In occasione dei 25 anni dal primo episodio di One Piece, andato in onda in Giappone su Fuji TV il 20 ottobre 1999, la Toei Animation ha rilasciato lo speciale One Piece Fan Letter. Si tratta, infatti, di una delle tante celebrazioni che gli autori del popolare franchise regalano agli innumerevoli fan sparsi per il mondo. Tuttavia, si tratta di un episodio arrivato in un periodo storico molto particolare per l’universo One Piece, tanto per lo schermo quanto per l’opera cartacea del suo autore Eiichiro Oda. Ciononostante, la passione che insegue le avventure di Cappello di Paglia e della sua ciurma non vuole proprio saperne di arenarsi ed ecco di seguito la recensione dello speciale One Piece Fan Letter, diretto da Megumi Ishitani.
La trama di One Piece Fan Letter, lo speciale celebrativo dell’opera di Eiichiro Oda
Lo stesso creatore del franchise Eiichiro Oda ha supervisionato la sceneggiatura di questo episodio speciale, scritta anche da Tomohito Oosaki e Momoka Toyoda, con One Piece Fan Letter che viene poi diretto da Megumi Ishitani. Uno dei registi della longeva serie anime porta su schermo questo episodio speciale, il quale riprende la narrazione 2 anni dopo la possente Guerra dei Vertici e viene ambientato sull’arcipelago Sabaody, con la ciurma di Cappello di Paglia che sta finalmente per riunirsi. Per non perdere tale occasione, una bambina innamorata di Nami cercherà di consegnarle personalmente una lettera da fan prima che la sua eroina lasci l’isola, ma la Marina è pronta a scontrarsi con la ciurma.
La recensione di One Piece Fan Letter: un nuovo Timeskip
Quello diretto da Megumi Ishitani resta un episodio speciale della saga di One Piece, “uno dei tanti” che hanno celebrato l’opera e i loro fan nel corso degli anni, sebbene questo arrivi in un periodo storico molto particolare. Fin dal 2000 sono stati infatti 13 gli episodi c.d. “speciali” dell’anime, oltre ad alcuni ONA (Original Net Anime) tra cui l’ultimo Monsters, ma One Piece Fan Letter arriva nel bel mezzo dell’epocale interruzione del programma Toei Animation. Lo storico studio d’animazione, che ha prodotto serie tv di ampio successo come Capitan Harlock, Dragon Ball, I Cavalieri dello zodiaco e Sailor Moon ha infatti stupito i numerosi fan, andando in pausa nella pubblicazione degli episodi dell’anime per un periodo di 6 mesi.
Una brusca interruzione mai avvenuta in 25 anni della sua storia e, come se non bastasse, le peggiorate condizioni fisiche dell’autore Eiichiro Oda hanno portato ad una momentanea pausa anche per quanto riguarda la pubblicazione del manga. Tutto ciò avviene quando si resta ancora in attesa non soltanto dei prodotti targati Netflix, come la seconda stagione del live-action o il remake animato, ma anche in vista dell’ultima rotta che terminerà questo leggendario viaggio durato quasi 30 anni. In un periodo storico come questo, quindi, l’arrivo di un episodio come One Piece Fan Letter, che celebra orgogliosamente l’amore, la fiducia e la dedizione dei suoi innumerevoli appassionati, non può sicuramente passare inosservato.
Un episodio che, in qualche modo, tenderebbe nel metacinema a fondersi direttamente con la sua stessa ambientazione narrativa, la quale non è assolutamente frutto del caso, ma corrisponde ad un arco della storia molto preciso e forse il più cruciale. La delicata situazione della realtà si tramuta così su schermo a quello che viene definito “Timeskip”, ovvero quel periodo di 2 anni che di fatto separa l’avventura di Cappello di Paglia in 2 parti nette. In One Piece Fan Letter la storica intro – ormai imparata a mo’ di filastrocca – si interrompe, con lo sguardo che questa volta non è più verso e da parte dei grandi eroi della storia, guerrieri leggendari che danno vita a sfide titaniche e politiche, ma è quello della popolazione “normale”. Una popolazione che rispecchia appieno quella dei reali fan dell’opera.
La recensione di One Piece Fan Letter: il fan service che ci piace
Nonostante i suoi 25 minuti, One Piece Fan Letter riesce a dire davvero molto ed a celebrare con ottimi risultati i suoi amati fan. Nonostante altri comprimari, sono infatti 2 i principali protagonisti di questo episodio speciale: una bambina ribelle ed innamorata della sua eroina pirata ed un marine sopravvissuto alla Guerra. Addentrandosi quindi tra la popolazione “normale” (una semplice bambina senza alcun lignaggio ed un soldato, notoriamente “carne da macello” sul campo di battaglia), questi due personaggi incarnerebbero le due fazioni opposte, quella dei pirati e quella dei “difensori della giustizia”.
Sebbene si trovino in posizioni in qualche modo contrastanti, restano pezzi fondamentali per poter concludere il tango agognato “puzzle”, quello della fine del viaggio. In One Piece Fan Letter si torna infatti a parlare di sogni ed ambizione proprio come sull’opera di Eiichiro Oda, con il primo soprattutto che ne rappresenta il vero cuore pulsante. Quei sogni che vengono ispirati dai propri miti ed eroi, ovvero quegli iconici ed irresistibili personaggi creati dalla mente del suo autore. La bambina (una vera cosplayer) ed il marine diventano i fan nella vita vera e viceversa, con gli altri membri della c.d. “popolazione normale” che seguono fedelmente il fandom.
Che sia per una squadra o per l’altra, si gioca con gli stessi fumetti e con le taglie dei ricercati, scommesse in taverna su chi sia lo spadaccino più forte del mondo, con gli eroi del mondo di One Piece visti come vere celebrità. Lo speciale diretto da Megumi Ishitani riesce quindi a suscitare belle emozioni soprattutto agli appassionati di lunga data, ma non solo, con un finale semplice, toccante e significativo (una chicca far cantare la sigla dell’anime ai doppiatori dei personaggi principali). Non si tratta ovviamente di un’opera straordinaria che verrà ricordata nel tempo, trattandosi appunto di una semplice operazione di “contentino” per gli appassionati della saga.
L’opera presenta inoltre un’animazione che, sebbene molto brillante e fluida, cerca senza riuscirci di stare dietro all’enorme produzione dell’ultimo periodo dell’anime, presentando un tratto frettoloso ed abbozzato. Quasi a sorpresa e senza troppe pretese, One Piece Fan Letter riesce comunque egregiamente a correre a supporto della delicata situazione storica che sta vivendo il leggendario franchise, ripartendo da coloro che – con la loro vitale passione – continuano a trainare il viaggio di Cappello di Paglia attraverso il mito.