Uno dei volti più celebri nel panorama della commedia americana, l’attore comico Ben Stiller viene ricordato per molti film popolari come Tutti pazzi per Mary dei fratelli Farrelly, Ti presento i miei e molti altri. L’artista newyorkese è tuttavia anche un regista di successo, per film come i due capitoli di Zoolander e soprattutto Tropic Thunder del 2008. In particolare, in una recente intervista Ben Stiller avrebbe affermato come realizzare un film come quello che lo vede protagonista assieme a Jack Black e Robert Downey Jr. sarebbe oggi incredibilmente rischioso. Di seguito le dichiarazioni del regista su Tropic Thunder nell’industria cinematografica di oggi.
Ben Stiller: le dichiarazioni del regista sulla commedia nel cinema di oggi
Prodotto dalla DreamWorks Pictures e dalla Red Hour Productions dello stesso Ben Stiller, Tropic Thunder si mostrerebbe a detta del regista come una parodia molto particolare di Apocalypse Now, intenta a fare satira sullo star system hollywoodiano. L’attore, produttore, regista e sceneggiatore avrebbe tuttavia sottolineato come oggi sia sempre più difficile realizzare commedie “estreme” di questo tipo. In una recente intervista a Collider, infatti, Ben Stiller ha affermato come sia incredibilmente rischioso realizzare un film come Tropi Thunder nel contesto cinematografico attuale:
Sicuramente non nella scala in cui l’abbiamo fatto, anche in termini di economia del business. Penso che anche all’epoca siamo stati fortunati a farlo, e in realtà attribuisco questo merito a Steven Spielberg e DreamWorks. Lui l’ha letto e ha detto “Ok, facciamolo”. È anche un film molto interiore, se ci pensi.
Uno degli aspetti più “problematici” di Tropic Thunder risiederebbe nel personaggio interpretato da Robert Downey Jr., ovvero quello dell’attore premio Oscar Kirk Lazarus, che, per interpretare un soldato di colore, si sottopone a un intervento di “alterazione della pigmentazione”. Un’idea nel film che, soprattutto nell’attuale panorama sociale, si avvicinerebbe pericolosamente alla dispregiativa pratica del c.d. blackface e Ben Stiller ha affermato a tal proposito:
L’idea di Robert che interpreta quel personaggio che interpreta un personaggio afroamericano, intendo, incredibilmente rischiosa. Anche all’epoca, ovviamente, era rischiosa. L’unica ragione per cui ci abbiamo provato è che sentivo che la battuta era molto chiara in termini di chi era quella battuta: attori che cercavano di fare qualsiasi cosa per vincere premi. Ma ora, in questo ambiente, non so nemmeno se mi sarei azzardato a farlo, a dire la verità. Sono onesto.
Tropic Thunder: la satira sullo star system hollywoodiano
Come accennato, il quarto film da regista dell’attore Ben Stiller verrebbe considerata come una spassosa parodia del capolavoro di Francis Ford Coppola Apocalypse Now, sebbene con delle pieghe molto particolari. Il film segue una troupe cinematografica volta a realizzare un kolossal sulla Guerra del Vietnam ma, una volta giunti sul luogo delle riprese, la sgangherata squadra di attori si ritroverà coinvolta in un reale conflitto armato, credendo tuttavia si tratti ancora delle riprese del loro film.
Tropic Thunder è così una spassosa commedia che abbina l’umorismo a spettacolari sequenze action, prendendo di mira sempre l’ipocrita ed apparente mondo dello star system hollywoodiano. Il film presenta poi un cast di stelle. Oltre al regista e sceneggiatore Ben Stiller, infatti, in Tropic Thunder sono presenti anche Robert Downey Jr., Jack Black, Brandon T. Jackson, Jay Baruchel, Matthew McConaughey e l’iconico Les Grossman di Tom Cruise. In particolare, proprio Robert Downey J. ottenne con il film la sua seconda candidatura all’Oscar dopo Charlot, riuscendo a vincere la statuetta di recente grazie a Oppenheimer di Christopher Nolan.