L’attesa sta per finire, anche in Italia ormai si sta avvicinando l’arrivo nelle sale cinematografiche del terzo capitolo dedicato al ricco blu supersonico più famoso del mondo, grazie alla distribuzione di Eagles Pictures, prevista per il 1° gennaio 2025. Tra le novità importanti all’interno del cast figura la presenza al doppiaggio della star Keanu Reeves (Matrix), dando la voce al personaggio di Shadow; mentre tra le conferme figura Jim Carrey (The Truman Show) addirittura in un doppio ruolo. Ma come finisce Sonic 3 – Il film? Di seguito la spiegazione del finale del film diretto da Jeff Fowler.
Sonic 3 – Il film, il finale della pellicola di Jeff Fowler
ATTENZIONE!!!! SPOILER!!!!
Il Dottor Ivo “Eggman” e Shadow si sono ribellati contro Gerald Robotnik, sacrificando la loro vita per gli abitanti del pianeta Terra, impendendone la sua completa distruzione, mentre Knucles ha portato in salvo Sonic e Tails dallo spazio aperto, grazie ad uno degli anelli-portali. Grazie all’aiuto di Sonic, Shadow è riuscito a comprendere la differenza tra vendetta e giustizia, imparando ad elaborare al meglio il suo dolore e il suo lutto. Poco tempo dopo, Tom, visibilmente ferito dal colpo subito da Shadow, Maddie, Sonic, Knuckels e Tails, nonché il cane Ozzie, sono tutti insieme all’aria aperta, nel bel mezzo di un pic-nic; tutti insieme formano la grande famiglia Wachowski. Sonic è pronto a sfidare i suoi due amici alieni in una gara di corsa, questa volta senza ologrammi!
Sonic 3 – Il film, la spiegazione del finale del capitolo della saga
Non soltanto Shadow ha avuto modo d’imparare un’importante lezione in quest’avventura, lo stesso Sonic ha dovuto affrontare un sentimento nuovo, che non aveva mai provato prima: la rabbia; quest’ultima nata dal mix di dolore e paura di perdere una persona cara, a cui si è davvero affezionato nel corso degli anni. Sonic ha capito quanto agire d’istinto e da soli possa diventare pericoloso e distruttivo, poiché il suo potere, usato in quel modo, avrebbe potuto fare del male. In attesa di sapere il suo vero destino, per Ivo “Eggman” Robotnik la conoscenza del nonno è stata importante per comprendere quanto essere famiglia sia molto di più che il semplice legame di sangue; la riscoperta dell’amicizia, e forse qualcosa di più, con l’agente Stone, gli ha aperto gli occhi su quanto in realtà lui non voglia il male di nessuno, ma forse ha “solo” tanto bisogno di amore, che però va cercato nelle persone giuste.