Oscar 2025, da Isabella Rossellini ad Adrien Brody: i migliori momenti della notte

La notte degli Oscar 2025 si è conclusa e con esse sono avvenute le assegnazioni nelle principali categorie degli Academy Awards: ma quali sono stati i migliori momenti della notte?
Oscar 2025, da Isabella Rossellini ad Adrien Brody: i migliori momenti della notte

Articolo pubblicato il 3 Marzo 2025 da Bruno Santini

Al di là del risultato della cerimonia degli Oscar 2025 e dei premi che sono stati destinati in tutte le categorie, gli Oscar rappresentano sempre un momento particolarmente importante per quanto riguarda la celebrazione del cinema e di tutti i momenti che hanno preceduto il momento delle premiazioni. Come in occasione di ogni anno, capita di confrontarsi con alcuni momenti iconici per ironia, ricordo, parole che sono pronunciate da parte degli addetti ai lavori e tanto altro. E anche nel 2025, ovviamente, è stato possibile confrontarsi con alcuni momenti iconici e degni di essere ricordati: ma quali sono i migliori momenti degli Oscar 2025? Da Isabella Rossellini in velluto blu ad Adrien Brody che stoppa la musica per continuare il suo discorso, tentiamo di indicarli tutti nel dettaglio.

Adam Sandler che urla “Chalamet” e bacia l’attore

La conduzione di Conan O’Brien probabilmente non è stata una delle migliori della storia, ma il celebre presentatore di late show ha scelto una linea sicuramente molto interessante, fatta sì di momenti comici ma anche di un atteggiamento molto tranquillo, se non in alcuni e rari momenti. Basti pensare alla battuta sui tweet di Karla Sofía Gascon (in cui la invita, nel caso in cui l’attrice volesse parlare male degli Oscar 2025, a fare il nome di Jimmy Kimmel), tra l’altro neanche compresa dalla stessa protagonista di Emilia Pérez.

Il momento dello scambio di battute sopra le righe con Adam Sandler è sicuramente il più riuscito di tutti, dato che si riesce a sfruttare le doti di un attore che sa sempre prendersi in giro anche attraverso un look in felpa e pantaloncini, “ammonito” proprio dal presentatore della serata. Dopo aver fatto valere le sue ragioni e prima di abbandonare la sala tra le risate generali, Adam Sandler urla “one more thing: Chalamet” e bacia l’attore di A Complete Unknown sulla fronte, in uno dei migliori e maggiormente iconici momenti della notte.

Adam Sandler agli Oscar 2025 e il bacio a Timothée Chalamet

Il discorso di Paul Tazewell e la prima vittoria per un costumista nero agli Oscar

Gli Oscar rappresentano sempre un momento per stabilire dei nuovi record, talvolta puramente statistici, in altri casi esemplari, come osserveremo successivamente. Ci sono, poi, delle celebrazioni che permettono di dedicare tutta la propria attenzione ad un momento straordinario e degno di essere ricordato, come quello di Paul Tazewell che ha trionfato per i migliori costumi a Wicked. In un brevissimo discorso con il quale ha ritirato la sua statuetta, l’autore dei costumi del film ha celebrato la prima vittoria di sempre per un costumista nero, ricevendo immediatamente l’ovazione di Rachel Zegler (con cui ha lavorato in West Side Story) e Cynthia Erivo, poi di tutti gli altri presenti all’Academy che hanno celebrato un momento sicuramente eccezionale. È sembrato strano a tutti, probabilmente, ma è effettivamente vero che in tutta la storia degli Oscar, soltanto nel 2025 un costumista nero abbia potuto sollevare la tanto ambita statuetta a seguito di un premio ricevuto.

Il discorso di Paul Tazewell per la sua vittoria agli Oscar 2025

Isabella Rossellini ricorda David Lynch

Fin dagli attimi precedenti all’inizio della cerimonia degli Oscar 2025, uno dei migliori momenti è stato determinato da Isabella Rossellini, unica attrice italiana candidata agli Oscar 2025 per la sua interpretazione in Conclave. Per quanto le chance di vittoria erano sicuramente scarse e radenti lo zero, per l’attrice è stato comunque un momento per celebrare David Lynch, ricordato – ovviamente – anche nel contesto dell’In Memoriam con un piccolo spazio per la celebrazione dei suoi film. L’attrice ha vestito con il celebre Blue Velvet che ha permesso di ricordare il suo lavoro nel film di David Lynch, indossando anche gli orecchini di sua madre e facendo vivere, all’Academy Awards, uno dei migliori momenti della notte. La vittoria, nella categoria di miglior attrice non protagonista, è andata a Zoe Saldana che si è commossa nel salutare sua madre presente agli Oscar per celebrare la vittoria ottenuta per la prima candidatura in carriera.

Isabella Rossellini omaggia David Lynch agli Oscar 2025

La vittoria di Flow e il primo trionfo della Lettonia agli Oscar

Con un discorso di ringraziamento brevissimo, che sembra definire tanto il regista quanto i suoi lavori, Gints Zilbalodis ha citato la trama del suo stesso film vincitore agli Oscar 2025 nella categoria di miglior film d’animazione, affermando che “siamo tutti sulla stessa barca”. Quella di Flow è probabilmente l’unica grande sorpresa della notte, accanto a In the Shadow of the Cypress (anch’esso di animazione, ma cortometraggio) che vince a sorpresa con i due registi che hanno ottenuto il visto per giungere negli Stati Uniti soltanto un giorno prima della cerimonia.

La vittoria di Flow costituisce non soltanto una sorpresa incredibile, ma anche un ribaltone rispetto ai pronostici della vigilia, che vedevano Il robot selvaggio vincitore. Il film indipendente lettone, costato 3.5 milioni di euro, batte i colossi dell’intrattenimento, tra cui la DreamWorks Animation che torna a casa ancora a mani vuote e soprattutto la Disney, che veniva dal più grande successo al box office del 2024 con Inside Out 2. Per celebrare la storica vittoria, la prima della Lettonia agli Oscar (Estonia trema, avverte O’Brien), anche il gatto di Flow ha simbolicamente agguantato la statuetta.

L’unico (vero) discorso politico per la vittoria di No Other Land

L’avevano attesa tutti, nonostante non avesse un distributore negli Stati Uniti e non avesse preso parte alla maggior parte dei premi precedenti, ma alla fine è arrivata: la vittoria di No Other Land porta – quasi obbliga – a parlare nuovamente della questione palestinese, dopo che Jonathan Glazer l’aveva già fatto a seguito della sua vittoria agli Oscar 2024 nella categoria di miglior film internazionale. Questa volta, a salire sul palco sono i registi del documentario premiato con la statuetta, che hanno modo di offrire una panoramica tutt’altro che tiepida: si parla di genocidio, occupazione, condanna a morte dei civili di Gaza che sono condannati da uno stato di cose che vede tutti complici.

Anche il contributo israeliano è molto importante, dal momento che è senza filtri: israeliani e palestinesi non possono, dice il regista, essere considerati uguali perché solo i primi godono del dono inalienabile della libertà, agli altri negata. In una serata in cui non si citano praticamente mai i tweet che hanno condannato Karla Sofía Gascon ed Emilia Pérez, in cui anche la questione degli incendi a Los Angeles diventa oggetto di ironia e in cui gli unici cenni all’immigrazione arrivano da Zoe Saldana, quello per la vittoria di No Other Land è stato l’unico vero discorso politico.

Il discorso politico per la vittoria di No Other Land agli Oscar 2025

Adrien Brody stoppa la musica e continua il suo discorso agli Oscar

È il protagonista indiscusso della notte e non soltanto per la vittoria che ha ricevuto in una delle categorie più ambite nel contesto della cerimonia. Dopo essere stato chiamato sul palco da Cillian Murphy, con cui ha recitato in Peaky Blinders, Adrien Brody si rende protagonista di una serie di momenti iconici l’uno dopo l’altro, che di fatto lo pongono nell’Olimpo delle vittorie agli Oscar 2025, non soltanto perché fa due su due con ruoli iconicamente molto simili, ma anche per come ha vissuto la sua notte. Dal bacio con Halle Berry che ricorda quello del suo primo Oscar – che fece tanto discutere – fino al chewing gum sputato e lanciato a sua moglie prima di salire sul palco. E poi il discorso, in cui si prende decisamente del tempo in più rispetto ai 45 secondi previsti, sforando fino ad ottenere l’Overture di The Brutalist, che intanto aveva vinto per la migliore colonna sonora. L’attore, con un gesto molto rapito e affermando di aver già vissuto tutto ciò, va avanti e stoppa chi voleva fermarlo, continuando a parlare non solo del film, ma anche del difficile momento sociale e umano che viviamo. Che sia piaciuto o meno, è di sicuro il momento più iconico della serata degli Oscar 2025.

Il discorso di Adrien Brody agli Oscar 2025, dopo aver stoppato la musica

Sean Baker fa la storia e celebra il cinema nel suo momento più importante

Come sempre, agli Oscar non vale solo ciò che piace e ciò per cui si è effettivamente contenti da spettatori, ma anche quanto effettivamente accade sotto tutti i punti di vista. Probabilmente Anora non piacerà a tutti, ma il momento (anzi, i momenti) dedicati a Sean Baker fanno la storia e sono sicuramente tra i migliori della notte degli Oscar 2025. In primis perché il regista – che ha vinto per montaggio, sceneggiatura originale, regia e film – è stato il primo di sempre a ottenere 4 statuette, battendo anche Walt Disney che aveva vinto lo stesso numero di premi ma per due film diversi in una stessa notte; in secondo luogo perché i suoi discorsi per le diverse vittorie ricostruiscono tutto il senso del suo cinema e del cinema indipendente, che viene premiato agli Oscar battendo i colossi dello streaming e le grandi produzioni.

Sean Baker ringrazia dapprima le sex worker, a cui dedica tutto il suo rispetto, poi celebra il cinema in tutta la sua forma: a partire dal blood, toil, tears and sweat che si vive nel mondo del cinema indipendente, fino alla necessità di portare persone in sala a tutti i costi. Una dedica al cinema che continua a vivere e che risuona nelle parole cariche di amore del regista di Anora, il vero e proprio mattatore della serata.

Il trionfo di Sean Baker agli Oscar 2025 e la celebrazione del cinema nel suo momento più importante