In Strange Darling c’è la miglior trasposizione (non dichiarata) di Harley Quinn

Finalmente è in arrivo anche nei cinema italiani il thriller prodotto da Miramax che ha ottenuto negli Stati Uniti un ottimo riscontro: ma qual è il risultato del film?
La recensione di Strange Darling, il thriller prodotto da Miramax

Articolo pubblicato il 1 Febbraio 2025 da Giovanni Urgnani

Distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi il 23 agosto 2024, mentre in quelle italiane il 13 febbraio 2025, grazie a Vertice 360 Italia. Diretto dal regista JT Mollner (Outlaws and Angels) mentre la coppia d’attori protagonista è composta da Willa Fitzgerald (Il cardellino) e Kyle Gallner (Smile). Ma qual è il risultato di Strange Darling? Di seguito la trama ufficiale e la recensione del film, con allegato il trailer ufficiale.

La trama di Strange Darling, il film di JT Mollner

Il lungometraggio è prodotto da Miramax, in collaborazione con No Remake Pictures e con la partecipazione di Spooky Pictures, mentre sul noto aggregatore online Rotten Tomatoes ha ottenuto fino ad ora il 96% di recensioni positive. Ma di cosa parla quindi Strange Darling? Di seguito la trama ufficiale del film diretto da JT Mollner:

“Nella natura selvaggia dell’Oregon, un predatore implacabile insegue una donna ferita. Lei fa del suo meglio per sfuggire al suo aggressore, ma diventa sempre più debole ogni minuto che passa. Chi la insegue è un uomo con una missione ed è solo questione di tempo prima che catturi la sua preda.”

La recensione di Strange Darling (2024), il film in uscita al cinema in Italia dal 13 febbraio 2025

La recensione di Strange Darling, il thriller prodotto da Miramax

ATTENZIONE!!! POSSIBILI SPOILER!!!!

Nel mondo del calcio esiste da sempre un proverbio che ben si adatta ad ogni epoca ed ogni cambiamento: «La partita non è finita finché l’arbitro non fischia»; questo concetto si può benissimo adattare anche per l’arte cinematografica, dove non bisogna mai giungere a conclusioni prima dello scorrimento dei titoli di coda, anzi, a volte nemmeno quelli decretano la parola fine sul prodotto visionato. La costruzione del fattore sorpresa è determinante per la riuscita di questo lungometraggio, realizzato in primis per garantire intrattenimento allo spettatore, mettendo in scena una caccia adrenalinica, ad alto ritmo (ma che sa bene quando rallentare) ed intensità, non facendo porre il problema su quanto poco potrebbe essere costato o meno, sfruttando appieno le sue risorse, umane e finanziarie, rendendo il racconto ed il suo svolgimento altamente credibile, con ovviamente qualche forzatura fisiologica, tipica di un racconto di finzione.

Ma come ha intenzione di sorprendere il film di JT Mollner? L’idea è quella di giocare con la percezione preventiva del pubblico, già pronto per vedere un determinato risvolto, ormai dato per scontato, alimentato pure dalle sequenze iniziali, andando apparentemente incontro all’abitudine dell’audiovisivo generale. Non ci sono trovate stilistiche pindariche (ciò non significa che la regia sia anonima, tutt’altro) e nemmeno dal punto di vista della trama non vi è la ricerca del colpo di scena sensazionale tanto per farne uno, ma è nel modo in cui la pellicola è strutturata ad indirizzare verso lo stupore, invertendo definitivamente, ad un preciso punto, i ruoli di cacciatore e preda. Un modus operandi palesemente figlio di Quentin Tarantino, con la divisione ad episodi rimescolata cronologicamente, imprescindibile e perfettamente azzeccata, non solo in funzione del divertimento ma soprattutto al fine di una riflessione in proposito del condizionamento che il clima sociale potrebbe causare nella lettura del singolo fatto.

Cosa c’entra Harley Quinn in tutto questo? Lontano dai paletti e dai compromessi commerciali, il lungometraggio in questione non dichiaratamente, e con tutta probabilità involontariamente, traspone l’ormai popolare personaggio DC Comics mettendo in scena un’umanità vittima della dipendenza dal dolore e dalla violenza, in cui per provare piacere non si può più fare a meno di farsi e fare del male, una pseudo-trasposizione adattata al reale, senza la patina e l’estetica fumettosa, ma comunque vicina nella sua essenza.

La psiche umana è rappresentata nella sua discesa nell’oblio più profondo, esplodendo nell’efferatezza, senza però eccedere nella gratuità, rendendo il film viscerale e sensoriale, sfruttando il sonoro per far percepire gli effetti sul corpo delle azioni compiute; ciò è anche gran parte merito di una più che convincente prova attoriale di Willa Fitzgerald, in grado di comunicare tutte le sfaccettature del suo personaggio, passando dal sadico al tormentato, dal camaleontico fino addirittura al bestiale.

Trailer ufficiale di Strange Darling, diretto da JT Mollner
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Strange Darling, la recensione del film con Willa Fitzgerald
Strange Darling
Strange Darling

"Thriller psicologico al cardiopalma che segue la caccia tra un killer e la sua vittima, esplorando il lato oscuro delle relazioni umane in un'atmosfera carica di tensione."

Voto del redattore:

8 / 10

Data di rilascio:

13/02/2025

Regia:

JT Mollner

Cast:

Willa Fitzgerald, Kyle Gallner, Madisen Beaty, Bianca A. Santos, Steven Michael Quezada, Ed Begley Jr., Barbara Hershey, Denise Grayson e Eugenia Kuzmina

Genere:

Thriller

PRO

La struttura ad episodi mescolati è perfettamente azzeccata
Ottima prova attoriale di Willa Fitzgerald
La rinuncia al manicheismo nella rappresentazione del male
Qualche linea di dialogo un po’ ostentatrice