Articolo pubblicato il 28 Dicembre 2024 da Arianna Casaburi
Un altro anno giunge al suo termine e come consuetudine si rinnova, oltre all’abituale classifica dei migliori e dei peggiori titoli che essi siano cinematografici o seriali, la tendenza di offrire una lista sul best of dell’anno ma in altre categorie meno consuete. Protagonista non da meno negli svariati festival cinematografici di spicco, il cui merito viene riconosciuto tramite premi speciali, la categoria della colonna sonora e del sonoro possiede il medesimo valore delle altre sue “concorrenti” di superiore importanza o fama. Per comprendere l’imprescindibile importanza delle colonna sonora di un film, basti pensare al ruolo di creazione di significato, che esso sia di emozione, paura, tensione, inquietudine, amore, che essa svolge accanto a quello dell’immagine all’interno di un prodotto su pellicola. Segue la classifica delle migliori colonne sonore del 2024: quali sono?
Quali sono le migliori colonne sonore del 2024?
Prima di riportare la classifica delle migliori colonne sonore del 2024, occorre premettere che si tratta di una proposta elaborata puramente sulla base di criteri soggettivi e di gusto personale, e che naturalmente tiene in considerazione solo quei titoli che sono stati distribuiti nelle sale o sulle piattaforme di streaming in Italia nel corso dell’anno 2024. Per queste ragioni, i film le cui colonne sonore meriterebbero una menzione all’interno della seguente lista ma che sono stati distribuiti nel 2024 nel loro paese di produzione e in altri, ma che non è stato così per la distribuzione italiana, non sono stati inseriti nella classifica qui stilata. Di seguito le migliori colonne sonore del 2024, in ordine decrescente dal decimo al primo posto.
10) Saturday Night (Jon Batiste)
Già conosciuto nel mondo del cinema, oltre che in quello prettamente musicale dove è nato, per il film documentario American Symphony: Jon Batiste candidato nella categoria apposita agli Oscar 2024, il musicista Jon Batiste compone ora la colonna sonora del film Saturday Night di Jason Reitman, che racconta la storia vera della nascita dell’omonimo programma televisivo americano ambientato tutto nell’arco della notte in cui per la prima volta è andato in onda ed è così entrato nelle case dei suoi spettatori. La colonna sonora di Saturday Night, trattando di un film ambientato negli anni ’70, ne riprende la musicalità il ritmo blues, il tratto estemporaneo del jazz andando a ricreare la frenesia e l’ansia provate dai protagonisti intenti a mettere in scena il loro programma TV.
9) Limonov (Massimo Pupillo)
Diretto dal regista Kirill Serebrennikov, Limonov è un film drammatico-storico, adattamento dell’omonimo romanzo scritto da Emmanuel Carrère sulla storia vera della vita del poeta sovietico rivoluzionario Eduard Limonov. Interpretato da Ben Whishaw, il percorso dell’evoluzione della figura di Limonov si dipana in parallelo con la storia con la S maiuscola, tra insurrezioni, lotte politiche, incarcerazioni, esili. Si tratta di una colonna sonora puramente strumentale, coomposta da Massimo Pupillo, quasi di genere ambiente, che rispecchia tutta la drammaticità insita nella storia del suo protagonista così come nel periodo storico in cui si ritrova a vivere.
8) Wicked – Parte 1 (Stephen Schwartz, John Powell)
Tra i film che più hanno segnato il 2024 per aver saputo riportare in massa il pubblico nelle sale figura Wicked – Parte 1 diretto da Jon M. Chu, il primo capitolo che riadatta il musical omonimo, già a sua volta adattamento dei volumi di Frank L. Baum de Il mago di Oz, con protagoniste Cynthia Erivo e Ariana Grande rispettivamente nei panni di Elphaba e Glinda. La colonna sonora di Wicked – Parte 1 è stata naturalmente ripresa dal musical originale di Broadway e riportate in auge in una chiave fresca pop dai compositori Stephen Schwartz e John Powell che si occuperanno anche di quelle del secondo capitolo e di scriverne nuove inedite. La colonna sonora di Wicked – Parte 1 è così una ventata d’aria fresca sia al genere del musical, sia ai brani stessi originali per permettere alle nuove generazioni di essere conosciuti o riscoperti.
7) Conclave (Volker Bertelmann)
Uno dei film che con la sua distribuzione nelle sale italiane ha concluso in grande il 2024, Conclave di Edward Berger è un adattamento dall’omonimo romanzo di Robert Harris. Un film thriller che fa riflettere, che tiene lo spettatore con il fiato sospeso, nel limbo totale di ciò che sta vedendo, tra percepire che è successo qualcosa ma non riuscire a capire cosa, o nemmeno scorgerne il minimo indizio. L’atmosfera thriller del film è così accentuata dalla colonna sonora composta da Volker Bertelmann che crea un senso di disagio, di claustrofobia e perdita dell’orientamento, proprio come accade ai protagonisti del film rinchiusi per giorni nel conclave.
6) Furiosa: A Mad Max Saga (Junkie XL)
Con suoni eerie, metallici che ricordano quelli dei motori e delle armi impiegati nel film, ma anche arabeggianti provenienti da un lontano deserto, Furiosa: A Mad Max Saga di George Miller possiede una colonna sonora imponente, i cui brani nella loro totalità possiedono come minimo comun denominatore la preponderanza dei suoni bassi, come a segnalare l’arrivo insorgente di un pericolo dietro l’angolo. La colonna sonora è composta dal musicista olandese Tom Holkenborg, conosciuto con il nome d’arte Junkie XL.
5) The Substance (Luis Soriano Cervantes)
Un body horror che ha saputo conquistare e sconvolgere il pubblico, The Substance di Coralie Fargeat è un film certamente innovativo sia per il contenuto che per le scelte formali usate per rappresentarlo. Complici sicuramente le intepretazioni di Demi Moore e Margaret Qualley, lo scontro generazionale tra le due donne, che devono alternarsi nella loro maturità e giovinezza ma pur sempre rimanendo una persona sola, si trasmette nella colonna sonora del film. Con suoni ad alto volume elettronici, che stordiscono, trascinano, colpiscono a colonna sonora composta da Luis Soriano Cervantes passa a brani più calmi e tranquillizzanti solo per poi tornare ad attaccare. Un po’ proprio come le due donne protagoniste del film, l’una l’antitesi dell’altra, ma che devono cercare un compromesso per essere sintesi.
4) Challengers (Trent Reznor, Atticus Ross)
Un duo vincente quello dei compositori della colonna sonora di Challengers, Trent Reznor e Atticus Ross, come la coppia di amici in competizione nella vita professionale e sentimentale del film di Luca Guadagnino con protagonisti Zendaya, Josh O’Connor e Mike Faist. Principalmente di carattere elettronico, i brani che compongono la colonna sonora di Challengers vanno a creare un senso di adrenalina nei personaggi che sembra quasi allo spettatore che essi possano sentirla, percepirne l’energia, la carica e muoversi a ritmo di essa in campo. I bassi e i momenti in cui si attende il drop della musica, la colonna sonora scorre fluida come il sudore che bagna i protagonisti del film, e così il tutto diventa una danza di corpi, un incontro di tennis, e di vita.
3) Dune – Parte 2 (Hans Zimmer)
Dopo il prologo di Dune – Parte 1 che ha lasciato il pubblico a bocca aperta, la collaborazione musicale del celebre e acclamato compositore Hans Zimmer con il regista Denis Villeneuve prosegue anche in Dune – Parte 2, il secondo capitolo che continua l’adattamento dell’omonima saga letteraria fantasy scritta da Frank Herbert, con protagonisti Timothée Chalamet e Zendaya. Come per quella realizzata per Dune – Parte 1, la colonna sonora di Dune – Parte 2 rispecchia le sue sonorità profonde, caratterizzate da un uso attento degli strumenti per creare la giusta atmosfera in base alle scene che si ritrovano a dover accompagnare. Rispetto alla precedente, però, questa ha in aggiunta un’oscurità maggiore, crescente, che va a riflettersi con la lenta discesa del protagonista e verso il compimento del suo misterioso destino.
2) Povere Creature! (Jerskin Fendrix)
Vincitore del Leone d’Oro a Venezia80, Povere Creature! non si è semplicemente fatto conoscere allo spettatore in quanto mero film. Tratto dall’omonimo romanzo di Alasdair Gray, Yorgos Lanthimos ha eretto nel suo mastodontico e surreale progetto un’architettura stratificata di significati. Povere Creature! infatti ha riportato in vita non solo i classici della letteratura e del cinema rendendo loro omaggio, ma ha anche saputo animarsi come una creatura mostruosa ibrida, toccando tematiche scientifiche, pedagogiche, cognitive, filosofiche, esistenzialiste e femministe tra le altre. Meravigliosamente accompagnati da una straordinaria Emma Stone nel ruolo della protagonista Bella Baxter, tutta la stranezza del film viene ulteriormente accentuata dalla perturbante colonna sonora di Jerskin Fendrix, tra melodie e note distorte che sembrano riprendere le sonorità di un carillon o di una giostra rotti, quasi come un oggetto, una bambola dimenticati chissà dove ma pronti a essere rianimati.
1) Perfect Days (Wim Wenders)
Composta interamente da brani non originali, la colonna sonora del film Perfect Days, diretto dal celebre regista Wim Wenders, è l’accompagnamento musicale perfetto per un titolo del genere. Tanto emozionante quanto il film, i personaggi che lo abitano, tanto essenziale nelle sue melodie in cui si dà spazio e voce agli strumenti così come alla natura, alla quotidianità vissuta in Perfect Days, la colonna sonora catapulta lo spettatore in una nostalgica memoria e riscoperta della musica degli anni 70′ e 80′ cara al regista Wim Wenders su cui far scorrere la vita del protagonista Hirayama. Si tratta di brani in cui si percepisce scorrere la linfa vitale di ogni essere umano, che suscitano emozioni pure e incondizionate fino a far nascere una lacrima sul nostro volto, come accade nel finale a Hirayama. Questa è la bellezza del cinema, questa è la bellezza della vita.