Il 2 novembre 1975 veniva assassinato Pier Paolo Pasolini. 50 anni dopo, le ombre sulla sua morte restano, ma proprio in questa data è stata ritrovata la versione originale di Mamma Roma, la sua seconda opera da regista. Presentato in anteprima mondiale alla 23esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il film è tra i suoi lavori più apprezzati e uno dei più citati a livello internazionale, con una grandiosa Anna Magnani nel ruolo di protagonista: alla luce di questa scoperta, possiamo ora affermare con tutta sicurezza che la versione in nostro possesso non è quella che Pasolini presentò alla Biennale e che desiderava arrivasse al pubblico. Secondo quanto riportato da Repubblica infatti, la versione in 35mm della pellicola – che si riteneva perduta – sarebbe priva di tagli e dunque da considerarsi a tutti gli effetti come l’originale.
Ritrovata la versione originale di Mamma Roma
Da sempre ritenuto come uno dei suoi massimi capolavori, la versione di Mamma Roma che abbiamo sempre visto non è in realtà quella originale. Stando a quanto riportato infatti, sarebbe stata ritrovata una versione del film – da sempre ritenuta perduta – in 35mm nella Cineteca dell’Asac di Porto Marghera e che sarebbe esattamente quella presentata al Lido di Venezia in occasione della 23esima edizione della Biennale Cinema. A seguire, riportiamo quanto scritto da Repubblica:
“L’edizione che conosciamo di Mamma Roma, il secondo film di Pier Paolo Pasolini, è diversa da quella originaria che il poeta e regista presentò alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1962. Questa fu successivamente tagliata e parzialmente modificata; non in conseguenza, come accadeva solitamente, di pressioni della censura ma a causa di una denuncia. L’originale si credeva perduto ma fortunatamente una copia 35mm dell’edizione di Mamma Roma presentata a Venezia è stata ritrovata nella Cineteca dell’Asac di Porto Marghera e ci si augura che possa in futuro essere mostrata al pubblico”.
La storia di Mamma Roma, il secondo film di Pier Paolo Pasolini
Mamma Roma è il secondo lungometraggio diretto da Pier Paolo Pasolini, che arriva un anno dopo Accattone e che, nel 1962, viene presentato in anteprima all’interno del concorso ufficiale della 23esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia il 31 agosto: quell’edizione vide trionfare un altro italiano, Valerio Zurlini con Cronaca Familiare, che si divise il Leone d’oro con il debuttante Andrej Tarkovskij ed il suo L’infanzia di Ivan. Insieme a Smog di Franco Rossi, furono dunque questi tre i titoli italiani presentati al Lido, ma a resistere alla prova del tempo meglio degli altri è stato indubbiamente il lungometraggio di Pasolini.
Mamma Roma fu un grande successo di pubblico e critica, in primis per la straordinaria interpretazione di Anna Magnani – ai tempi già vincitrice di un premio Oscar – ma anche grazie alla capacità di Pier Paolo Pasolini di raccontare la periferia romana. Il film si rifà ad un fatto di cronaca, ovvero la morte di Marcello Elisei, giovane di soli 18 anni detenuto nel carcere di Regina Coeli, che ispirò il poeta e regista a raccontare quella che è poi la storia di una prostituta che decide di cambiare vita nel momento in cui il suo protettore si sposa e, di conseguenza, la libera da ogni vincolo.
Fonte: repubblica








