Marvel Zombies porta i supereroi nel sangue e nel terrore

La recensione di Marvel Zombies, la prima serie animata del Marvel Cinematic Universe ad essere vietata ai minori che vede i supereroi trasformati in morti viventi.

Dopo alcuni anni di transizione, finalmente i Marvel Studios, attraverso la costola della Marvel Animation, partoriscono l’ultima opera animata rimasta della quale idea è stata concepita durante la gestione Disney di Bob Chapek, l’ex CEO della Casa di Topolino oggi sostituito da Bob Iger. Ma nonostante sia stato creata durante un periodo che oggi Kevin Feige vuole lasciarsi alle spalle, l’ambizione di Marvel Zombies può ancora avere una carta da giocare che potrebbe permettere di essere una punta di diamante del settore dedicato allo streaming. A seguire la recensione della serie animata disponibile ora su Disney Plus.

La trama di Marvel Zombies

Marvel Zombies, oltre ad essere basata sull’omonimo fumetto creato da Robert Kirkman nel 2005, è il sequel del quinto episodio della prima stagione di Marvel’s What If, la serie nella quale ogni puntata mostrava una Terra alternativa del Marvel Cinematic Universe in cui i protagonisti prendono una strada diversa dagli eventi ufficiali. In particolare, nel quinto episodio, gli eventi di Avengers: Infinity War non accadono perché, prima che Thanos arrivasse sulla Terra, molti supereroi sono stati infettati da un virus che li trasforma in zombi, così il mondo è infestato da un’apocalisse di morti viventi. Marvel Zombies, formata da quattro episodi rilasciati tutti in contemporanea su Disney Plus, presenta infatti la seguente trama:

“5 anni dopo l’esplosione dell’apocalisse degli zombi, quasi tutti gli Avengers sono stati infettati e gli umani si limitano a sopravvivere. Dopo tanto tempo passato a nascondersi, un gruppo di giovani supereroine, formato da Kamala Khan (Miss Marvel), Riri Williams (Iron Hearth) e Kate Bishop (Occhio Di Falco II), trovano uno speciale trasmettitore che potrebbe essere la chiave che porti finalmente ad una cura contro la malattia che fa camminare i morti ed infetta i vivi. Tuttavia gli zombi non agiscono a caso, perché sono guidati da Wanda Maximoff che ha preso il controllo dei suoi simili grazie ai suoi straordinari poteri e lei sarà pronta a tutto per convertire tutti in questa nuova forma mostruosa. Ce la faranno gli ultimi eroi rimasti a salvare l’universo?

La recensione di Marvel Zombies

Sul piano tecnico Marvel Zombies raggiunge forse i punti più alti mai realizzati da una serie della Marvel Animation realizzata in cel-shading, paragonabile al leggendario episodio quattro della prima stagione di Marvel’s What If (quello su Supreme Strange). Da segnalare, per esempio, il piano sequenza realizzato tutto dal punto di vista delle persone che scappano dagli zombie mentre l’apocalisse si scaglia su di loro senza che ci sia via di scampo, con i morti viventi che diventano giganti, come a sottolineare l’impotenza di chi si ritrova travolto dalla morte. I silenzi degli zombie non sono realizzati per far emergere gli jumpscare, ma per preparare lo spettatore all’imminente aggressione prevedibile ma crudele (attraverso primi piani travolgenti di facce senza pupille), per non parlare della battaglia finale che è un trionfo di colori che esplodono dalle mani degli eroi, in contrasto con la luce rossa dei caduti avvolti dalle tenebre. Inoltre è stata un’ottima idea rendere la serie vietata ai minori, perché in questo modo si percepisce la carne marcia trafitta dalle lame e colpita dai proiettili ed aumenta l’essenza splatter di un genere che difficilmente funziona senza gore, creando un’ottima contrapposizione con delle figure che non si è abituati a vedere in un contesto horror, ma senza mai esagerare come i fumetti che ogni volta superavano il limite delle budella e dei litri e sembravano diventare inutilmente kitsch. Il non bloccare il rating a delle creature che sono impossibili da uccidere a mani nude permette anche di essere più fluidi, generando sequenze come il combattimento tra Blade e Ghost che è in assoluto uno dei migliori dell’intero Marvel Cinematic Universe. Si vedono persino gli scheletri comparire quando i personaggi vengono spazzati via dai raggi prima che anche quelli diventino cenere, generando dettagli impressionanti.

Ottima anche la costruzione di un mondo devastato e diviso in “tribù” che sono restie a condividere qualcosa con gli altri esseri umani, mostrando una civiltà che, invece di unirsi, è diventata ancora peggiore (molto bella la sequenza di inseguimento tra gli Skrull e Shang-Chi, che omaggia Mad Max: Fury Road). Il pregiudizio non è sparito e si ha ancora il coraggio di rifiutare di farsi aiutare per semplice orgoglio, cercando un bersaglio a cui dare la colpa piuttosto che provare empatia. E non c’è il tempo per il cinismo: gli zombie sono rappresentati in modo estremamente aggressivo, dando la costante certezza di essere in pericolo e personaggi che, con soluzioni narrative audaci, muoiono nei modi più cattivi ed impensabili. Persino un Captain America senza gambe appare temibile, come se non avesse bisogno di correre per acchiappare dei protagonisti che prima o poi periranno. Questa sicurezza viene rispecchiata nella simbologia di Wanda, divenuta la regina dei Dannati in quanto l’essere più potente ad essere stato infettato. La caratterizzazione di Scarlet Witch è infatti basata sulla totale accettazione: è inutile sfuggire alla morte, quindi tanto vale abbracciarsi ad essa e vagare in un’eternità senza coscienza, senza sentimenti e senza unione. Wanda è il mondo che si abbandona a divorarsi da solo. Eppure nel cinismo di Wanda gli ultimi supereroi continuano a lottare. Si può dire che la storia dia un grande valore al sacrificio ed ogni morte viene mostrata in maniera tanto celebrativa quanto tragica. Gli eroi Marvel sono rappresentati come dei partigiani che hanno scelto di onorare i caduti continuando a trovare un modo per vivere ribellandosi al terrore supremo. L’intelligenza degli sceneggiatori è infatti quella di aver iniziato la serie con tre giovani ragazze che vedono ogni singolo secondo passato insieme come un dono mandato dal cielo, valorizzando anche il silenzio in macchina o l’osservazione del panorama. L’inguaribile speranza di Kamala Khan, che ha sempre visto i supereroi come un punto di riferimento, si traduce in quell’eredità che può ancora riportare un vita un pianeta in cui salvare qualcuno sembra impensabile. A tal proposito, un altro grande pregio della serie è quello di creare un’ottima alchimia tra i personaggi, dimostrando che anche quelli più disprezzati dal pubblico attuale (come Iron Hearth) in realtà avevano soltanto bisogno di trovare il loro ruolo all’interno dell’MCU, perché l’unione con membri di altre squadre tende a valorizzarli ed il fatto che gli autori dell’animazione se ne siano accorti prima del disegno delle opere live action indica di cosa hanno bisogno i prodotti dei Marvel Studios oggi.

Proprio perché si tende a valorizzare l’importanza del credere nella speranza e nella lotta per un bene superiore, valorizzando l’unione stessa dei personaggi che costruiscono nuovi rapporti e che rappresenta l’essenza stessa del Marvel Cinematic Universe, aver scelto di chiudere la serie con un cliffangher è stato un grande errore. Nonostante questa decisione possa essere vista come un omaggio agli horror, il problema sta nelle ultimissime azioni fatte dagli stessi protagonisti, le quali sembrano contraddire tutto ciò che è stato affrontato negli episodi precedenti, come se il significato fosse stato modificato bruscamente soltanto per trovare uno sbocco forzato per dettare le basi di una seconda stagione. Nonostante il finale discutibile, Marvel’s Zombies rappresenta un’idea fresca nel panorama dei prodotti seriali supereroistici e, tra sequenze mozzafiato ricche di gore ed una storia tanto cattiva e macabra quanto avvincente ed epica, è la dimostrazione che la Marvel Animation si stia prendendo libertà sempre più interessanti.

Marvel Zombies
Marvel Zombies

Gli ultimi eroi della Terra raccolgono l'eredità degli Avengers per trovare una cura dopo che ogni cosa sembra essere stata conquistata dagli zombie.

Voto del redattore:

8.5 / 10

Data di rilascio:

24/09/2025

Regia:

Bryan Andrews

Cast:

Iman Vellani, Dominique Thorne, Hailee Steinfeld, Todd Williams, Florence Pugh, David Harbour, Simu Liu, Awkwafina, Elizabeth Olsen, Hudson Thames e Paul Rudd

Genere:

Animazione, supereroistico, horror, action

PRO

L’ottima animazione
Le sequenze splatter creative e disturbanti
La caratterizzazione dei personaggi
La storia audace e macabra
Alcuni personaggi morti in modo troppo instantaneo
Il finale anticlimatico