Articolo pubblicato il 28 Dicembre 2023 da Gabriele Maccauro
Nuovo appuntamento con l’approfondimento sulle piattaforme streaming, una rubrica che ha l’obiettivo di consigliare, non recensire, 5 film a prescindere dal loro genere, dalla loro durata o dall’anno di uscita con un nuovo articolo ogni settimana, ciascuno inerente una diversa piattaforma. Questa settimana è il turno di Amazon Prime Video. Di seguito, ecco i 5 titoli di agosto 2023.
Fargo – Joel Coen, Ethan Coen (1996)
Presentato in anteprima alla 49esima edizione del Festival di Cannes – dove ha vinto il Prix de la Mise en Scene, ovvero il premio per la Miglior Regia – e candidato a 7 premi Oscar ai 69esimi Academy Awards – aggiudicandosi le statuette per la Miglior Sceneggiatura Originale e Miglior Attrice Protagonista con Frances McDormand – Fargo è indubbiamente uno dei più grandi successi di critica e pubblico nella carriera di Joel e Ethan Coen.
Un successo assoluto dunque, per un film che è ormai divenuto Cult e che rappresenta il vero inizio dell’ascesa di Fratelli Coen, che di lì a pochi anni inizieranno a tirar fuori un capolavoro dopo l’altro, attestandosi in tutto il mondo come due tra i registi – e soprattutto sceneggiatori – migliori in circolazione. Fargo, da cui è stata anche tratta una serie tv di ottimo livello, è dunque un film imprescindibile e che, grazie alla qualità della scrittura, è adatto ad ogni tipo di spettatore, certamente più di altre opere da loro realizzate e, data la sua presenza nel catalogo di Amazon Prime Video, va assolutamente recuperato.

La Stranezza – Roberto Andò (2022)
Candidato a ben 14 statuette ai 68esimi David di Donatello – dove si è aggiudicato i premi per Miglior Sceneggiatura Originale, Miglior Produttore, Miglior Scenografia e Migliori Costumi – La Stranezza di Roberto Andò è certamente uno dei film italiani più importanti dello scorso anno.
Un’opera certamente imperfetta e per cui sembra sbagliato gridare al capolavoro ma, allo stesso tempo, interessante, piacevole e che, nonostante parli di Luigi Pirandello, grazie alla presenza di Ficarra e Picone riesce ad essere ironico e perfetto per ogni tipo di spettatore. Il tocco d’originalità deriva infatti dal rendere Pirandello quasi un personaggio secondario, un fantasma, un’ombra che si aggira per la cittadina ed il teatro in cui i veri protagonisti, ovvero Sebastiano e Onofrio, si aggirano. Un film dunque intelligente ed interessante e che, nonostante tutto, fa bene ad un’industria che bene non sta. nonostante sia un film molto recente, è già disponibile nel catalogo di Amazon Prime Video e pronto per essere recuperato da chiunque se lo sia perso in sala.

John Wick 4 – Chad Stahelski (2023)
A proposito di film recenti, nel catalogo di Amazon Prime Video è già disponibile l’ultimo capitolo di una delle saghe action più amate degli ultimi anni: John Wick. Il film di Chad Stahelski non cerca mezze misure ed è esattamente ciò che lo spettatore dovrebbe aspettarsi da questa saga, anzi di più: John Wick 4 è infatti l’apoteosi del pensiero cinematografico di Stahelski, un film pieno zeppo di azione, sparatorie e mazzate, esagerato ma senza che questa esagerazione ne diventi un difetto ed anzi, è ciò di cui vive e di cui si nutre John Wick. Un film che, nonostante i suoi 169 minuti di durata, intrattiene e diverte dall’inizio alla fine e mette fine – forse – alle avventure del personaggio interpretato da Keanu Reeves. Non un film per tutti forse, visto che segue i propri binari e potrebbe non essere adatto a chi non mastica questo tipo di cinema, ritenendolo magari troppo violento, ma un’opera di altissimo livello.

La Morte Corre sul Fiume – Charles Laughton (1955)
Tratto dal romanzo The Night of the Hunter di Davis Grubb, La Morte Corre sul Fiume è il capolavoro del 1955 di Charles Laughton, qui alla prima ed unica regia della carriera. Un film che ha fatto la storia del cinema, per il suo bianco e nero, per il modo in cui critica il fanatismo ed i falsi profeti – che negli Stati Uniti, soprattutto ai tempi, erano più presenti che mai – per il modo in cui cita a livello stilistico grandi del passato come David W. Griffith ma poi, inevitabilmente, per l’iconicità del suo protagonista, un Robert Mitchum semplicemente perfetto che qui ci regala una delle migliori interpretazioni della sua intera carriera.
Si tratta di un’opera certamente legata al periodo in cui è uscita ma che è perfettamente fruibile anche al giorno d’oggi e per cui ogni spettatore dovrebbe fare uno sforzo e provare a concedergli una visione, perché non vedere La Morte Corre sul Fiume sarebbe davvero un crimine. Tutti Avvisati.

Suspiria – Luca Guadagnino (2018)
Presentato in anteprima alla 75esima edizione della Mostra Internazionale D’arte Cinematografica di Venezia e tratto dall’omonimo film del 1977 di Dario Argento – che si ispirava, a sua volta, al romanzo Suspiria De Profundis di Thomas De Quincey – Suspiria del 2018 è il sesto lungometraggio di Luca Guadagnino ed uno dei migliori film italiani degli ultimi decenni.
Va detto chiaramente: Luca Guadagnino è uno dei registi italiani più bravi ed interessanti in circolazione, ma che in Italia non è mai stato apprezzato fino in fondo, motivo per cui il regista palermitano si è spostato praticamente in pianta stabile negli Stati Uniti, dove il suo talento viene riconosciuto e ha la possibilità di realizzare senza troppi problemi i propri progetti. Suspiria è infatti un film estremamente interessante ed intelligente, un Remake che Remake non è, con le musiche incredibili di Thom Yorke ed una Dakota Johnson probabilmente mai così brava. Inutile poi citare Tilda Swinton, artista eccezionale e che, in quanto tale, ha sempre visto il talento di Guadagnino e ci collabora ormai da anni.
Sarebbe dunque sbagliato dire che questo Suspiria è un film adatto a tutti ed anzi, visto anche il suo flop al botteghino, saranno probabilmente pochi quelli che lo riusciranno davvero ad apprezzare. Allo stesso tempo, non consigliare un’opera di questo livello sarebbe un peccato mortale, quindi il consiglio è quello perlomeno di provare a vederlo.
