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I 5 Migliori Film sulla Seconda Guerra Mondiale

Uno dei periodi storici trasposto maggiormente sul grande schermo, soprattutto realizzato da diversi punti di vista e focalizzato su vari momenti della storia, è senz’altro la Seconda Guerra Mondiale. Un tremendo quanto tragico conflitto che ha segnato per sempre l’umanità, non solo attraverso i singoli scontri o battaglie tra eserciti e soldati. La settima arte, col passare del tempo, ha portato in sala un vasto numero di prodotti che in tanti modi hanno cercato di raccontare questo periodo. Ecco la lista dei cinque (più uno) migliori film sulla seconda guerra mondiale. 

I 5 migliori film sulla Seconda Guerra Mondiale 

Nell’indicare quali siano i 5 migliori film sulla seconda guerra mondiale, bisogna necessariamente offrire una considerazione preliminare: quelli indicati sono Cinque titoli, più uno, che hanno la grande capacità di raccontare e mostrare tutti i lati della guerra, da diversi punti di vista. La sofferenza, l’umanità, le battaglie e le conseguenze della Seconda Guerra Mondiale. Sei film molto diversi tra loro e che si concentrano su piani differenti, anche se il focus rimane la riproposizione del più grande conflitto della storia: passando dal classico film di genere all’animazione, dal revisionismo storico ad un’accoppiata di film considerati complementari. Sono tanti i lungometraggi esclusi, ma tanti film avrebbero meritato un posto in questa classifica. L’obiettivo di una lista relativa ai cinque migliori film sulla Seconda Guerra Mondiale resta, però, quello di spaziare tra prodotti di fattura diversa che, attraverso lo sguardo di grandi autori e maestri del cinema, raccontano ed hanno raccontato questo famoso, ma allo stesso tempo tragico, momento della storia. 

5) Bastardi senza gloria (2009) 

In quinta posizione tra i migliori film sulla seconda guerra mondiale c’è un film ambientato durante il conflitto bellico, che rappresenta il primo capitolo della cosiddetta trilogia del revisionismo storico ideata da Quentin Tarantino nel 2009 con il suo “Bastardi Senza Gloria”. Un lungometraggio che va oltre il semplice film di guerra, che racconta il nazismo e la persecuzione degli ebrei, poiché “gioca” sulla potenza visiva e illusoria della settima arte per dar vita ad una storia capace di mutare forma continuamente. Un racconto che traspira da ogni fotogramma un inno alla libertà trasposto sul grande schermo da uno dei registi più conosciuti ed influenti degli ultimi tempi. Tarantino riscrive la storia in maniera originale plasmando un mix di personaggi e giocando con il loro destino e le scelte che si ritrovano a prendere per sé stessi, per la propria nazione o schieramento. Lo stesso titolo del film resta un grandioso omaggio al lungometraggio “Quel Maledetto Treno Blindato” (1977) di Enzo Castellari. 

4) Una tomba per le lucciole (1988) 

Al 4° posto tra i migliori film sulla seconda guerra mondiale, invece, si trova un film d’animazione ovvero uno dei capolavori di Isao Takahata, il co-fondatore, assieme a Hayao Miyazaki, del noto Studio Ghibli. “Una Tomba per le Lucciole”, così si intitola il film, è una straziante rappresentazione della storia di un ragazzo e di una bambina costretti a confrontarsi con gli orrori della Seconda Guerra Mondiale. Un vero e proprio atto d’accusa al tremendo conflitto e alle guerre in generale. Uno dei punti più alti dell’intera filmografia dello studio d’animazione giapponese, il classico esempio di un lungometraggio che riesce ad emozionare senza risultare mai stucchevole, tecnicamente grandioso e che colpisce dritto al cuore dello spettatore. 

3) Salvate il Soldato Ryan (1998)

Sul gradino più basso del podio tra i film migliori sulla seconda guerra mondiale guadagna spazio il Maestro Steven Spielberg con “Salvate il Soldato Ryan”: un cast corale, una miriade di riconoscimenti, tra cui ben 5 premi Oscar; un biopic ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale che, nonostante alcune inesattezze storiche, traspone sul grande schermo lo sbarco in Normandia, ad Omaha Beach, in maniera talmente realistica e cruda da catapultare lo spettatore letteralmente sul campo di battaglia. Una messa in scena ed una fotografia che, grazie ad un comparto tecnico e sonoro di altissimo livello, confezionano nei soli primi venti minuti circa un piccolo capolavoro ed una delle sequenza di guerra migliori della storia. 

2) Flags of our Fathers e Lettere da Iwo Jima (2006) 

Al secondo posto ci sono due titoli diretti da Clint Eastwood, realizzati entrambi nel 2006, e considerati complementari poiché raccontano tutti e due il grande conflitto, ma in due modi diversi: il primo “Flags of Our Fathers” è una grande de-costruzione del classico war movie hollywoodiano e porta in scena la storia della famosa fotografia che ritrae tre Marines intenti ad innalzare la bandiera americana, uno scatto capace di dar vita ad una macchina di propaganda incredibile, mentre il secondo “Lettere da Iwo Jima”, adattamento di “Picture Letters from Commander in Chief”, racconta la stessa battaglia, ma dal punto di vista dell’esercito giapponese. Due grandi lungometraggi capaci di mostrare tutti gli orrori della guerra e che rappresentano un meraviglioso omaggio, da parte del cineasta statunitense, dedicato a tutti i caduti di entrambi gli schieramenti. 

1) La sottile linea rossa (1998)

Infine, ad aggiudicarsi il titolo di miglior film sulla Seconda Guerra Mondiale ecco il celeberrimo “La Sottile Linea Rossa” di Terrence Malick. Il terzo lungometraggio della filmografia di un cineasta considerato tra i migliori della storia grazie, in particolare modo, alla realizzazione di film di questo calibro e capaci di avvolgere e coinvolgere il pubblico attraverso una visione filosofica. Il film di Malick si può considerare una visione personale, ma allo stesso universale, del più tragico conflitto della storia. Una rappresentazione che mostra tutta la violenza, la crudeltà, la lotta tra gli uomini ed i propri simili. Il risultato è un’opera grandiosa, diretta divinamente e che grazie ad un cast corale, anche in piccoli ruoli secondari, ed una colonna sonora incredibile raggiunge vette di epicità ineguagliabili. Probabilmente perché, oltre ad essere un film sulla guerra, “La Sottile Linea Rossa” parla di qualcosa di ben più profondo, allargando e superando i confini della semplice narrazione.