Articolo pubblicato il 20 Maggio 2025 da Bruno Santini
The Last Of Us 2 prosegue con un riscontro altalenante da parte del pubblico: se, da un lato, possiamo notare diversi addetti ai lavori e spettatori che hanno particolarmente gradito questa seconda stagione – nonostante l’assenza di Joel per numerosi episodi -, molti altri invece hanno sottolineato quanti e quali siano i difetti, soprattutto nel confronto con il videogioco di Neil Druckmann. C’è da dire, però, che la serie di The Last Of Us è stata spesso impegnata nell’introdurre spesso nuovi personaggi o elementi di trama, come del resto avevamo visto nella prima stagione; nell’episodio 2×06, Il prezzo, possiamo notare per la prima volta un trattamento dell’infanzia di Joel.
La scena sull’infanzia di Joel in The Last Of Us 2×06 e la creazione di un nuovo passato per il personaggio
Come spesso abbiamo osservato nel corso della serie di The Last Of Us, anche nell’episodio 2×06 l’apertura della puntata è dedicata a introdurre brevemente dei personaggi o delle situazioni narrative in maniera diversa rispetto a quanto fa il videogioco. Nella seconda stagione abbiamo potuto conoscere i personaggi di Gail ed Eugene, ad esempio, ma non solo: è possibile confrontarsi anche con diversi elementi sulla trama che hanno introdotto il tema delle spore o – nella sesta puntata della seconda stagione di The Last Of Us – del difficile passato di Joel, soprattutto nell’ambito della sua infanzia. In effetti, nel videogioco si parla molto raramente della vita del personaggio, e generalmente solo in relazione al suo rapporto con Sarah o al suo lavoro di contrabbandiere nel mondo post-apocalittico della serie.
In questa breve sequenza possiamo scoprire di una figura genitoriale assente (la madre di Joel e Tommy) e di un difficile rapporto con la figura paterna. Joel e Tommy, osservati nella loro infanzia, si trovano a vivere da soli per la maggior parte del tempo e Joel fa quasi da genitore al suo fratello più piccolo, poiché entrambi temono il confronto con il loro padre. Quest’ultimo è inquadrato brevemente, ma ciò permette di conoscere un uomo violento e presumibilmente alcolizzato, che lavora come poliziotto e che egli stesso ha subito violenze da bambino, da cui non riesce mai davvero a distaccarsi: nella breve scena che vediamo con Joel bambino e suo padre, osserviamo un uomo che crede e spera di essere un po’ meglio di ciò che è stato suo padre, e a sua volta si augura che suo figlio possa essere migliore di lui. Questo tema ritorna nella scena del confronto con Ellie alla fine dell’episodio, che anticipa di molto i tempi rispetto alla rivelazione nel videogioco, e in cui il Joel interpretato da Pedro Pascal rivolge le stesse parole alla Ellie di Bella Ramsay.

Il cameo di Tony Dalton nella seconda stagione di The Last Of Us
Il dettaglio relativo al passato di Joel permette anche di introdurre un particolarmente gradito cameo all’interno della serie, che si è spessa affidata ad attori di grande importanza anche se soltanto per un episodio. Parliamo di Tony Dalton, che interpreta il padre di Joel nel breve segmento iniziale: un uomo dalla caratterizzazione complessa, e per la quale viene scelto l’attore di Hawkeye, Daredevil: Born Again e soprattutto Better Call Saul. Nel corso della seconda puntata di The Last Of Us possiamo anche rivivere parte di quel primo episodio della stagione, con la festa di Capodanno a Jackson e con lo scontro tra Ellie e Joel dopo le parole pronunciate da Seth, in risposta al bacio tra Ellie e Dina. Per creare la scena con un nuovo punto di vista, Mazin ha rivelato che – mentre giravano – gli addetti ai lavori avevano il materiale già girato su un monitor per far sì che tutto fosse perfettamente uguale nei dettagli e nella disposizione dei corpi.