Articolo pubblicato il 7 Gennaio 2025 da Giovanni Urgnani
Distribuito nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 1°gennaio 2025, lo spin-off/prequel della saga cinematografica de Il Signore degli anelli , ispirato dalle pagine di J.R.R. Tolkien, questa volta in versione animata, utilizzando la tecnica e lo stile tipico degli anime giapponesi. Per l’occasione infatti, dietro la macchina da presa è stato ingaggiato Kenji Kamiyama, per narrare una storia collocata ben centoottanta tre anni prima delle avventure di Frodo e della sua compagnia. Ma come finisce Il Signore degli anelli – La guerra dei Rohirrim? Di seguito la spiegazione del finale del film d’animazione.
Il Signore degli anelli – La guerra dei Rohirrim, il finale del film di Kenji Kamiyama
ATTENZIONE!!!! SPOILER!!!!
Wulf è stato sconfitto definitivamente, la popolazione civile può lasciare il ribattezzato “Fosso di Helm” per tornare in una Edoras tutta da ricostruire. Morti sia il sovrano che tutti i suoi legittimi eredi, a prendere di conseguenza la corona di Rohan spetta al cugino di Hera: Fréaláf. La protagonista decide di non restare a corte, ma nel salutare il nuovo sovrano gli promette di accorrere in suo aiuto nel caso ce ne fosse bisogno e di restargli fedele anche del punto di vista sentimentale. Nel frattempo, Hera si mette in viaggio con Olwyn per incontrare uno stregone interessato ai due orchi che stavano raccogliendo gli anelli per conto del loro capo a Mordor. Tale stregone altri non è che l’iconico Gandalf “il grigio”, mentre invece Saruman è diventato ufficialmente il nuovo inquilino della torre di Isengard.
Il Signore degli anelli – La guerra dei Rohirrim, la spiegazione del finale del film d’animazione
Nonostante nel corso del film si possa pensare che sia proprio Hera alla fine a sedersi sul trono di Rohan, è perfettamente plausibile e normale che in realtà ciò non avvenga. Un evento così epocale per la Terra di Mezzo non sarebbe passato in sordina alla posterità, spiegando così le parole iniziali in voice over di Éowyn, che definisce sconosciuta la storia narrata, o quantomeno nettamente di minor risonanza rispetto alle vicende di Smaug o dell’Anello del Potere. Il concetto resta focalizzato sull’idea del personaggio da trasmettere: una donna forte, libera (parola con cui si conclude il film) che fino all’ultimo non si è piegata ad un destino predisposto da altri, non accettando una vita coniugale, evidentemente non confacente alla sua personalità e alla sua indole, come spiega la stessa voce di Éowyn, destinata ad aprire e chiudere la pellicola.