Articolo pubblicato il 28 Novembre 2023 da Andrea Barone
La Blumhouse è ormai la casa di produzione più importante del panorama mondiale per quanto riguarda il cinema horror e thriller. Con la sua straordinaria strategia di puntare continuamente su budget bassi in progetti intelligenti ed ambiziosi, è riuscita ad avere delle rientrate economiche spaventose, le quali hanno anche lanciato importanti registi. Ma dopo anni di grande prestigio, quali sono i 10 film della Blumhouse con il maggiore incasso al box office?
10) “M3GAN” di Gerard Johnstone
Il film sulla nuova celebre bambola assassina cinematografica ha incassato 181 milioni di dollari a fronte di un budget da 12 milioni. Il successo di questo primo capitolo è destinato a creare una nuova icona del cinema horror ed infatti è stato già annunciato il sequel.
9) “Insidious: La Porta Rossa” di Patrick Wilson
Il quinto capitolo della saga creata da James Wan ha incassato 189 milioni di dollari a fronte di un budget da 16 milioni. Si tratta non solo di uno dei maggiori successi della Blumhouse al box office, ma anche del film con il maggiore incasso di tutta la saga. Per Patrick Wilson, dopo aver interpretato Josh Lambert diverse volte, questa carriera alla regia non poteva iniziare meglio di così.
8) “Paranormal Activity” di Oren Peli
Il primo capitolo dell’originale saga horror ha incassato 194 milioni di dollari a fronte di un budget da 215.000 dollari. Oltre ad aver rivitalizzato il filone dei mockumentary, il film è uno dei lungometraggi indipendenti di maggior successo di sempre ed è stato fondamentale per l’affermazione della Blumhouse ad Hollywood.
7) “Paranormal Activity 3” di Henry Joost e Ariel Schulman
Il terzo capitolo della saga horror appena menzionata ha incassato 207 milioni di dollari a fronte di un budget da 5 milioni. Dopo il primo film, la saga ha continuato ad essere molto remunerativa per la Blumhouse ed il lungometraggio della coppia registica è al momento quello con il maggior successo di tutto il franchise.
6) “Glass” di M. Night Shyamalan
Il film finale della trilogia realizzata dall’autore ha incassato 247 milioni di dollari a fronte di un budget da 20 milioni. Oltre ad aver riconfermato M. Night Shyamalan come una garanzia verso il grande pubblico, si tratta anche dell’ultimo successo che vede Bruce Willis come protagonista.
5) “Scappa: Get Out” di Jordan Peele
Il film d’esordio dell’autore ha incassato 255 milioni di dollari a fronte di un budget da 4,5 milioni. Si tratta dell’opera che ha lanciato la carriera di Jordan Peele, nonché il primo lungometraggio della Blumhouse ad aver ottenuto importanti nomination agli Oscar, tra cui quella per il miglior film (senza contare la vittoria per la miglior sceneggiatura originale).
4) “Noi” di Jordan Peele
La seconda opera dell’autore ha incassato 256 milioni di dollari a fronte di un budget da 20 milioni. Si tratta della prima volta che un regista della Blumhouse riesce ad incassare quasi la stessa identica cifra di fila, consacrando Jordan Peele come autore affermato nel grande pubblico.
3) “Halloween” di David Gordon Green
Il rilancio della saga creata da John Carpenter ha incassato 256 milioni di dollari a fronte di un budget da 10 milioni. Oltre ad aver riportato alla popolarità il villain Michael Myers, si tratta anche del più grande successo al botteghino che la saga abbia registrato (non contando l’inflazione).
2) “Split” di M. Night Shyamalan
Il secondo capitolo della trilogia del celebre regista ha incassato 278 milioni di dollari a fronte di un budget da 10 milioni. Il film ha definitivamente rilanciato la figura di M. Night Shyamalan come regista su cui puntare ancora ad Hollywood, ma ha anche contribuito al successo di Anya Taylor-Joy come attrice.
1) “Five Nights At Freddy’s” di Emma Tammi
Il film tratto dall’omonima saga di videogiochi ha incassato 295 milioni di dollari a fronte di un budget da 20 milioni. Si tratta non solo del maggior incasso della Blumhouse, ma anche del film horror con il maggior incasso del 2023. La cosa ancora più incredibile è che il lungometraggio è stato distribuito in America contemporaneamente al suo rilascio nella piattaforma streaming Peacock, quindi il suo successo sarebbe potuto essere ancora più alto, ma di certo la Blumhouse ha comunque aperto numerose bottiglie di champagne.
