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Recensione: Winnie the Pooh – Sangue e Miele

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SCHEDA DEL FILM

Titolo del film: Winnie the Pooh – Sangue e Miele
Genere: Horror
Anno: 2023
Durata: 84 minuti
Regia: Rhys Frake-Waterfield
Sceneggiatura: Rhys Frake-Waterfield
Cast: Nikolai Leon, Craig David Dowsett, Chris Cordell, Maria Taylor
Fotografia: Vince Knight
Montaggio: Rhys Frake-Waterfield
Colonna Sonora: Andrew Scott Bell
Paese di produzione: Regno Unito

La fine del copyright imposto da Disney, ha permesso di “liberare” molti romanzi rendendoli di pubblico dominio. Su quest’onda si decise di mettere in produzione una pellicola che arebbe portato sullo schermo l’iconico orsetto in chiave horror. Costato meno di 100.000 dollari e con un incasso di oltre 5 milioni, il film è diventato un vero successo commerciale. Sarà quindi riuscita questa reinterpretazione dei romanzi di A. A. Milne ed E. H. Shepard a convincere? Di seguito la trama e la recensione di: Winnie the Pooh – Sangue e miele.

La trama di Winnie the Pooh – Sangue e Miele, diretto da Rhys Frake-Waterfield

Nel bosco dei 100 acri un giovane Christopher Robin spende i suoi pomeriggi con diversi ed inquietanti amici animaleschi. Li nutre e gioca con loro fino al giorno del college, dove decide di abbandonarli. Vittime del freddo inverno e dei morsi della fame, gli animaletti decidono di uccidere e mangiare uno di loro. La scelta cadde su Ih-oh, generando un trauma nelle creature del bosco che li avrebbe portati ad odiare gli umani. Sulla sua tomba, decisero di rifiutare la loro umanità rinunciando alla parola e tornando allo stato animalesco. Qualche anno dopo, un ormai adulto Christopher Robin decide di tornare nel bosco dei 100 acri con la sua fidanzata Mary. Quello che si troverà davanti nel tentativo di ricongiungersi con i suoi amici, è un luogo desolato e spettrale.

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La recensione di Winnie the Pooh – Sangue e Miele: uno slasher senza idee

L’idea di rielaborare icone dell’infanzia in chiave horror, sulla carta poteva risultare vincente. Quante volte se ci pensiamo sono proprio le cose innocenti a diventare grottesche e terrificanti? Proprio per questo quantomeno dai suoi trailer il film faceva ben sperare i fan del genere slasher. Se la sequenza animata iniziale faceva ben sperare, quello che ne segue è un film senza alcun punto di forza. Il film infatti nonsotante l’interessante premessa non riesce a farsi forza dei personaggi che porta sullo schermo. Potrebbero essere dei killer generici con la maschera di Pooh e Pimpi, non avrebbe apportato alcuna differenza nella pellicola. Se i killer risultano tremendamente piatti, con le loro vittime andiamo solo che a peggiorare. La pessima recitazione impone la visione della versione doppiata, qualsiasi forma di coinvolgimento viene respinta.

La recitazione ovviamente soffre anche di una scrittura pigra e poco ispirata. Si ha a tratti l’impressione di dover spuntare delle caselle da un’ipotetica lista di cose da fare. Spesso scollegate fra loro, con reazioni umane prive di ogni senso logico. Potrebbe anche risultare un divertente e folle delirio, se il film non si prendesse tremendamente sul serio. Diventando quindi una semplice brutta copia del più generico degli slasher. Persino il grottesco, tratto tipico di quete pellicole, sembra non trovare spazio. Elemento che sarebbe potuto emergere dal lato animalesco e bambinesco di questi killer. Premessa iniziale ovviamente non rispettata, in quanto di animalesco questi killer hanno poco e niente. Come già citato in precedenza, sembrano dei banali killer mascherati e si comportano come tali.

Considerazioni Finali su Winnie the Pooh – Sangue e Miele

Il crimine più grande della pellicola non è tanto la banalità e la messa in scena priva di spirito. Il vero dramma è che questo film si prende tremendamente sul serio, portando ad un finale praticamente tagliato ed anticlimatico. Questo non garantisce nemmeno del sano intrattenimento sul fronte del trash, cosa che potrebbe rendere godibile la pellicola. Quello che rimane dopo la visione di Sangue e Miele è il nulla, un senso di vuoto per l’occasione sprecata. Forse si può sperare per il sequel e il suo annunciato aumento di budget, ma i soldi non comprano le idee

Voto:
1/5
Andrea Boggione
0.5/5
Andrea Barone
0.5/5
Bruno Santini
0.5/5
Vittorio Pigini
1/5
Christian D'Avanzo
0.5/5
Gabriele Maccauro
0.5/5
0,0
Rated 0,0 out of 5
0,0 su 5 stelle (basato su 0 recensioni)
Voto del redattore:
Data di rilascio:
Regia:
Cast:
Genere:

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