Articolo pubblicato il 3 Marzo 2025 da Arianna Casaburi
Era il mese di maggio 2024, con lo svolgimento della 77esima edizione del Festival di Cannes, che uno dei registi contemporanei americani più attenti ai disagi sociali del suo paese natale quale Sean Baker, ma meno conosciuti nel panorama del mondo cinematografico, iniziava a farsi piano piano strada verso il riconoscimento della sua filmografia grazie alla vittoria del maggior premio della Palma d’Oro con il suo film Anora. La sua vittoria ha fin da subito scatenato qualcosa nella consapevolezza non solo all’interno dei grandi festival, ma anche agli occhi dello spettatore medio a cui si è chiesto esplicitamente di aprirsia nuovi orizzonti e tematiche tipiche della nostra modernità. Per quanto possa essere criticato o apprezzato, il regista Sean Baker vanta già una serie di record che ha ottenuto nel giro di pochi mesi da quando si è fatto conoscere al pubblico di Cannes77, tra cui quello di aver vinto con Anora sia la Palma d’Oro che l’Oscar come miglior film alla 97esima edizione degli Academy Awards svoltasi nella notte tra il 2 e il 3 marzo 2025. Seguono i film vincitori della Palma d’Oro a Cannes e dell’Oscar come miglior film.
I film che hanno vinto sia la Palma d’Oro a Cannes che l’Oscar come miglior film
Dopo quella della Palma d’Oro a Cannes77, la vittoria anche dell’Oscar come miglior film dello stesso Anora diretto da Sean Baker suscita la curiosità su un altro record battutto dal regista, ossia quello di essere il terzo ad essersi aggiudicato entrambi i premi in tutta la storia del cinema. Prima di lui, in ordine cronologico, il primo ad aver dato inizio a questo record è Marty, vita di un timido del 1955 del regista Dalbert Mann, il quale condivide con Anora di Sean Baker i premi per la miglior regia, miglior sceneggiatura (qui non originale però) e anche migliore attore protagonista (dove in Anora diventa migliore attrice protagonista) agli Oscar del 1956 e miglior regia ai Directors Guild of America dello stesso anno. Il secondo titolo a vantare di aver vinto sia la Palma d’Oro a Cannes che la statuetta come miglior film è Parasite (2019) del regista sudcoreano Bong Joon-ho, anch’esso premiato così come Anora per miglior regia, miglior sceneggiatura originale agli Academy Awards. Oltre a questi due titoli, occorre menzionare anche Giorni perduti del 1945 diretto da Billy Wilder che vinse a Cannes l’allora maggiore premio di riconoscimento che portava il nome di Grand Prix, invece che l’attuale “Palma d’Oro”, oltre che l’Oscar come miglior film, miglior regia e migliore sceneggiatura non originale co-scritta insieme a Charles Brackett.

I film che hanno vinto la Palma d’Oro a Cannes e almeno un Oscar
Dopo aver visto quali sono i film vincitori come migliore film sia a Cannes che agli Oscar, è interessante anche menzionare quelli che, nel corso della storia del cinema e dei riconoscimenti cinematografici, oltre ad aver ricevuto la Palma d’Oro vantano la vittoria almeno di una statuetta nelle altre categorie degli Academy Awards. A oggi si contano 18 titoli, tra cui naturalmente troviamo nella prima metà il già citato Marty, vita di un timido (1955), il film documentario Palma d’Oro Il mondo del silenzio del 1956 co-diretto da Jacques-Yves Cousteau e Louis Malle vincitore dell’Oscar come migliore documentario, il musical del 1959 Orfeo negro di Marcel Camus che vinse anche la statuetta come miglior film straniero, La dolce vita del 1960 di Federico Fellini che gli valse solo l’Oscar per i migliori costumi, Un uomo, una donna del 1966 di Claude Lelouch vincitore di due statuette per migliore sceneggiatura e miglior film straniero, MASH del 1970 di Robert Altman vincitore per la migliore sceneggiatura, Apocalypse Now del 1979 di Francis Ford Coppola vincitore ex aequo con Il tamburo di latta di Volker Schlöndorff – altro film che ha vinto Palma d’Oro e un Oscar come miglior film straniero – vincitore di due premi Oscar tra cui miglior sonoro e fotografia, All That Jazz – Lo spettacolo comincia del 1980 vincitore di ben 4 statuette tra cui miglior scenografia, migliori costumi, miglior montaggio e miglior colonna sonora.
Nella seconda metà di titoli vincitori della Palma d’Oro e di almeno una statuetta agli Oscar troviamo: Missing – Scomparso del 1982 di Costa-Gavras con la migliore sceneggiatura non originale, Mission del 1986 di Roland Joffé con miglior fotografia, Pelle alla conquista del mondo del 1987 di Bille August con l’Oscar come miglior film straniero, Lezioni di piano del 1993 di Jane Campion che è valso a Holly Hunter l’Oscar come migliore attrice, medesimo premio ricevuto anche a Cannes, Pulp Fiction del 1994 di Quentin Tarantino vincitore per la migliore sceneggiatura originale, Il pianista del 2002 di Roman Polanski vincitore Oscar per miglior regia e migliore attore protagonista ad Adrien Brody, Amour del 2012 di Michael Haneke premiato agli Oscar come miglior film straniero, Parasite del 2019 di Bong Joon-ho vincitore di ben 4 statuette totali per migliore film internazionale, migliore regia, miglior sceneggiatura originale (oltre al miglior film) e infine naturalmente Anora del 2024 di Sean Baker che si è aggiudicato ben 5 Oscar totali tra cui migliore attrice protagonista a Mikey Madison, miglior regia, miglior sceneggiatura originale e miglior montaggio (oltre al miglior film).