I Cento Passi: perché si chiama così? Il significato del titolo del film su Peppino Impastato

I Cento Passi racconta la vita e la morte di Peppino Impastato: ma perché il film si chiama così? Di seguito, vogliamo considerare il significato del titolo del lungometraggio.
I Cento Passi: perché si chiama così? Il significato del titolo del film su Peppino Impastato

Articolo pubblicato il 4 Luglio 2025 da Bruno Santini

Tra i titoli più evocativi del cinema italiano contemporaneo, I Cento Passi non è soltanto il nome di un film di denuncia, ma una vera e propria dichiarazione simbolica. Diretto da Marco Tullio Giordana e uscito nel 2000, il film racconta la storia vera di Giuseppe “Peppino” Impastato, giovane attivista siciliano assassinato dalla mafia nel 1978, colpevole di aver denunciato pubblicamente e con ironia il potere criminale nella sua terra d’origine. Ma perché il film si intitola proprio I Cento Passi? Qual è il significato del titolo profondo, narrativo e politico che si cela dietro questa espressione?

Perché I Cento Passi si chiama così

Per comprendere perché I Cento Passi si chiama così, bisogna considerare una questione meramente geografica: il titolo I Cento Passi si riferisce alla distanza reale tra la casa della famiglia Impastato e quella del boss mafioso Gaetano Badalamenti, noto come “Zu Tano”, capo incontrastato della mafia di Cinisi, in provincia di Palermo. Quei cento passi — cento passi reali, contati per l’appunto nel film — rappresentano non solo una vicinanza fisica, ma una barriera psicologica, sociale e culturale. Per Peppino, nato in una famiglia collusa con Cosa Nostra, crescere a cento passi dalla criminalità organizzata significava vivere sotto il suo sguardo, respirarne l’influenza, subire il silenzio e l’omertà come regola quotidiana.

La forza del titolo risiede proprio in questo paradosso: il nemico non è lontano, non è nascosto: è letteralmente accanto. L’opposizione di Peppino alla mafia è quindi una rottura radicale con il mondo in cui è cresciuto, una separazione che inizia proprio con il gesto simbolico di contare quei cento passi, prenderne coscienza e attraversarli in senso contrario.

Il significato del titolo di I Cento Passi

Sulla base di quanto osservato precedentemente, possiamo adesso considerare anche quale sia il significato del titolo I Cento Passi. Nel film, questa distanza viene esplicitata in una delle scene più emblematiche: Peppino e suo fratello camminano dal portone di casa sua fino a quello della villa di Badalamenti, e conta ad alta voce: “novantotto, novantanove, cento”. È un atto di disvelamento, che mostra come cento passi non sono solo uno spazio fisico, ma una soglia tra due mondi.

Nel tempo, I Cento Passi ha superato i confini del film per diventare una vera e propria espressione culturale. Oggi, molte scuole, associazioni e progetti antimafia portano questo nome come forma di tributo al coraggio di Peppino Impastato. La frase stessa è diventata sinonimo di denuncia, di consapevolezza e di rottura dell’omertà. In particolare, in ambito scolastico e civile, i cento passi sono spesso rievocati come “cammino simbolico” che ogni cittadino consapevole è chiamato a compiere per opporsi alla logica mafiosa, a dimostrazione della sua potenza particolarmente evocativa.