Vendicatore. La giovane indiana Kahhori si lancia insieme al fratello all’esplorazione del Lago Proibito, un luogo che avrebbe causato tantissimi scontri tra tribù. Durante la ricerca, il suo villaggio viene attaccato dai conquistatori spagnoli e, nel tentativo di scappare, trova il lago cadendoci all’interno. Il luogo si rivelerà essere un portale capace di portarla in un’altra dimensione in cui una tribù di nativi americani vive e impara a gestire i poteri che il Lago gli ha fornito. Nonostante il luogo paradisiaco in cui si trova, la giovane continua ad essere convinta di dover usare i propri poteri per salvare il suo popolo destinato alla schiavitù spagnola. Grazie alla sua caparbietà riuscirà ad aprire un portale, a convincere tutto il resto della tribù ad unirsi alla lotta e a sconfiggere gli spagnoli.

Recensione di What If…? 2×06: l’arrivo del Nuovo Mondo
Nonostante la storia sia originale sia nei personaggi che nell’ambientazione rispetto a ciò che l’MCU ci ha raccontato nel corso degli anni, ci sono comunque degli elementi che richiamano ad alcune situazioni già viste all’interno del Marvel Cinematic Universe. Il Nuovo Mondo, tanto raccontato e mostrato nell’episodio, sembra quasi ricordare nelle dinamiche e nel modo di vivere in pace e in contatto con la natura, Ta-Lo, luogo d’origine della madre di Shang-Chi mostrato per la prima volta nel film standalone a lui dedicato. Proprio come Ta-Lo, il Nuovo Mondo, è una dimensione alternativa molto chiusa che sembra voler far di tutto pur di non intaccare il proprio equilibrio e rischiare, in qualche modo, di interferire con ciò che succede nel mondo “umano”. In entrambi, per due casi differenti, ci sarà una presa di coscienza sul modo in cui la propria forza possa essere adoperata per buoni scopi e per crescere sia come popolo che come comunità. Il fascino dell’intero episodio sta proprio nel modo in cui riesce ad esplorare qualcosa di totalmente nuovo e mai visto all’interno del franchise studiando una cultura così radicata e affascinante come quella indiana.
Il racconto di una cultura con gli occhi dell’MCU
La capacità di adattare “oggetti” e “poteri” dell’MCU al modo di pensare, alla cultura e alla religione indiana fa acquistare al prodotto un fascino nuovo. I riferimenti agli dei, al mondo animale e all’idea di comunità che ha sempre fatto parte della cultura nativo americana aggiunge molto sia dal punto di vista narrativo che visivo, grazie a colori e racconti profondamente legati ai loro miti e leggende. Forse è una delle prime volte in cui l’MCU ha la possibilità di rapportarsi in maniera così profonda alla storia umana precedente alla seconda guerra mondiale. Il pubblico ha sempre avuto la possibilità di vedere eroi inseriti prevalentemente nel mondo moderno o, quanto meno, in ambientazioni che non vadano prima del 900. Con la 2×06 di What If…?, il cambiamento, l’arrivo di un eroe sulla Terra che punta alla pace, risulta essere addirittura precedente a quello che, per molti, viene definita l’inizio dell’era dei Vendicatori. Kahhori con le sue idee di libertà, pace ed autodeterminazione si dimostra essere un’eroina perfettamente inserita nel suo contesto storico, in un mondo dove la schiavitù e l’oppressione dei popoli più deboli era all’ordine del giorno, ma anche incredibilmente moderna nel suo approccio alla vita e al concetto di libertà di scelta così come lo conosciamo ora.
What If…? 2×06: una storia fondamentale per il futuro della serie?
La 2×06 di What If…?, soprattutto grazie alla scena post-credit, sarà sicuramente fondamentale per la macrotrama della seconda stagione. Già nella prima, era stato mostrato come i singoli episodi, apparentemente autoconclusivi, avessero qualcosa di più grande ed importante a cui puntare. Sembra che questa dinamica possa essere ripresa anche nella seconda stagione. Il cameo di pochissimi secondi di Doctor Strange (con Benedict Cumberbatch che ritorna al doppiaggio anche questa volta) durante lo scontro tra il popolo di Kahhori e Isabella di Castiglia per arrivare ad una pace duratura, potrebbe, nei prossimi episodi rendere la giovane indiana un personaggio fondamentale anche nella macrotrama della seconda stagione. Strange, infatti, sembra essere alla ricerca di Kahhori da diverso tempo sia per le sue capacità sovrumane che per il suo particolare modo di affrontare le difficoltà e le situazioni. Al momento, il sesto episodio di What If…?, oltre ad essere capace di raccontare meglio una storia originale introducendo personaggi nuovi e molto interessanti, sarà quello in cui la narrazione che avrà un impatto maggiore nel futuro di questa stagione. Insomma, la storia del Tesseract è cambiata ma la sua importanza all’interno del Marvel Cinematic Universe no.