Dune: Prophecy, il finale del quinto episodio rivela finalmente le origini di Desmond Hart

Con la fine del quinto episodio di Dune: Prophecy, sono tanti gli elementi di cui si racconta e, tra questi, spiccano sicuramente le origini di Desmond Hsrt, finalmente svelate.
Dune: Prophecy, il finale del quinto episodio rivela finalmente le origini di Desmond Hart

Articolo pubblicato il 16 Dicembre 2024 da Bruno Santini

I lettori della saga di Dune e i grandi appassionati dei film diretti da Denis Villeneuve, oltre che della serie di Dune: Prophecy, sono particolarmente affascinati ad una figura in particolare, che ha fatto tanto parlare di sé fin dal primo momento in cui si presenta sullo schermo. Stiamo parlando, ovviamente, di Desmond Hart, interpretato da Travis Fimmel e presentato per la prima volta all’interno della serie, dal momento che si tratta di un personaggio inedito rispetto alla storia dei libri. Dopo aver parlato a lungo di chi sia e di quali sono i suoi poteri, finalmente è stato possibile comprendere quali siano le origini del personaggio alla fine del quinto episodio della serie.

Quali sono le origini di Desmond Hart?

Per chi osserva per la prima volta la serie di Dune: Prophecy, senza avere una conoscenza troppo approfondita dei libri o dei primi due film diretti da Denis Villeneuve, ci potrebbero essere delle difficoltà relative a comprendere i legami tra i personaggi, intesi soprattutto dal punto di vista genetico. Soprattutto con il ruolo delle Bene Gesserit, in effetti, questi sono il risultato di una serie di contaminazioni e di gravidanze realizzate al fine di generare il prescelto o, nella storia e nella lingua dei Fremen, lo Kwisatz Haderach, che nella storia della saga di configura in Paul Atreides.

Queste contaminazioni hanno spesso generato anche degli incroci genetici che appaiono improbabili, come quello tra Gahius Helen Mohiam e gli Harkonnen, che ha visto la nascita di Lady Jessica, così come quello tra le Bene Gesserit e i Corrino. Desmond Hart è il frutto di una di queste contaminazioni, dal momento che alla fine del quinto episodio – che vede un alternarsi tra le parole dell’uomo e l’identificazione genetica di Anirul – si scoprono finalmente le origini di Desmond Hart: questi ha sangue Atreides e Harkonnen, esattamente come Paul Atreides che, in effetti, è figlio di Leto Atreides e Lady Jessica, a sua volta figlia di Vladimir Harkonnen. L’uomo rivela anche, all’Imperatrice Natalya, di essere figlio di una Bene Gesserit, per quanto non sia stato chiarito di chi si tratta, presumibilmente svelato alla fine della serie di Dune: Prophecy. Ciò che importa è che, in qualche modo, Desmond Hart è un avo di Paul Atreides e anche degli altri Harkonnen incontrati nella saga, come Vladimir e Feyd-Rautha, appartenendo così all’albero genealogico di Casa Harkonnen.

Il legame tra Desmond Hart e Leto II Atreides

Con il quinto episodio di Dune: Prophecy, aumentano gli interrogativi anche per quanto riguarda il legame possibile che c’è tra un personaggio presentato nel contesto televisivo e uno che, per ora, non ha ancora avuto una storia sul grande o sul piccolo schermo. Stiamo parlando di Leto II Atreides, protagonista a partire dal terzo libro della saga, I figli di Dune, e figlio di Paul Atreides avuto con Chani. Senza scendere troppo nel dettaglio per quanto riguarda le caratteristiche di questo personaggio, sono tantissimi i punti di contatto che permetterebbero di spiegare tale connessione: al di là del fattore legato alla genetica, che come spiegato si dimostrerebbe in virtù del sangue Atreides di Desmond Hart, altri dettagli riguardano proprio le caratteristiche e i poteri del personaggio.

Innanzitutto, è molto importante il fattore legato a quel retrovirus con RNA di cui si parla all’interno dell’episodio, che sembra essere molto vicino a parte di quei racconti che vengono offerti ne I diari rubati di Leto II Atreides, a cui si rimanda attraverso le appendici del libro L’imperatore Dio di Dune. E ancora, è molto importante anche il fattore correlato all’apparente immortalità dei due personaggi, per ragioni che sono legate a Shai-Hulud: in entrambi i casi, sembra esserci in atto una possibile fusione con il verme di Arrakis che porta questi personaggi ad assumere un potere sovrumano, che si esercita anche con grande violenza (nel caso di Desmond Hart addirittura provocandogli delle ferite ogni volta che attacca l’avversario). Infine, un altro elemento di analogia tra Desmond Hart e Leto II Atreides è l’odio per le Bene Gesserit, che si esercita – c’è da dirlo – per ragioni differenti e in un regime temporale completamente diverso. Insomma, soltanto il finale di stagione di Dune: Prophecy potrà confermare questi legami o presentare una nuova spiegazione plausibile.