Articolo pubblicato il 4 Aprile 2025 da Bruno Santini

Con l’adattamento curato dallo Studio A-Cat, il grandissimo successo web The Beginning After The End viene portato sullo schermo sotto forma di anime a partire da mercoledì 2 aprile 2025, a seguito della grande attenzione che è stata destinata al prodotto sia nel suo formato di web novel, sia in quello di manwha. Come sempre, soprattutto quando si inizia ad adattare un prodotto di questo genere, sono state tante le polemiche da parte degli spettatori, soprattutto per quanto riguarda il fattore animazione: ma che cosa ne pensiamo di The Beginning After The End? Di seguito, tentiamo di tirare le somme sul primo episodio, La Reincarnazione del Re, attraverso la recensione di The Beginning After The End 1×01.

La trama di The Beginning After The End 1×01: La Reincarnazione del Re

Al fine di procedere meglio spediti con la recensione di The Beginning After The End, è importante inquadrare innanzitutto quale sia la trama del primo episodio dell’anime che – in Italia – prende il titolo di La Reincarnazione del Re ma che, in originale, stuzzica gli spettatori con un ben più mediaticamente noto “The Return of the King” di tolkeniana memoria. Si racconta del Re Grigio, un uomo integerrimo che dominava in lungo e in largo il campo di battaglia e che aveva conquistato un potere incredibile, fino alla sua morte che viene raccontata direttamente in prima persona, con il narratore stesso in voice over.

Come da emblema degli isekai, si osserva la reincarnazione dell’uomo in un altro mondo, dove rinasce come il neonato Arthur Leywin: cresciuto dai suoi affettuosi genitori, Alice e Reynolds, si confronta con i costumi di un nuovo mondo e con una realtà completamente differente. L’uso della magia ha annullato lo sviluppo tecnologico massivo a cui era abituato, ma le letture che fin da neonato realizza gli permettono di comprendere come ottenere e canalizzare quei poteri magici che osserva nel padre, di cui ignora quale sia l’effettiva quantità di potere: alla fine dell’episodio, Arthur/Re Grigio riesce finalmente a canalizzare tutto il mana e ad esprimerlo con grande potenza.

La recensione del primo episodio di The Beginning After The End

Quello degli isekai è un sottogenere che ha avuto grande fortuna nella storia degli anime, delle light novel e dei manga, grazie alla sua capacità di accelerare i tempi circa il naturale sviluppo della storia di un personaggio; di fatto, l’elemento comune di questa tipologia di rappresentazione è rievocare la vita di un uomo dal grande potere, riportandolo in una condizione differente dove questo potere (nella maggior parte dei casi inutile, o comunque marginale) può essere il punto di partenza per un futuro sviluppo. Così, anche in The Beginning After The End si assiste alla stessa tipologia di rappresentazione, con il Re Grigio che si racconta in prima persona e in maniera diegetica all’inizio dell’episodio, per poi spingersi immediatamente oltre e verso quella soggettiva che anima gran parte di La Reincarnazione del Re, un episodio naturalmente introduttivo ma anche in grado di dirci qualcosa di molto interessante circa il modo in cui la materia viene trattata.

Partiamo però dai nei, o meglio da quegli errori che sono stati riscontrati in quanto tali da parte di un gran numero di spettatori: le animazioni. È vero, lo Studio A-Cat non compie un lavoro memorabile nel mettere in scena questo primo episodio, affidandosi per la maggior parte a scene di interni che sono piuttosto semplici da portare sullo schermo, spesso soffermandosi sull’animazione di un singolo personaggio e sull’appiattimento dello sfondo (la biblioteca, il giardino o le mura di casa) con cui non interagisce; tutto sommato, però, non si può assolutamente parlare del lavoro orrorifico talvolta descritto da alcuni ingrati commenti, per quanto ci troviamo soltanto all’inizio di una rappresentazione che avrà – presumiamo – bisogno di molta più interazione e dinamismo, elementi che sapranno dimostrare se effettivamente lo Studio A-Cat sa reggere il colpo rispetto a web novel e manhwa. Lo spunto per la rappresentazione del nuovo mondo di Arthur/Re Grigio è interessante, per quanto ci si serva in maniera anche troppo e spudoratamente classica degli stilemi degli isekai: nell’osservare i nuovi genitori di Arthur in POV, la definizione delle emozioni sul loro volto, le interazioni tra la voce narrante e quella del neonato e la stessa espressione della magia sembra di rivedere, con soltanto alcuni piccoli dettagli che differenziano i due prodotti, il primo episodio di Mushoku Tensei, depauperato della componente erotica che a lungo aveva generato polemiche in questo.

Certo, si direbbe, parliamo della stessa materia: un grande personaggio che rinasce in un nuovo mondo e che commenta quest’ultimo sulla base delle sue conoscenze. Aderire ad un genere, però, non giustifica mai del tutto la volontà di non distaccarsene mai in termini di forme ed elementi tradizionali: l’innovazione e l’originalità, due parole chiavi del successo dell’animazione e di alcuni prodotti degli ultimi anni, devono essere il fulcro di un prodotto indipendentemente dalle sue fondamenta. Per questo motivo, pur con un certo scetticismo, guardiamo agli sviluppi futuri di The Beginning After The End con sincero interesse, con l’appuntamento che si rinnova settimanalmente sulla piattaforma di Crunchyroll.