Il 28 ottobre costituisce la giornata mondiale dell’animazione che permette di commemorare la prima proiezione pubblica di un film d’animazione, che c’è stata in questa data nel 1892, con il celebre teatro ottico di Émile Reynaud che veniva presentato al pubblico. Il mondo dell’animazione è, ancora oggi relegato a un certo tipo di considerazione, spesso associata all’idea che determinati film siano pensati solo per un pubblico di riferimento o che si riflettano in un modus operandi, più che su una tecnica e un vero e proprio stile. Per questo motivo, vale la pena ricordare, in occasione di questa giornata, quelli che sono alcuni dei film d’animazione migliori che hanno fatto la storia, a partire dal 1928 e fino ai giorni nostri.
Steamboat Willie (1928)
Dare avvio a una lista dei migliori film d’animazione che hanno fatto la storia non è possibile senza citare Steambot Willie, del 1928. Terzo cortometraggio d’animazione della serie Mickey Mouse, si tratta del primo che sia mai stato distribuito, dunque al suo modo è già parte della storia del cinema d’animazione, considerando il suo grandissimo ruolo nella diffusione di un genere pur se con la durata di otto minuti totali; il cortometraggio debuttò il 18 novembre del 1928 a New York, per poi essere distribuito nelle due settimane successive, ottenendo un risultato incredibile anche in termini di pubblico e di botteghino.
Una volpe a corte (1937)
Spostandosi di nove anni in avanti nel tempo, Una volpe a corte merita di essere inserita senza alcun dubbio nella lista dei migliori film d’animazione che hanno fatto la storia del genere; realizzato con marionette in bianco e nero e con la tecnica del passo uno, in particolar modo attraverso lo stile della Puppet Animation, trattasi di un vero e proprio film pionieristico, realizzato da Ladislas Starevich, al suo esordio dietro la macchina da presa. Nello stesso anno in cui esordiva anche il primo film d’animazione della Disney, di cui parliamo successivamente, una volpe a corte rappresenta uno spaccato importantissimo dello stile e delle numerose tecniche d’animazione, anche solo per una produzione complessa che durò 18 mesi, e che ebbe una gestazione particolarmente complicata.
Biancaneve e i sette nani (1937)
Lo citavamo precedentemente e non può non essere inserito nella classifica relativa ai migliori film d’animazione che hanno fatto la storia: Biancaneve e i sette nani, del 1937, costituisce l’esordio della Disney con un lungometraggio d’animazione; il successo di Biancaneve non ha bisogno di essere spiegato: basti pensare al fatto che si tratta di uno dei pochissimi personaggi a ottenere una stella sulla Hollywood Walk of Fame, a dimostrazione di un’icona che, nel corso della storia del cinema e dell’arte in generale, è divenuta incontrastabile. La prima principessa Disney di sempre ha permesso, pur con un film evidentemente superato dal punto di vista storico, di stabilire in maniera definitiva il mercato della fiaba nel mondo dell’animazione.
Cenerentola (1950)
A proposito di principesse Disney che hanno fatto la storia e i film d’animazione che meritano di essere annoverati tra i migliori di sempre nel genere, ci spostiamo al 1950 con Cenerentola, oltre che con uno dei racconti più celebri di sempre, fin dal momento in cui apparteneva soltanto al mercato delle novelle. Il film in questione, dalla durata di 74 minuti, costituisce non soltanto il 12º Classico Disney, ma anche il ritorno ad una produzione di questo genere per la Disney stessa, che negli ultimi anni si era impegnato soltanto nella realizzazione dei cortometraggi: Cenerentola darà il via ad una fase storica per il mercato dell’animazione occidentale, sia in quanto ha successo sulle grande schermo, sia per le innovazioni tecniche che diedero il via al grande fenomeno della Disneyfication del mondo, attraverso merchandising, parchi a tema e tanto altro.
Il pianeta selvaggio (1973)
Balzo di 20 anni in avanti per giungere ad un altro titolo di grandissimo valore, annoverabile nell’ambito della lista dei migliori film di animazione che hanno fatto la storia: allo stesso tempo, ci spostiamo anche dal mercato Disney per giungere a una produzione animata europea che, a dire il vero, in questi anni ha regalato molto al mercato dell’animazione; il film di cui parliamo è Il pianeta selvaggio, diretto da René Laloux; tratto dal romanzo breve di fantascienza Homo Domesticus, il film immagina una condizione di antispecismo, un ribaltamento della considerazione secondo cui gli esseri umani sarebbero la specie più evoluta. La capacità di affrontare un tema filosofico nel mercato dell’animazione, per quanto non nuova nel suo genere, costituisce di sicuro un fattore di grandissimo rilievo per il film che ha, dalla sua, anche un grande immaginario di fantascienza, tanto nella disposizione delle immagini quanto nei temi trattati. insomma, si tratta di una vera e propria chicca cristallizzata nel tempo e degna di riscoperta.
Akira (1988)
Probabilmente, uno dei film di animazione più celebri nella storia del cinema è Akira, del 1988. Per questo film non c’è bisogno di effettuare grosse presentazioni, né di elencare le motivazioni che ci permettono di inserirlo all’interno di una lista dei migliori di sempre: basti pensare alla grandissima influenza culturale che il prodotto ha avuto al di fuori del grande schermo, con tracce di rimando al film praticamente ovunque, dai comics ai videogiochi, passando per nuovi progetti in live action e non solo; aldilà della specifica traslazione in un mercato per il grande schermo, Akira è stato un prodotto in grado di segnare un tempo e di rappresentare, con estremo fascino, tutta l’importanza di un genere che sa parlare ad un pubblico molto ampio.
Toy Story (1995)
La saga di Toy Story è una delle migliori di sempre, senza alcun dubbio, nel mondo del cinema d’animazione; la grandissima importanza storica del primo film, datato 1995, però, non ha attinenza soltanto con la bellezza del prodotto, quanto più anche con l’importanza del mercato di riferimento. Con l’esordio di un lungometraggio interamente realizzato in CGI, che permise a Lasseter di ottenere un Oscar speciale di riconoscimento nel 1996, Toy Story inaugura una fase importantissima nel mondo dell’animazione, con nuove forme di sperimentazione e di innovazione tecnica che permettono, da questo momento in poi, di superare i naturali confini del disegno e delle tecniche fino a quel momento utilizzate.
Perfect Blue (1997)
A proposito di film di animazione orientale, che tendono a cambiare immediatamente la storia del cinema imponendo un certo tipo di racconto estremamente profondo, non possiamo fare a meno di citare anche Perfect Blue tra i film d’animazione più importanti nella storia del cinema; pensare che si tratti di un esordio dietro la macchina da presa, per il geniale Satoshi Kon, permette di conferire ancor più pregio a un’opera di valore estremo, che parla del complesso mondo dello star system, dell’ossessione e che è stato in grado di cambiare definitivamente lo sguardo, anche occidentale, nei confronti del mercato in questione. Dallo stesso regista arriverà poi un’altra opera cardine del mondo dell’animazione, paprica, che ancora oggi continua a essere omaggiata tanto dal mondo del cinema quanto da quello dell’animazione stesso.
Shrek (2001)
Primo tra i due film del 2001 che vogliamo citare, tra i film d’animazione più importanti della storia, è Shrek. Siamo già in un ambito completamente differente, nel contesto di un genere che ha già dato molto ai suoi spettatori in termini di storie, soggetti originali e tanto altro; Shrek costituisce una summa del pensiero più critico e satirico che possa essere messo in campo, con rimandi, citazioni e un concentrato di ironia che permette di omaggiare, non necessariamente in termini positivi, tutto ciò che c’è stato nell’ambito della storia del cinema fino a quel momento. Per questo motivo, il film DreamWorks costituisce un vero e proprio spartiacque nella storia del cinema, per quanto la parabola dei film successivi sia stata, purtroppo, discendente.
La città incantata (2001)
L’altro film del 2001 che merita assolutamente una citazione, nella lista dei film d’animazione più importanti della storia del cinema, è La città incantata, che ci permette anche di citare uno dei più grandi registi di sempre, nell’ambito del mondo e l’animazione, Hayao Miyazaki. Questo film funge anche da rappresentanza del regista in questione ma, allo stesso tempo, costituisce sicuramente uno dei film più belli di sempre, aldilà del mercato dell’animazione, considerato un capolavoro assoluto del regista giapponese e maggior successo della storia del Giappone fino a quel momento, con 330 milioni di dollari incassati in tutto il mondo e con la capacità di superare addirittura Titanic nell’ambito del botteghino giapponese, a dimostrazione di un fenomeno culturale inarrestabile per rende il film, ancora oggi, imprescindibile per qualsiasi cultore della materia.
Appuntamento a Belleville (2003)
Torniamo all’animazione europea per introdurci nell’ambito degli anni 2000, con uno dei film più importanti nella storia del cinema di animazione che arriva da Sylvain Chomet: parliamo di Appuntamento a Belleville, film francese del 2003 particolarmente apprezzato dalla critica per il suo stile e per la realizzazione di un racconto che avviene tramite pantomima, pur con la presenza di pochi dialoghi all’interno del film; di recente, nel pur flop di Joker: Folie à Deux, Appuntamento a Belleville viene citato nella scena iniziale del lungometraggio, a dimostrazione di un’influenza che è molto forte per il film nel mercato occidentale. Saper coniugare l’impostazione e il taglio delle sitcom, con la realizzazione della pantomima, costituisce sicuramente uno dei motivi di grandissimo valore del film.
Spider-Man: Un nuovo universo (2018)
Concludiamo la nostra lista dei migliori film d’animazione nella storia del cinema con un prodotto molto più attuale, in grado di dominare anche agli Oscar; stiamo parlando di Spider-Man: Un nuovo universo, film che ha portato grande fortuna alla coppia di Lord e Miller, anche in termini puramente produttivi, e che introduce un nuovo stile d’animazione che sembra destinato a prendere piede definitivamente nel mercato occidentale, con l’impostazione fumettistica che ritorna anche sul grande schermo e con la capacità, tramite tecniche e disegni eccezionali, di valicare quel naturale confine che c’è tra lo spettatore e l’opera.il sequel del film, se possibile, alza addirittura il tiro, con la trilogia che sarà presto completata: accanto a Spider-Man, uno nuovo universo meritano menzione, anche se in breve, sia Wolfwalkers del 2019 che il recentissimo Demon Slayer – Il Castello dell’Infinito, un successo commerciale incredibile nel 2025 che dimostra come gli anime orientali possano giungere sul grande schermo senza fatica, attirando un pubblico di grandissimo numero e di ancor più grande attenzione verso la sala.








