Famiglia Comencini: quali e quanti sono i membri e i loro film più celebri

Una delle famiglie più importanti nel mondo del cinema è quella Comencini; ma quanti e quali sono i membri e, soprattutto, quali i film più celebri?
Tutto sulla famiglia Comencini, quanti e quali sono?

Articolo pubblicato il 7 Dicembre 2024 da Gabriele Maccauro

Non saranno celebri nel mondo come i Coppola o gli Washington, ma una delle famiglie italiane più numerose e maggiormente improntate al mondo del cinema è indubbiamente quella Comencini, di cui quasi tutti i membri sono registi o personalità che hanno preso parte alla realizzazione di opere di grande successo. Considerando quanto è numerosa e quanti dei suoi membri lavorano nel mondo della settima arte, vale la pena indicare quanto segue: quali e quanti sono i membri della famiglia Coppola e quali sono i loro film più celebri?

Luigi Comencini

Cercando di seguire un ordine genealogico, il primo membro della famiglia Comencini da citare è Luigi. Nato a Salò l’8 giugno 1916 e morto a Roma il 6 aprile 2007, Luigi Comencini è tra i più importanti registi italiani del dopoguerra. Autore di film come Pane, Amore e Fantasia (1953) e Le Avventure di Pinocchio (1972), ha collaborato con attori del calibro di Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida. È stato inoltre il fondatore, insieme al fratello Gianni ed al regista Alberto Lattuada, della Cineteca Italiana. Sposato con la principessa Giulia Grifeo di Partanna, è il padre di Cristina, Francesca, Paola ed Eleonora, tutte finite a lavorare nel mondo del cinema. Vincitore di un Orso d’argento al quarto Festival Internazionale del Cinema di Berlino con Pane, Amore e Fantasia, David di Donatello al miglior regista per Incompreso (1967) e Leone d’oro alla carriera alla 44esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Gianni Comencini

Nato a Salò l’11 agosto 1921 e morto a Milano il 19 aprile 2005, Gianni Comencini è il fratello di Luigi, di cui fu assistente alla regia di La Valigia dei Sogni nel 1953 mentre, nel 1956, è stato co-sceneggiatore insieme a Walter Alberti e Luigi Giachino il lungometraggio Per le Vie della Città, diretto dallo stesso Giachino. Egli è però noto soprattutto per aver fondato, insieme a suo fratello ed al regista Alberto Lattuada, la Cineteca Italiana.

Paola Comencini

Nata a Roma il 7 gennaio 1951, Paola Comencini è la più grande delle sorelle Comencini e figlia di Luigi. Il suo non è di certo un nome noto al grande pubblico, ma anch’essa lavora nel cinema, essendo una notevole scenografa: oltre ad aver collaborato sia con suo padre che con le sorelle Francesca e Cristina, Paola è stata soprattutto collaboratrice di Carlo Vanzina, ma ha avuto modo di prendere parte a lavori di registi come Michele Placido, Stefano Sollima e Paola Cortellesi nel recente C’è Ancora Domani. È stata inoltre costumista per Duccio Tessari (Una Farfalla con le Ali Insanguinate, 1971) e Michelangelo Antonioni (Identificazione di una Donna, 1982).

Eleonora Comencini

Probabilmente la meno nota delle sorelle Comencini, Eleonora non ha una grandissima storia cinematografica alle spalle, ma è importante citarla perché si tratta comunque di una ispettrice di produzione e regista, avendo diretto il film tv L’ultima Volta nel 1998. È apparsa in una scena di L’ingorgo di suo padre Luigi e si è occupata della direzione di produzione della mini serie tv Due Fratelli (1988) e soprattutto di Nuovo Cinema Paradiso, il film che valse a Gabriele Tornatore un premio Oscar.

Cristina Comencini

Cristina Comencini è forse la più nota delle quattro figlie di Luigi. Nata a Roma l’8 maggio 1956, Cristina è una regista, drammaturga, sceneggiatrice e scrittrice. Da sempre impegnata nella lotta per i diritti civili e di parità di genere, è la madre del politico Carlo Calenda e la sua vita privata ha sempre influenzato le sue opere: tra le più importanti spiccano Zoo (1988), Il più bel Giorno della mia Vita (2002), La Bestia nel Cuore (2005) e Il Treno dei Bambini (2024), diretto per Netflix. Ha inoltre sceneggiato tre film del padre – Cuore, La Storia e Buon Natale… Buon Anno – oltre a Due Partite (2009) di Enzo Monteleone e La Donna della mia Vita (2010) di Luca Lucini.

Francesca Comencini

Nata a Roma il 19 agosto 1961, Francesca è la più piccola delle quattro sorelle Comencini, ma anche una delle più note. Dopo un’adolescenza ed un rapporto col padre Luigi turbolenti – e che racconta in Il Tempo che ci vuole, presentato fuori concorso all’81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia – la regista e sceneggiatrice ha debuttato nel 1984 con Pianoforte, cui seguirà una lunga fase di documentari come Shakespeare a Palermo (1997), Carlo Giuliani, Ragazzo (2002) e L’Aquila 2009, Cinque Registi tra le Macerie (2009). A livello televisivo, ha inoltre lavorato alla serie tv di Gomorra ed alle recenti Luna Nera (2020) e Django (2023).

Giulia Calenda

Figlia di Cristina Comencini e sorella del politico Carlo Calenda, anche Giulia Comencini si è data alla settima arte, diventando una pregevolissima sceneggiatrice. Solida collaboratrice di Riccardo Milani, Giulia ha sceneggiato anche dei lungometraggi della madre e la sceneggiatura scritta nel 2002 per Il più bel Giorno della mia Vita le è valso un David di Donatello. Il primo, perché nel 2024 co-sceneggia insieme a Paola Cortellesi e Furio Andreotti C’è Ancora Domani, uno dei film più importanti nella storia recente del cinema italiano.