1899: La spiegazione del finale della prima stagione su Netflix

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Articolo pubblicato il 25 Novembre 2022 da Bruno Santini

Dopo aver analizzato nello specifico l’intera prima stagione di 1899 con una recensione dedicata, e dopo aver accennato alle accuse di plagio rivolte al team creativo della serie, sembra opportuno discutere dell’inaspettato colpo di scena presente nel suo finaleLa prima stagione della serie 1899, direttamente dai creatori di Dark, è disponibile su Netflix dal 17 Novembre 2022. Di seguito, un approfondimento a proposito della spiegazione del finale della prima stagione di 1899.

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La trama di 1899, il nuovo successo di Netflix

La prima stagione di 1899 è composta da otto episodi, della durata media di cinquanta minuti. All’interno del cast corale, riconosciamo un attore che ha già collaborato con gli ideatori nella serie Dark (Andreas Pietschmann), il quale riveste anche qui un ruolo importante.

 

 

Come sottolineato dal titolo, ci si trova nell’anno 1899. La nave Kerberos trasporta degli immigrati dall’Europa in viaggio verso l’America. Ogni passeggero parla una lingua diversa e non sembra comprendere le altre persone a bordo. Ognuno di loro nasconde in realtà dei segreti, e fugge da qualcosa o da qualcuno. Il mistero si infittisce quando il Kerberos si scontra, durante la sua tratta, con l’imponente Prometheus, una nave risultata scomparsa in mare aperto tempo addietro, con sé l’intero equipaggio.

 

La nave appare ora deserta; c’è solo un bambino sopravvissuto al suo interno. Inquietanti sparizioni e omicidi getteranno panico fra i passeggeri. Nasceranno conflitti e alleanze, nonché un’ambiguità sul volere della Compagnia Navale, che è forse a conoscenza di alcuni avvenimenti. La chiave per risolvere l’enigma è il personaggio di Maura Franklin, una studiosa del cervello umanoUn viaggio pericoloso, in cui nulla è quello che sembra.

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La spiegazione del finale di 1899: la prima stagione

Nella recensione dedicata alla prima stagione di 1899 non era stato possibile rivelare il genere cinematografico principale del prodotto, poiché sarebbe risultato uno spoiler. A distanza di qualche settimana dall’uscita su piattaforma, è possibile affermare in maniera ufficiale che 1899 è a tutti gli effetti una serie di fantascienza. E ciò viene rivelato proprio nella scena finale dell’ottava e ultima puntata. 


Più volte nel corso della trama, lo spettatore ha la percezione che gli eventi sulla nave Kerberos non siano reali, e che i protagonisti si trovino imprigionati in una sorta di limbo; una punizione del subconscio. Nessuno dei passeggeri, ad esempio, riesce a ricordare il momento in cui è salito a bordo, tantomeno Maura (la protagonista della serie), il che è surreale.Verso metà stagione, questa percezione comincia ad avere conferme. In un finale di puntata notiamo, ad esempio, un personaggio esterno alle vicende della nave che osserva i passeggeri da alcuni teleschermi. Questi ultimi non richiamano esattamente l’ultima decade dell’Ottocento, che è appunto l’ambientazione storica fittizia della trama.


Dietro quegli schermi, si cela il volto di Henry Singleton, proprietario della compagnia navale in possesso del Kerberos e del Prometheus, nonché padre di Maura. L’apparente Creatore della “simulazione“. Tuttavia, c’è ancora qualcosa che non torna. Gli elementi non quadrano, e si scopre infatti che il vero Creatore è la stessa Maura, la quale si rivela essere la madre di Elliot e la moglie di DanielMaura ha creato la “simulazione” nel 1899 per tenere in vita suo figlio deceduto nella realtà, ma la situazione le è sfuggita di mano e ha creato un loop infinito in cui la sua vita e quella di altre persone sono intrappolate.


Ricorre dunque, come in Dark, l’elemento del loop temporale, che sembra essere molto caro agli autori delle due serie. Grazie all’aiuto di Daniel, Maura riesce finalmente a riemergere dalla simulazione, e si risveglia all’interno di un’astronave in viaggio nello spazio. Qui ci sono altri passeggeri ancora dormienti, gli stessi che ha conosciuto all’interno della simulazione. La rivelazione finale sottolinea che la protagonista si trova nel futuro, nell’anno 2099, ed è parte di un Progetto soprannominato “Prometheus”. Una spedizione forse.

Prima che la puntata si chiuda, la donna riceve un messaggio dal suo misterioso fratello, il quale le dà il Benvenuto nella RealtàNon si sa ancora cosa tutto questo voglia dire, e come questo colpo di scena si evolverà nella prossima stagione. Per quanto è dato sapere, potrebbe trattarsi di un’ulteriore simulazione.

Ma senza ombra di dubbio, la sceneggiatura getta spunti interessanti per il proseguimento della trama. Per l’analisi dei temi trattati all’interno di 1899, si consiglia di leggere la recensione completa della serie Netflix.

 

Il trailer di 1899, la nuova serie dei creatori di Dark

Di seguito il trailer della nuova serie targata Netflix1899, dai creatori di Dark.

La prima stagione della serie mistery è disponibile su piattaforma dal 17 Novembre 2022.