Recensione – The Last Of Us 1×07: Left Behind

The Last Of Us, serie tv targata HBO e tratta dall'omonimo videogioco del 2013

Articolo pubblicato il 27 Febbraio 2023 da Christian D'Avanzo

Disponibile su Sky Atlantic ed in streaming su NOWLeft Behind“, il settimo episodio di The Last Of Us, la serie tv HBO tratta dall’omonimo videogioco Naughty Dog del 2013. Ricordiamo inoltre che è in atto la distribuzione della serie tv doppiata in italiano, con una settimana di ritardo rispetto all’uscita in lingua originale in contemporanea con gli Stati Uniti. Di seguito dunque, la trama e la nostra recensione del settimo episodio di The Last Of Us.

La Trama Di Left Behind, Il Settimo Episodio Di The Last Of Us

Dopo il cliffhanger di fine sesto episodio, Left Behind inizia da dove eravamo rimasti: Ellie è riuscita a trascinare Joel all’interno di una casa abbandonata, lo ha fatto sdraiare su un materasso ed è visibilmente impaurita, vorrebbe poterlo aiutare ma non sa cosa fare. Joel le dice di andare a nord e dirigersi verso Tommy. Ellie sale le scale per andare in una stanza al piano superiore della casa e, nel momento in cui apre la porta, sulle note di “All Or None” dei Pearl Jam, nella mente di Ellie riaffiorano dei ricordi ed inizia così un lungo flashbackSotto il regime della FEDRA, Ellie si sta allenando in una palestra quando una ragazza più grande, Bethany, inizia a darle fastidio ed a toglierle il walkman dalle orecchie. Nel momento in cui cita però una sua amica a quanto pare scomparsa, Ellie non ci vede più e la colpisce. la scena si sposta nell’ufficio di un ufficiale della FEDRA, dove egli spiega ad Ellie come si è sempre comportata da ribelle e metterla in isolamento non ha più senso, motivo per cui le spiega come ci siano solamente due tipi di persone: chi fa la recluta attenendosi alle regole oppure chi fa l’ufficiale e le regole le detta. Ellie non capisce cosa gli importi di lei, ma l’ufficiale le spiega come, a prescindere da cosa la gente possa pensare, è la FEDRA che tiene tutto insieme e, senza di loro, gli abitanti della ZQ morirebbero di fame. Ellie quindi, dopo aver riottenuto il suo walkman ed aver scelto la seconda delle possibilità da egli spiegate, torna nella sua camera.

 

 

Sembra essere la classica camera di un adolescente, con poster, libri e fumetti che legge prima che non le venga ordinato di spegnere la luce. Dall’altra parte della stanza però, si contrappone il letto vuoto e le pareti bianche di questa ragazza citata da Bethany, scomparsa ormai da tempo e di cui non si sa più nulla. Durante la notte, qualcuno si intrufola dalla finestra e mette una mano sulla bocca di Ellie per non farla urlare. Lei si libera e prende in mano il coltello che teneva sul comodino, ma si rende conto che questa persona è proprio Riley, la ragazza scomparsa. Riley le spiega di essersi unita alle Luci e di seguirla, perchè ha una sorpresa per lei e passerà la miglior notte della sua vita. Dopo essersi vestita e non senza titubare, Ellie la segue e le due sgattaiolano fuori.

 

 

Le due parlano durante il cammino – citando anche la volta in cui sono state in un negozio della catena Seven-Eleven, evento già citato da Ellie in una delle puntate precedenti – ed ovviamente Ellie le chiede come sia entrata nelle Luci ed il perchè della sua scelta. Le due, nonostante siano amiche e si stiano confrontando pacificamente, sembra abbiano punti di vista differenti, con Riley che ritiene la FEDRA un gruppo di fascisti ed Ellie che invece, citando le parole dell’ufficale, sostiene che loro siano comunque coloro che tengono tutto insieme. La loro camminata prosegue fino a quando non giungono all’interno di un edificio in cui trovano un cadavere con una bottiglia di liquore. Presa la bottiglia e salite fino al tetto dell’edificio, si spostano fra i tetti fino a raggiungere un centro commerciale. Ellie appare impaurita, sostiene che esso sia sigillato perchè ci sono degli infetti all’interno, ma Riley le risponde chiedendole perchè allora sia aperto, dopodichè entrano al suo interno.

 

Riley dice ad Ellie di attraversare un corridoio ed attenderla lì. Ellie lo fa e, una volta arrivata a destinazione, Riley attiva la corrente ed Ellie si trova davanti all’intero centro commerciale illuminato, rimanendo senza parole. Sulle note di “Take On Me” degli A-Ha, Ellie resta a bocca aperta anche davanti a delle semplici scale mobili che però, chiaramente, lei non ha mai visto. Riley le dice che ci sono delle meraviglie che vuole mostrarle ed inizia così una specie di tour del centro commerciale, dove si commentano anche i negozi presenti ma che passa soprattutto dal divertimento delle due nel farsi delle foto in una cabina fotografica oppure nel fare un giro su una giostra, fino ad arrivare dinanzi una sala giochi, dove le due si battono a Mortal Kombat II, gioco di cui Ellie aveva un poster in camera. Le due continuano però a parlare, Riley le spiega come non vuole fare la vita che le spetta rimanendo nella FEDRA e di quel posto le manca solo lei, solo Ellie. 

 

Da qualche parte all’interno del centro commerciale però, vediamo un infetto svegliarsi, probabilmente a causa del trambusto. Riley porta Ellie nel retro di un locale dove è evidente che sia stata più volte, vista la presenza di una borraccia e di un sacco a pelo. Riley le consegna un regalo, ovvero il secondo volume di “Morti Dal Ridere“, libro che avevamo visto in precedenza sul suo comodino. Ellie però, guardandosi intorno, trova degli ordigni, delle vere e proprie bombe e capisce che Riley non si trova lì per caso, vi è stata assegnata. Le due litigano fino al punto in cui Riley trova il coraggio di dirle la verità: questa è la sua ultima notte a Boston perchè è stata assegnata alla ZQ di Atlanta. Aveva tentato di convincere le Luci e Marlene a portare Ellie con loro ma la risposta era stata negativa. Ellie la saluta e se ne va ma, una volta tornata al corridoio di inizio puntata, decide di tornare indietro, ora che però la corrente è stata staccata praticamente ovunque. Ellie, impaurita, finisce per ritrovarla in un negozio a tema Halloween, dove le due si confrontano. Il contrasto tra i loro due punti di vista continua ad essere netto, come però anche l’affetto che le lega, tanto che Riley decide di mettere della musica – “I Got You Babe” di Etta James – e ballare. Dopo poco però, Ellie si ferma, la guarda e le chiede di non andarsene, cui seguirà un bacio tra le due

 

Il momento viene però interrotto dall’infetto citato in precedenza, che cerca di colpire entrambe e da cui infine, grazie ad un colpo alla testa inferto da Ellie con il suo coltello, riescono a liberarsi. Le due si rendono conto di essere state morse. Sono chiaramente spaventate, distrutte, ma Riley le dice che non si devono arrendere. Potrebbero scegliere la strada più semplice e veloce, ovvero spararsi, ma non non si devono arrendere. Che duri quindi due minuti o due giorni, decidono di restare insieme fino alla fine. Tornati al presente, Ellie trova in casa ago e filo, torna da Joel ed inizia ad applicare dei punti di sutura sulla sua ferita.

La Recensione Del Settimo Episodio Di The Last Of Us: Priorità Ai Tempi Della Pandemia

Left Behind è stato a tutti gli effetti, come già capitato con il terzo episodio riguardante Bill e Frank, un episodio Filler. D’altronde, non poteva essere altrimenti se consideriamo la sua natura: Left Behind infatti, non è solo il titolo di questo nuovo episodio di The Last Of Us, ma anche il titolo del DLC (contenuto scaricabile) del videogioco Naughty Dog cui si ispira la serie. Esso non è nient’altro che un flashback, un insieme di ricordi di Ellie che si concentrano, in primis, sul suo rapporto con Riley.  Porta infatti Ellie ad esplorare un centro commerciale e ciò che colpisce è il modo in cui ciò la lasci semplicemente senza parole. Lo abbiamo già notato negli episodi precedenti, soprattutto grazie alle domande che lei poneva costantemente a Joel durante il loro viaggio, ma qui è ancora più chiaro – visto che si tratta di un flashback e di eventi che precedono l’incontro con Joel – come stanno le cose: diamo spesso per scontato che il mondo di The Last Of Us sia ormai un mondo distopico dove, come ci viene detto nei primi episodi, non esiste una soluzione e l’uomo ha perso eppure, prima di tutto ciò, la vita andava avanti, giorno dopo giorno, come la conosciamo noi. 

 

Non dobbiamo però dimenticarci che Ellie è solo una ragazza, nata in queste condizioni e che del mondo prima della pandemia non sa nulla. Per questo anche quelle che per noi sembrano piccole cose, per lei sono incredibili. Basti pensare alle scale mobili, alla giostra o alla sala giochi. Inoltre, da ciò nasce anche una riflessione molto interessante su ciò che conta davvero: Riley spiega ad Ellie che, appena scoppiata la pandemia, la gente ha saccheggiato i negozi ed Ellie resta stupida di come ciò sia avvenuto in un negozio di scarpe ma non in un negozio che vende sapone e prodotti per l’igiene personale e questo discorso viene avvalorato anche da un altro negozio che notano poco più avanti, ovvero uno che vende biancheria intima. Ci si domanda come una persona possa indossare qualcosa del genere, che sembra scomoda ed inutile. Come possa indossare cose del genere una donna, cosa che Ellie ancora non è ma che immagina di essere, perchè non comprende la cosa ma si specchia comunque, fingendo di indossare i prodotti in vetrina. 

 

Essi non sono beni essenziali, certo, ma un valore possono averlo e se non lo hanno per gli altri, possono averlo per lei, per sentirsi a suo agio con il proprio corpo e, perchè no, per piacere alla persona che ama, magari per la stessa Riley per cui è evidente, per tutta la durata dell’episodio, un certo interesse. Bellissima inoltre la scena nella sala giochi, dove Ellie desidera giocare ma non ha monete, chiede soldi a Riley che le indica la banconote a terra e lei, prontamente, le risponde che quella roba è inutile ed ha bisogno solo di monete. Il suo è quindi un mondo deflagrato ma che, in un certo senso, ha portato la gente a riflettere su ciò che davvero conta nella vita, rendendo il denaro praticamente inutile e dove, banalmente, il comunismo si è davvero realizzato a Jackson proprio nel momento in cui la società è collassata.

Qualcosa Per Cui Valga La Pena Lottare

Nonostante si tratti di un episodio filler, dunque potenzialmente separato dalla trama principale, Left Behind ha anche il pregio di approfondire questioni tirate in ballo nel corso dei sei episodi precedenti, in primis riguardo il passato di Ellie. Durante il meraviglioso dialogo sulla perdita tra lei e Joel che abbiamo visto nell’episodio precedente infatti, Ellie sottolinea come Joel non sia l’unico ad aver perso qualcuno e come tutti coloro a cui lei voleva bene o sono morti o l’hanno abbandonata. E’ qui che si pone la figura di Riley: lei è stata centrale nella vita di Ellie, è stata la sua migliore amica ma anche il suo primo amore, l’ha quindi portata ad una comprensione di sè che non aveva mai avuto o a cui magari pensava ma che reprimeva perchè riteneva fosse giusto così. Riley l’ha aiutata ad esprimersi senza paura e l’ha fatta sentire bene, felice, in un mondo come quello di The Last Of Us

 

Il ricordo di Riley è però una sorta di MacGuffin, tutto il flashback di Left Behind – che avviene, lo ricordiamo, mentre Ellie sta aprendo la porta di una stanza nella casa in cui si è nascosta con un Joel ferito – le serve per riflettere sulla propria vita e su ciò per cui vale la pena lottare. Il rapporto tra lei e Joel è stato complicato ma, con il sesto episodio, si è arrivati ad un legame padre-figlia che però, dopo che è stato ferito, rischia di concludersi sul nascere. Ellie questo non può accettarlo, non vuole. Ha perso tutto e tutti nella sua vita. Paradossalmente, ha perso Riley per via del suo dono, perchè lei è immune e Riley è stata invece condannata a morte dal morso dell’infetto all’interno del centro commerciale ed è lì che Riley le dice una cosa fondamentale: loro non si arrenderanno mai. Che la loro trasformazione in infetti duri due giorni o due anni, loro non si arrenderanno e resteranno insieme. Il destino ha voluto che, in quella circostanza, Ellie perdesse la persona più importante della sua vita e non può accettare che lo stesso avvenga con Joel motivo per cui, dopo aver ripensato a quella notte nel centro commerciale, Ellie decide di lottare e non arrendersi, cerca in tutta casa qualsiasi cosa possa tornarle utile e, una volta aver trovato ago e filo, torna da Joel e tenta di ricucire la sua ferita, applicando dei punti di sutura, perchè per nessun motivo al mondo lo perderà, perchè vale sempre la pena lottare per ciò che amiamo.

L’Universo Di The Last Of Us

Infine, è molto interessante e divertente notare come Neil Druckmann e Craig Mazin abbiano inserito, all’interno della serie, diversi Easter Eggs che sono invece tipici dei videogiochi, ovvero dei contenuti innocui e che non aiutano a progredire nella narrazione ma che sono divertenti ed interessanti per chi è in grado di notarli. Ce ne sono diversi anche negli episodi precedenti, che collegano serie tv e videogioco o totalmente slegati dal prodotto Naughty Dog del 2013, ma quello che troviamo in questo settimo episodio è forse il più interessante e divertente: mentre Ellie e Riley girano per il centro commerciale infatti, possiamo notare la locandina di un film, ovvero “Dawn Of The Wolf 2“. Oltre al fatto che il titolo richiama, in un certo senso, i film del maestro dell’horror George A. Romero, esso è anche un richiamo al videogioco, visto che la locandina è presente anche lì e Joel risponde all’entusiasmo di Ellie, dicendo che “non è altro che uno stupido film per teenagers“. Forse però, notando anche la locandina stessa, non si tratta solo di questo: durante la lavorazione del videogioco di The Last Of Us infatti, c’era una saga cinematografica che dominava nelle sale e che era indirizzata in primis a giovani teenagers. ovvero Twilight ed il richiamo sembra evidente. Un Easter Egg, per l’appunto.

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