Articolo pubblicato il 3 Marzo 2025 da Bruno Santini
Dei ventitré vincitori precedenti nella stessa categoria è quasi scontato notare che la quasi totalità è composta da produzioni statunitensi, soltanto in rari casi la statuetta è stata assegnata a studi esteri. Tale statistica va dunque aggiornata, aggiungendo i produttori di Flow – Un mondo da salvare, vincitore alla novantasettesima edizione degli Academy Awards come “Miglior film d’animazione”, per la sorpresa e lo stupore di tutti, candidato anche nella categoria “Miglior film internazionale”, data la collaborazione di paesi come Lettonia, Belgio e Francia.
Flow vince l’Oscar sbaragliando i pronostici
La vittoria del lungometraggio animato, scritto e diretto da Gints Zilbalodis (Away) segna un precedente storico per la categoria all’interno della cerimonia degli Oscar: non era mai successo infatti che per due annate consecutive uno studio cinematografico d’animazione straniero abbia vinto il premio più ambito della “Settima arte” occidentale, la vittoria di Flow – Un mondo da salvare infatti, segue quella de Il ragazzo e l’airone, il ritorno “in scena” del Maestro giapponese Hayao Miyazaki, già vincitore in rappresentanza del Giappone ventun anni fa con La città incantata. Viene battuta quindi la concorrenza del favorito di turno, ossia Il Robot Selvaggio, ma anche del colosso Inside Out 2, senza dimenticare il ritorno di Wallace & Gromit.

Flow, i traguardi raggiunti dalla pellicola di Gints Zilbalodis
Presentato in anteprima internazionale alla settantasettesima edizione del Festival di Cannes, nella sezione Un Certain Regard, vincitore di ben quattro premi all’Annecy International Animation Film Festival 2024 e vincitore nella categoria “Miglior film d’animazione” agli ultimi Golden Globe. Il film è stato rilasciato nel mercato cinematografico italiano a partire dal 7 novembre 2024, grazie alla distribuzione di Teodora Film, dopo essere stato presentato al festival Alice nella città ed al momento sul noto aggregatore Rotten Tomatoes ha ottenuto il 97% di recensioni positive.
La particolarità di questa pellicola sta nel fatto che rinuncia completamente al parlato, i protagonisti della vicenda sono solo animali, non antropomorfi, che comunicano tra loro coi loro versi, per un esperienza immersiva in cui i rumori della natura avvolgono i sensi dello spettatore. Ma di cosa parla quindi Flow – Un mondo da salvare? Di seguito la trama ufficiale:
“Un gatto nero vede salire pericolosamente intorno a sé il livello dell’acqua, come per un diluvio universale che mira a sommergere il suo mondo. Il gatto comincia a saltellare di superficie in superficie, finché non zompa a bordo di un natante che è una sorta di arca biblica dove si raccoglierà un gruppetto di altri animali in fuga dall’inondazione: un labrador, un capibara, un lemure, e uno strano uccello gigante che potrebbe rivelarsi un predatore.”