Articolo pubblicato il 24 Dicembre 2024 da Christian D’Avanzo
Distribuito nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 23 dicembre 2024, prodotto da Be Water Film e Medusa Film, in collaborazione con la piattaforma digitale Amazon Prime Video. Dietro la macchina da presa è stato ingaggiato Eros Puglielli (Gigolò per caso), mentre nel cast figura il protagonista Christian De Sica (Natale in India), affiancato dal comico Lillo Petrolo (LOL – Chi ride è fuori) e da Isabella Ferrari (Rapiniamo il Duce). Ma qual è il risultato di Cortina Express? Di seguito la trama ufficiale e la recensione del nuovo cinepanettone.
La trama di Cortina Express, il film di Eros Puglielli
Questo nuovo cinepanettone vede il ritorno alla collaborazione attoriale tra Lillo Petrolo e Christian De Sica, insieme già in passato per il due film diretti da Neri Parenti, quali: Colpi di fulmine (2012) e Colpi di fortuna (2013). Ma di cosa parla Cortina Express? Di seguito la trama ufficiale della commedia diretta da Eros Puglielli:
“Durante le feste di Natale, le strade e le piste di Cortina si popolano dei personaggi più diversi, riuniti tra le incantevoli montagne ampezzane innevate per divertirsi, ma non solo! Tra di loro, incontriamo Lucio De Roberti, un irresistibile viveur che tenta di salvare il nipote da un matrimonio disastroso. Dino Doni, una stella musicale ormai spenta, alla ricerca di riscatto e soprattutto dell’amore di sua figlia. Patrizia Giordano, una vulcanica discografica alle prese con il rischio di fallimento e un marito un po’ ignavo. Insieme a loro, molti altri personaggi, ognuno involontariamente legato al destino degli altri in situazioni esilaranti, cercano il proprio lieto fine.”
![La recensione di Cortina Express, con Christian De Sica e Lillo Petrolo](https://www.4pareteita.it/wp-content/uploads/2024/12/Cortina-Express-la-recensione-del-film-con-Isabella-Ferrari-1024x683.jpg)
La recensione di Cortina Express, con Christian De Sica e Lillo
Il 2024 cinematografico, che si avvia verso la conclusione, ha continuato generalmente sulla stessa lunghezza d’onda dei precedenti, nello specifico in merito alle proposte commerciali all’insegna di un comune denominatore: la nostalgia. Cortina Express di Eros Puglielli potrebbe all’apparenza appartenere a questa corrente, poiché presenta Christian De Sica come attore principale, è ambientato in un luogo particolarmente noto nell’immaginario collettivo italiano e durante il periodo natalizio. I primi però a rimanere delusi da un prodotto di basso livello come questo potrebbero essere proprio i nostalgici del film “cinepanettonesco” di trent’anni fa.
In teoria il vero e l’unico possibile pubblico di riferimento, anche se verrebbe da chiedersi come mai non sia stata utilizzata la stessa formula precedente per quanto riguarda l’impostazione del titolo ufficiale. Se qualcuno si aspettasse contenuti umoristici politicamente scorretti o comunque facsimili ai fasti, si fa per dire, di una volta, rimarrebbe deluso, dato che non c’è nulla di tutto ciò. Non si può definire politicamente scorretto prendere in giro i russi, anzi, ad oggi non risulta niente di più facile; non risulta politicamente scorretto mettere in ridicolo la star trapper di turno, come non lo è inserire un personaggio femminile di quasi mezza età sessualmente libero. Svogliato si dimostra pure l’utilizzo dell’espediente narrativo dell’equivoco, inserito con poca convinzione, perdendo già in partenza qualsiasi carica comica.
De Sica & Co sanno benissimo che oggi non è più possibile inserire, per fortuna, determinati contenuti, non è più possibile rendere oggetto il corpo della donna in favore degli appetiti del maschio medio italiano, come non è più possibile denigrare la comunità LGBTQ+IA. Tant’è che la gag con la ragazza transgender si dimentica facilmente per quanto sia labile poco incisiva. Perché, quindi, non tentare di ricostruire? Perché non provare a formare una nuova base composta da un nuovo pubblico? La risposta più semplice, ma non banale, sta nella la palese incapacità di rinnovarsi da parte di chi col cinepanettone si è arricchito e, una volta entrato in crisi, non ha saputo ideare qualcosa di diverso.
Una commedia così non può funzionare per nessuno: la scarsità di brillantezza nelle battute è disarmante, all’interno di cento minuti infiniti e completamente ingiustificati per il contenuto: ripetitivo fino allo sfinimento in merito al carovita esagerato della località in questione e di come la gente cerchi di sfoggiare un tenore di vita non consono alle proprie, scarse, possibilità economiche. Se viene meno la risata, non resta davvero nulla di cui parlare, giacché si rinuncia preventivamente alla credibilità dell’intreccio narrativo o a comporre qualcosa che possa solo avvicinarsi al concetto di trama.
Cortina Express dunque non ha un’identità, non sapendo del tutto a chi rivolgersi veramente, cercando timidamente di ammiccare un vecchio bacino d’utenza, senza però darlo troppo a vedere, non sapendo parlare un linguaggio giovane, capace di creare nuove maschere a cui gli spettatori possano rivedersi e ridere di esse. Pellicole come queste sono solo una perdita di tempo: per chi le produce, per chi le realizza, per chi le distribuisce e ovviamente per chi le guarda.