Articolo pubblicato il 26 Giugno 2025 da Andrea Boggione
“F1 – Il Film” è da oggi nei cinema italiani, pronto ad emozionare sia i fan più appassionati del mondo della Formula 1 sia tutti coloro che non seguono il Motorsport. L’esperienza totalmente immersiva che realizza Joseph Kosinski, con protagonista Brad Pitt, ha tutte le carte in regola per soddisfare ogni qualsivoglia tipologia di spettatore, attraverso una storia che fonde elementi fittizi e reali di un mondo che ad alcuni appare così lontano, rendendolo molto più tangibile. Grazie ad un ottimo comparto tecnico, la pellicola prodotta da Jerry Bruckheimer, un progetto Apple in collaborazione con la Warner Bros., le monoposto della nuova scuderia risultano ancor più protagoniste della storia, ma la domanda che oramai il pubblico si pone da tempo è: ci sono delle scene post-credit alla fine del film?
Ci sono delle scene post-credit alla fine del film?
Alla fine del film, dopo un sequenza finale mozzafiato, il destino della APX GP e di Sonny è segnato, ma come di consuetudine gli spettatori sono pronti da anni ad un’ultima rivelazione subito dopo i titoli di coda. “F1 – Il Film”, però, non ha nessuna scena post-credit, la pellicola si conclude con l’ultima scelta di Sonny Hayes, un finale da “vissero felici e contenti” che non ha bisogno di un ulteriore approfondimento o spunto per un possibile sequel. Le potenzialità ci sono proseguendo la storia di altri personaggi oppure dello stesso Joshua Pearce (Damson Idris), il giovane pilota in rampa di lancio, ma al momento non sono presenti rumor o notizie in merito.

Come potrebbe andare al box office F1 – Il Film?
L’unica riflessione che si piò fare è relativa al risultato al botteghino di “F1 – Il Film”, un’operazione cinematografica nata sulla falsariga di “Top Gun: Maverick” dello stesso Kosinski, che sicuramente si imbatterà in un riscontro differente: da un lato c’è un sequel di un cult, uscito in un periodo oscuro per il mondo del cinema e non solo, mentre dall’altro lato un film su uno sport molto popolare, ma non tanto quanto il calcio, il football, la pallacanestro o il tennis. Questo potrebbe provocare una spaccatura e il budget di partenza, lievitato poi per lo sciopero di sceneggiatori e attori, non aiuta. La speranza è quella di un bel passaparola, un meccanismo che negli ultimi anni a volte è risultato molto utile per il risultato al box office, ora non resta che aspettare visto che negli Stati Uniti l’uscita è prevista per il 27 giugno.