Articolo pubblicato il 23 Dicembre 2022 da Bruno Santini
Dopo l’annuncio di Death Stranding 2 ai The Game Awards 2022, molti si chiedono in che modo la storia del sequel si ricollegherà all’originale di Hideo Kojima, il cui primo Death Stranding gli è valsa la presenza alla giuria del Festival di Venezia 77. Con i suoi lunghi e magistralmente diretti filmati di gioco, l’autore giapponese ha infatti narrato una storia avvincente in una maniera quasi senza precedenti, fondendo alla perfezione cinema e videogioco. Vale la pena vedere dunque i 5 migliori videogiochi cinematografici che riescono ad oggi a proporre cutscene cinematografiche migliori.
5) God of War Ragnarok
La storia di God of War Ragnarok continua le gesta di un umanissimo Kratos, che si scontra però appunto in questo capitolo con il famigerato Ragnarok, che si potrebbe paragonare alla biblica Apocalisse. La mitologia norrena infatti è molto presente nel gioco, sviscerata in tutta la sua bellezza nella lore del gioco, fra le quest secondarie e, soprattutto, nella meravigliosa ambientazione.
L’opera, narrata tutta in un unico piano sequenza, esattamente come il predecessore, lascia spazio non solo alla fine del mondo, ma anche ai problemi personali del protagonista, ricordandoci la dicotomia individuale-universale, che fa sembrare i problemi del mondo troppo spesso una bazzecola rispetto ai nostri personali, senza però dimenticarci che il primo passo per il cambiamento globale è quello individuale. Tra i videogiochi più cinematografici che possano essere realizzati.

4) The Legend of Zelda: Breath of the Wild
L’ultimo capitolo del gioco di ruolo più amato del mondo abbandona lo stile dell opere precedenti, decisamente stantie per il panorama contemporaneo, e fa spazio ad una grafica anime in cel shading che ricorda molto i lungometraggi di Hyao Miyazaki.
Pare infatti quasi di assistere ad una versione targata Nintendo di Principessa Mononoke, dando un peso di tutto rilievo al viaggio dell’eroe Link, in procinto di salvare il bucolico regno di Hyrule, terra della razza hylia, in totale contrapposizione con l’antica civiltà sheikah, ormai estinta da centinaia di anni per aver fatto uso improprio della loro avanzatissima tecnologia. La principessa Zelda, vera protagonista delle sequenze animate dell’opera, è mostrata per la prima volta con una caratterizzazione fuori dal comune per i predecessori di questo capitolo, piena di responsabilità, ansie e preoccupazioni, a cui tutti possiamo legare empaticamente.

3) Red Dead Redemption 2
Sul gradino più basso del podio tra i videogiochi più cinematografici di sempre c’è il gioco Rockstar più riuscito di sempre, che è riuscito ad avvicinarsi al cuore sia del grande pubblico sia degli appassionati in tutto il mondo, vendendo oltre 45 milioni di copie in tutto il mondo e diventando una delle opere del suo medium più popolari di sempre. Questo successo decisamente meritato è dovuto alla riscoperta straordinaria del genere western, che sembrava non avere quasi più nulla da dire in ambito videoludico prima dell’uscita del secondo capitolo di Red dead redemption.
Le scene mozzafiato ci riportano indietro di quasi un secolo come panorama cinematografico ma al contempo sono talmente attuali che si può quasi dire appartengano a qualcosa di visionario che ad un genere ormai passato di moda commercialmente: infatti la celeberrima frase del gioco “Noi non siamo criminali, ma fuorilegge” riassume tutta l’opera nel suo animo sia d’epoca sia moderno, rappresentando il distacco sempre più attuale fra individuo e società.

2) The Last of Us Parte 2
L’opera ad oggi più alta della software house Naughty Dog, capitanata da Niel Druckmann, presenta una storia che ha diviso il pubblico: da un lato i sostenitori, che apprezzano l’incredibile qualità dell’opera, e dall’altra i detrattori, che sostengono che il gioco originale sia stato deturpato dal sequel troppo discostante dal predecessore. La storia riprende le vicende di Ellie, deuteragonista dell’opera precedente ora personaggio principale, alle prese con una questione quanto più personale possibile: vendicarsi di chi ha ucciso una persona a lei cara.
Ellie viaggia dunque passando attraverso vari stati degli USA per trovare in fretta e furia la sua antagonista, Abby, e quando la trova, tutto d’un tratto, il gioco ci riporta indietro nella storia per far vivere gli avvenimenti che hanno portato Abby stessa a vendicarsi nei confronti del personaggio da lei ucciso. In poche parole, arrivati alla fine dell’opera, non si sa più per chi tifare, mettendo in dubbio il bene e il male come mai fatto prima. Tra i migliori videogiochi cinematografici grazie ad una narrazione incredibile.

1) Death Stranding
Il migliore tra i videogiochi cinematografici non poteva che essere Death Stranding. A distanza di qualche anno dalla sua pubblicazione, l’opera maestra di Hideo Kojima continua a stupire i giocatori con le sue cutscene lunghe e articolate, piene di movimenti di macchina complessi, dalla direzione artistica sfaccettata e capace di farci appassionare ad ogni singolo comprimario, anche quello meno importante.
I numerosi colpi di scena, le tante sottotrame e i rapporti travagliati con i personaggi rendono il lungo viaggio di Sam Porter Bridges il più sentito e contemplativo della storia del videogioco. In un futuro distopico in cui il mondo dei vivi e quello dei morti collidono, Sam dovrà riconnettere le Città Unite d’America portando pacchi contenenti materiali fondamentali alla sopravvivenza e lo sviluppo delle “città stato” a cui si è regrediti. Nel mondo di quest’opera fantascientifica si aggireranno minacciose le Creature Arenate, ossia fantasmi venuti dall’aldilà, la cui materia di cui sono composti, entrata in contatto con l’organico umano, genererà voragini nel terreno in maniera permanente nel gioco, metaforicamente simili al Big Bang.

Di seguito il trailer di Death Stranding 2: