Monster: confermata la quarta stagione su Lizzie Borden

Da poco disponibili su Netflix gli episodi dedicati alla storia di Ed Gein, è stata già confermata la quarta stagione di Monster, serie ideata da Ryan Murphy che vedrà come nuovo protagonista Lizzie Borden.
Confermata la quarta stagione di Monster, incentrata su Lizzie Borden

Dal 3 ottobre è disponibile su Netflix Monster: La Storia di Ed Gein, terza stagione della serie ideata da Ryan Murphy ed incentrata su Edward Theodore Gein, uno dei più famosi serial killer al mondo e che segue il successo dei due atti precedenti che avevano invece come protagonisti Jeffrey Dahmer ed i fratelli Lyle e Erik Menendez. Chi ha già concluso i suoi 8 episodi, sa che è stato annunciato proprio nelle sue ultime battute – qui la spiegazione del finale – a chi sarà dedicata la già confermata quarta stagione, ovvero la statunitense Lizzie Borden.

La trama di Monster: La Storia di Ed Gein, disponibile su Netflix

Prima di andare a vedere nel dettaglio chi è Lizzie Borden – prossima protagonista della serie ideata da Ryan Murphy – vediamo meglio qual è la trama di Monster: La Storia di Ed Gein, terza stagione disponibile su Netflix dal 3 ottobre, diretta da Max Winkler e Ian Brennan, quest’ultimo anche sceneggiatore del progetto. Essa si concentra su come Edward Theodore Gein sia diventato Ed Gein, raccontando in primis il suo rapporto con la madre ed il lutto per la perdita del fratello e, successivamente, su come egli si sia approcciato alla sessualità, alla sua identità di genere, all’interazione con le donne e le persone in generale e su come la sua storia abbia avuto una notevole influenza sulla società anche negli anni a venire. Certo, il racconto è stato pesantemente influenzato dalla visione dell’autore, soprattutto per una inevitabile mancanza di informazioni circa la vita privata e gli omicidi di Gein ma, per comprendere l’opera, l’aderenza ai fatti realmente accaduti è di scarsa importanza.

Chi è Lizzie Borden, prossima protagonista di Monster

Nata a Fall River il 19 luglio 1860 e morta il primo giugno 1927 sempre nello stato del Massachussets, Lizzie Borden proviene da una famiglia molto ricca formata dal padre Andrew, dalla seconda moglie Abby e dalla sorella Emma, oltre alla presenza di una domestica di origini irlandesi. Lizzie, così come Emma, non ha mai approvato le seconde nozze del padre ed i rapporti con la matrigna sono sempre stati pessimi. Allo stesso tempo, nonostante le sue ricchezze, il padre è sempre stato estremamente tirchio, al punto tale da far vivere le figlie in una casa senza bagno e addirittura acqua corrente, tanto da convincerle che avrebbero dovuto passare tutta la vita rinchiuse in quelle quattro mura, vivendo così una vita di rassegnazioni e sacrifici.

Il 4 agosto 1892, Andrew e Abby Borden vengono ritrovati senza vita da Lizzie: le teorie su cosa è accaduto sono molte e non sappiamo quale sarà l’approccio di Ryan Murphy, noto per il modo in cui romanza e modella la realtà per riportarla su piccolo schermo, ma ciò che è importante sottolineare è come il caso di Lizzie Borden sia famoso soprattutto per il fatto che fu assolta nonostante le molteplici prove di una sua colpevolezza. Dal suo caso, tra gli altri, è stata inoltre tratta la miniserie L’enigma Borden, diretta dall’italiano Gian Pietro Calasso nel 1982.