Chiunque abbia seguito Dragon Ball sin dai suoi esordi si sarà accorto di un dettaglio singolare e ricorrente: molti dei nomi dei personaggi – specialmente quelli appartenenti alla razza dei Saiyan – sembrano ispirati a verdure, in modo più o meno esplicito. Questo elemento non è casuale né secondario, ma rappresenta uno dei tratti distintivi della creatività linguistica e umoristica di Akira Toriyama, autore del manga originale. Dietro questa scelta si nasconde una combinazione di ironia, coerenza interna e stile autoriale, che ha contribuito a rendere l’universo narrativo di Dragon Ball unico nel suo genere. Cercando di definire quali sono tutti i nomi dei personaggi principali di Dragon Ball ispirati a verdure, cerchiamo di scoprire perché si usa fare in questo modo.
Dragon Ball e il legame con le verdure: il caso Saiyan
Il motivo principale dell’utilizzo di nomi di verdure in Dragon Ball è determinato da un gioco di parole fondamentale, che ha a che fare con lo stesso nome del celebre manga e, poi, anime: in Saiyan, il nome dei celebri combattenti dell’universo è radicato nell’umorismo caratteristico di Toriyama, da sempre incline a dare ai suoi personaggi nomi derivati da oggetti comuni, alimenti o giochi di parole. Nel caso dei Saiyan, il collegamento semantico è evidente: la parola giapponese “Saiya” è un anagramma di yasai (野菜), che in giapponese significa “verdura”. Da questa base, l’autore ha costruito l’intero sistema di nomenclatura del popolo Saiyan, trasformando ogni nome in una variazione ortografica o fonetica collegata a un ortaggio.
I nomi-verdura dei protagonisti di Dragon Ball
Prima di indicare quale possa essere il motivo per cui i personaggi di Dragon Ball hanno nomi di verdure, tentiamo di sottolineare innanzitutto a quali esempi ci riferiamo. Partiamo con il più emblematico di tutti: Vegeta, il principe dei Saiyan, ha un nome che deriva direttamente dalla parola “vegetable”. Si tratta di un prestito fonetico inglese reso con la musicalità tipica dell’universo di Dragon Ball. Allo stesso modo, Kakarot, il vero nome di Goku, è un chiaro riferimento alla carrot, ovvero “carota” in inglese. Anche Raditz, fratello di Goku, richiama il “radish”, ossia il ravanello. Queste scelte non sono isolate: anche personaggi come Broly (dal “broccoli”), suo padre Paragus (da “asparagus”) e persino Cabba (da “cabbage”, cavolo) rientrano nello schema linguistico impostato fin dalle prime apparizioni dei guerrieri Saiyan.
L’adozione sistematica di questo tipo di nomi ha finito per rafforzare l’identità collettiva del popolo Saiyan all’interno della narrativa. Il pattern diventa una sorta di firma riconoscibile, che distingue i Saiyan da tutte le altre razze dell’universo di Dragon Ball. A questo proposito, la coerenza è stata mantenuta anche con i personaggi introdotti successivamente in Dragon Ball Super, come Caulifla e Kale, le due Saiyan dell’universo 6 i cui nomi derivano da “cauliflower” (cavolfiore) e “kale” (cavolo riccio). Insomma, si tratta proprio del modo di definire l’identità di questi personaggi e della tipologia di combattenti in questione.

Perché i personaggi di Dragon Ball hanno nomi di verdure?
Insomma, stando a quanto sottolineato, il motivo per cui i personaggi di Dragon Ball hanno nomi di verdure deriva dalla volontà di conferire loro un’identità, seppur satirica, collettiva. Va sottolineato che l’uso di giochi di parole non si limita ai Saiyan. L’intero universo di Dragon Ball è costruito su logiche simili: i membri della famiglia di Bulma hanno nomi legati all’abbigliamento (Bulma, Trunks, Bra), mentre i personaggi del Red Ribbon Army fanno riferimento a colori. Anche i Kaioshin hanno nomi musicali (Shin, Kibito). Questa coerenza nella costruzione linguistica rende l’universo narrativo ancora più ricco e strutturato, trasformando ogni nome in un indizio sul ruolo, la provenienza o la personalità del personaggio.








