All of You è la continua ricerca dell’anima gemella

Tra le ultime uscite di Apple TV+ c’è il film “All of You” con protagonisti Brett Goldstein e Imogen Potts.
All of You di William Bridges

All’interno della piattaforma streaming di casa Apple, ogni tanto tra le varie produzioni televisive, che si accaparrano tanti riconoscimenti a discapito della popolarità, escono in maniera alquanto sporadica anche delle produzioni “cinematografiche” (titoli che arrivano in alcuni cinema selezionati oltreoceano che, difficilmente, a meno di grandi nomi, trovano davvero spazio nelle sale italiane). Tra queste pellicole, una delle più recenti è “All of You”, diretto dallo sceneggiatore e produttore William Bridges, conosciuto ai più per qualche episodio di “Black Mirror” e come creatore della serie “Soulmates” (2020), e co-scritto dallo stesso autore assieme a Brett Goldstein, a sua volta uno dei protagonisti del film. Di seguito la trama ed una breve analisi del dramma fantascientifico disponibile su Apple TV+ dal 26 settembre. 

La trama del film “All of You” di William Bridges 

Simon e Laura (rispettivamente Brett Goldstein e Imogen Potts), sono due carissimi amici che si conoscono e si frequentano fin dai tempi del college. Un giorno, oramai adulti e alla ricerca di una stabilità nelle proprie vite, lei decide di rivolgersi ad una compagnia, la Soul Connex, la quale propone un test che può identificare la propria anima gemella. Simon, nonostante sia in disaccordo con i possibili esiti di questo esame, decide di accompagnare la sua migliore amica, pagandole la quota per eseguire il fantomatico test. Gli anni passano e, nonostante l’esito positivo di questo test, i due si rendono conto che ad unirli, forse, c’è qualcosa in più di una semplice amicizia

All of You di William Bridges
Immagine tratta da una scena del film “All of You”, dal 26 settembre su Apple TV+.

La recensione di All of You, il film con Brett Goldstein e Imogen Potts 

In un futuro prossimo, non troppo diverso da quello contemporaneo, ma con un leggero quanto quasi invisibile sviluppo tecnologico, prende forma questa storia, un racconto fatto di amicizia, legami e amore. William Bridges, il regista e co-sceneggiatore della pellicola, porta l’esperienza legata al piccolo schermo e ripropone in “All of You” le stesse dinamiche presenti nella serie antologica “Soulmates”: anche qui lo scenario trae ispirazione dal mondo contemporaneo con un leggero avanzamento tecnologico. Come se non bastasse, la compagnia che permette di trovare l’anima gemella è la stessa sia nel film sia nella serie televisiva disponibile su Prime Video. Tutto questo nasce da un concept di diversi anni fa, un cortometraggio realizzato proprio da Bridges e Goldstein, i quali tentano di riproporlo nuovamente in versione lungometraggio. 

Se nella serie tv gli autori hanno spalmato il racconto in 6 storie antologiche, questa volta tutto è condensato in poco più di un’ora e mezza di film, una durata standard per un’opera con un incipit chiaro e diretto fin dal primo istante che, però, finisce pian piano per perdersi in una ridondanza che non ne sfrutta appieno le potenzialità. La coppia composta da Brett Goldstein, oramai sempre più prolifico dopo la splendida prova nella serie di successo “Ted Lasso”, e Imogen Potts, che sul piccolo schermo tra le serie Apple è apparsa in “Bad Sisters”, ha una buona alchimia. Il loro rapporto è al centro del racconto, un’amicizia nata durante gli anni del college che nel corso del tempo, o degli anni, è diventata qualcosa di più. Quello che si cela tra loro è vero amore, ma le circostanze non permettono alla coppia di esprimere davvero fino in fondo i propri sentimenti. 

Sicuramente dal punto di vista della sceneggiatura e della messa in scena, “All of You” si dimostra un prodotto che parte da uno spunto semplice, per poi cercare una sorta di evoluzione naturale, grazie soprattutto a due performance di livello da parte dei due protagonisti. La sua originalità la cerca, invece, nel montaggio: la scelta di giocare con continui sbalzi temporali si rivela un’arma a doppio taglio, da un alto, almeno inizialmente, da ritmo e slancio alla pellicola, mentre dall’altro mostra anche tutte le sue debolezze, come una certa ripetitività nei concetti di base che finiscono per infrangersi in un finale struggente, ma non così d’impatto. Se la prima parte vive del romanticismo quasi velato tra i due, quando i nodi vengono sempre più al pettine, il film finisce per sgretolarsi su sé stesso, adagiandosi in una sorta di limbo da cui non riesce più ad uscire. 

Nella seconda parte inizia un tira e molla poco dinamico e che si perde proprio tra i vari sbalzi temporali, i quali finiscono solo per creare un inutile confusione nello spettatore che si ritrova, suo malgrado, di fronte ad un film che racconta una storia priva di stimoli, dove l’unica quesito che resta è relativo alla domanda: esiste davvero l’anima gemella? Per Bridges e Goldstein è possibile individuare con un test e la tecnologia il partner più affine, ma questo non significa che sia quello giusto. Qui parte quell’indagine interiore che può nascere in ogni individuo, tanto da porsi alcune domande, cercando a volte quasi disperatamente delle risposte, tra verità e bugie che prendono forma spesso con importanti conseguenze. Tutto resta molto più concettuale di quanto il pubblico si può immaginare, un peccato per questa originale lettura in chiave contemporanea dell’amore. 

All of You di William Bridges
Immagine tratta da una scena del film “All of You”, dal 26 settembre su Apple TV+.

All of You è la continua ricerca dell’anima gemella

Tra lunghe chiacchierate e assordanti silenzi, “All of You” è la continua ricerca dell’anima gemella, di quell’amore puro che forse esiste solo nelle favole. Quando due amici di lunga data si ritrovano in situazioni differenti, ma tra loro scorre qualcosa di più profondo, quello che può accadere da un lato è magico, dall’altro è pericoloso. Tra sorrisi a metà, relazioni più o meno intime, compagni, mariti e figli, quello che la coppia Bridges – Goldstein tenta di creare è una riflessione sull’amore e le fragilità dell’essere umano, a cui manca quell’incisività e naturalezza che avrebbe dato più slancio ad un film che in più lascia da parte tutta la componente fantascientifica. Un altro esempio di come la piattaforma Apple TV+ continui a regalare gioie quando si tratta di prodotti seriali, mentre arranca ancora dal lato “cinematografico”. 

All of You di William Bridges
All of You
All of You

Simon e Laura, interpretati rispettivamente da Brett Goldstein e Imogen Potts, sono grandi amici fin dai tempi del college. Col passare degli anni capiscono, però, che a unirli è più di una semplice amicizia.

Voto del redattore:

5 / 10

Data di rilascio:

26/09/2025

Regia:

William Bridges

Cast:

Brett Goldstein, Imogen Poots, Zawe Ashton, Steven Cree e Jenna Coleman

Genere:

Drammatico, Sentimentale

PRO

L’alchimia tra i due protagonisti Brett Goldstein e Imogen Potts
L’idea alla base che mescola il dramma sentimentale con la fantascienza
La componente fantascientifica per nulla approfondita
Una messa in scena piatta e priva di energia
Un montaggio spiazzante e ricco di continui balzi temporali
Un finale struggente, ma completamente depotenziato dal resto della storia