Articolo pubblicato il 4 Aprile 2025 da Bruno Santini
Dopo il successo dello scorso anno torna Nuova Scena, la serie tv originale Netflix sul mondo del rap. I giudici sono nuovamente Geolier, Fabri Fibra e Rose Villain ed hanno il compito di scovare i maggiori talenti emergenti italiani in modo tale da dar loro visibilità e l’opportunità di emergere all’interno di un’industria complicata ma in cui il genere rap si sta sempre più imponendo come uno dei più importanti. Disponibile sulla piattaforma streaming dal 31 marzo 2025. A seguire, trama e recensione di Nuova Scena 2.
La trama di Nuova Scena 2, serie tv Netflix sul mondo del rap
Prima di passare alla recensione della nuova stagione del prodotto originale Netflix, è bene spendere due parole sulla sua trama anche se, oltre ad essere estremamente semplice, è identica a quella della prima stagione. Nuova Scena 2 è a tutti gli effetti reality show, una serie tv che divide l’Italia in zone, con un giudice che viene assegnato ciascuna – Geolier, Fabri Fibra e Rose Villain – e che hanno il compito di selezionare alcuni ragazzi tra i tanti che si sono proposti per poter passare poi alla gara vera e propria e giocarsi il montepremi di 100.000 euro. I rappers dovranno poi passare attraverso diverse prove – dal cantare i propri brani al freestyle fino alla creazione di un videoclip, lavorando con i maggiori producers e duettando con i più importanti musicisti del paese – fino a che non ne resterà soltanto uno.

La recensione di Nuova Scena 2, con Geolier, Fabri Fibra e Rose Villain
Pochi giorni fa parlavamo di come la quinta stagione di LOL abbia messo una pietra tombale sul reality giapponese che ha spopolato in tutto il mondo ma che, evidentemente, in Italia non ha avuto modo di evolversi abbastanza da poter mantenere un livello medio perlomeno discreto. Passando da Amazon Prime Video a Netflix, magari senza essere così lapidari, ma la sensazione è che Nuova Scena abbia intrapreso la stessa strada, nonostante la prima stagione sia stata distribuita solamente 13 mesi fa.
Nuova Scena 2 non cambia infatti di una virgola, mantiene stesso format, stessi giudici, stesse sfide tra rappers e, soprattutto, la stessa cifra stilistica. Certo, l’aspetto tecnico non può avere un ruolo cruciale all’interno di un talent show, ma è importante sottolineare quanto sia identico a quello non solo della prima stagione ma di un po’ tutti i format di questo tipo che vediamo sempre più spesso in giro, sia grossolano, mediocre, superficiale.
Più si va avanti e meno i giovani guardano la televisione. Questo ormai è assodato ed è per questo che, se non sono i giovani ad avvicinarvisi, deve quindi essere la tv a farlo. D’altronde, per moltissimi il computer è un po’ la stessa cosa, dunque perché non trasformare le piattaforme streaming in canali televisivi ed i loro prodotti originali (e non) nel palinsesto. Sono anni che è ormai in atto questa trasformazione e per alcuni potrà anche andar bene – è probabile che gli appassionati di rap possano godersi Nuova Scena 2 in ogni caso – ma è una tendenza che deve farci riflettere su come i tempi ed i prodotti audio-visivi stiano cambiando e per quanto si tratti di uno spunto, questo è anche l’unico punto saliente della seconda stagione di Nuova Scena, che annoia dal primo minuto e che non ha davvero nulla da offrire da un punto di vista artistico se non qualche piccola rima che però resta lì, pronta a finire nel dimenticatoio. Come LOL, anche Nuova Scena sembra verrà sfruttata fino all’osso per poi essere gettata via, per lasciar spazio al nuovo – che poi nuovo non è mai – in un loop continuo di mediocrità.