Secondo appuntamento per la seconda puntata di L’amica geniale 4, la quarta e ultima stagione della serie TV Rai – di cui si propone una guida alla visione – già distribuita negli USA grazie a HBO dal 9 settembre all’11 novembre 2024 e presentata in anteprima al Tribeca Film Festival e al Roma Cinema Fest, tratta dall’omonima tetralogia scritta da Elena Ferrante, composta dal terzo e quarto episodio – rspettivamente il 4×03 I compromessi e il 4×04 Terremoto – andati in onda in prima TV lunedì 18 novembre 2024 su Rai1 e disponibili per il recupero in streaming su RaiPlay. Seguono la trama e la recensione del terzo e del quarto episodio di L’amica geniale 4, la quarta e ultima stagione della serie TV, andati in onda lunedì 18 novembre 2024.
La trama di L’amica geniale 4×03 e 4×04
Prima di passare alla loro recensione, riportiamo qua di seguito la trama del terzo e quarto episodio di L’amica geniale 4, rispettivamente l’episodio 4×03 I compromessi e 4×04 Terremoto della quarta e ultima stagione della serie TV Rai, L’amica geniale – Storia della bambina perduta, tratta dall’omonimo volume conclusivo della tetralogia di Elena Ferrante. Nel terzo episodio 4×03 I compromessi vediamo Lenù soccorrere e stare accanto alla madre Immacolata dopo lo svenimento avuto nell’episodio precedente, che ha preoccupato tutti i membri della sua famiglia e da cui si sospetta che la tosse che la tormenta potrebbe essere un cancro. Nel mentre a Nino viene offerta l’occasione di andare a New York per lavoro e estende naturalmente l’invito a Lenù, chiedendole di accompagnarlo. Per fare ciò però, Elena dovrà trovare una sistemazione per le sue due figlie, senza però poter fare affidamento su sua sorella che è incinta, e sulla madre che sta male, ripiegando dunque sotto consiglio di Nino di chiedere a Lila che si dimostra ben felice di poterla aiutare. Al suo ritorno da New York, Elena assume una nuova immagine come mamma e donna agli occhi delle due figlie grazie alle riflessioni avanzate da Lila in sua assenza e le due amiche rivelano una all’altra di essere incinta. Lenù poi lo riferirà alle figlie e a Nino, spinta da Lila, per poter vedere con più chiarezza le intenzioni di lui.
Nel quarto episodio 4×04 Terremoto, Lenù e Lila iniziano a vivere la loro parallela maternità insieme, cominciando a notare le differenze con cui una e l’altra la stanno affrontando in modo diametralmente opposto. Le questioni e i dissapori tra le varie famiglie del rione, il cui ricordo affonda le radici fin dalla loro infanzia, e i rapporti di potere che ne derivano continuano a riproporsi, soprattutto l’ombra della famiglia Solara nella vita di Lila. Nel mentre un terribile terremoto colpisce Napoli, Lenù e Lila si trovano ad affrontarlo insieme con tutte le difficoltà della gravidanza annesse. Dopo il terremoto, Lenù e Lila cercano di riprendere i rapporti con i loro cari per sapere come stanno. Non riuscendo a contattarlo, Lenù accompagnata da Lila si presenta sotto casa di Nino e scopre che è andato via con la moglie e i figli. Nel mentre, Lila ritrova Enzo e Gennarino. Alla fine Elena riceve una chiamata da Nino in cui scopre cosa è successo.
L’amica geniale 4: la recensione del terzo episodio
Dopo aver riportato la trama e dunque di che parlano il terzo e quarto episodio, si passa ora alla rispettiva recensione. Nell’episodio 4×03 I compromessi finalmente la figura di Lila cessa di essere un fantasma nella vita di Lenù, la cui totale assenza era stata segnalata nel secondo episodio La dispersione dopo una sua breve comparsa nel primo episodio La separazione nella scena dell’incontro al bar con Carmela. In questo terzo episodio il rapporto tra Lenù e Lila viene totalmente ripristinato per tornare quello di una volta, come se il tempo e lo spazio non le avessero mai realmente separate come è invece accaduto. La rappresentazione del personaggio di Lila che si riaccende, la fiamma nei suoi occhi si rianima, dopo che la sua cara amica Lenù le sta confessando di aver bisogno del suo aiuto, è il motore della loro amicizia, del loro essere reciprocamente “l’amica geniale” l’una dell’altra. Si tratta di un episodio che intende tessere legami, non solo nel senso di recuperare i rapporti umani persi a causa della separazione precedente, ma anche e soprattutto con il passato metanarrativo della serie TV stessa.
Infatti, la gravidanza simultanea delle due migliori amiche non solo ristabilisce un equilibrio appianando la competizione che si era creata nel diventare mamma prematuramente di Lila rispetto a Lenù a livello cronologico, ma porta lo spettatore indietro nella storia poiché si torna a sottolineare l’inadeguatezza nuovamente provata da Lila, a livello mentale e fisico, nel portare in grembo una vita. Stavolta il confronto tra Lenù e Lila può essere attuato e le differenze vengono continuamente sottolineate proprio per mettere in risalto la complementarietà alla base del loro essere e dunque della loro amicizia. Ecco che il terzo episodio I compromessi diventa essenziale per la comprensione della dinamica narrativa di L’amica geniale soprattutto per la direzione che sta prendendo verso la conclusione definitiva della serie TV. Lenù non esisterebbe dunque senza Lila, allo stesso modo in cui viceversa Lila non esisterebbe senza Lenù, entrambe l’una la nemesi dell’altra, tesi e antitesi che insieme creano la sintesi perfetta che per quanto possano scontrarsi creeranno sempre un ossimorico caos armonioso.
L’amica geniale 4: la recensione del quarto episodio
Nomen omen. Il quarto episodio di L’amica geniale 4, dal titolo parlante Terremoto, comporta una vera scossa fisica e mentale allo spettatore. Si tratta infatti di un episodio pregnante, denso di emozioni forti e sconquassanti, che sconvolgono e perturbano la visione. Non è un caso che un evento catastrofico come il terremoto arrivi proprio in un momento in cui Lila si sente crollare letteramente il mondo addosso, in preda alla sua inadeguatezza verso l’ennesima maternità vissuta malvolentieri. L’attimo che segue la seconda forte scossa di terremoto è nevralgico per la serie poiché Lila si apre ulteriormente a Lenù e le confessa per la prima volta la genesi e l’insorgenza degli episodi di smarginatura di cui è vittima, della sua natura essenzialmente maligna e caotica, portata a distruggere come quella di un terremoto. Lenù, d’altro canto, comprende invece che in mezzo a tutte le macerie e ai danni causati, il terremoto ha avuto anche un effetto catartico in quanto sembra aver portato ordine ed equilibrio ai rapporti.
O almeno, il terremoto, per quanto caotico, ha portato in superficie e sotto gli occhi di Lenù ciò che voleva nascondere a se stessa, persino l’illusione e l’immagine idealizzata che si era creata di Nino, giustificando fino a quel momento ogni suo gesto mancato nei suoi confronti. Ecco che anche in questo senso, ciò che era stato detto su Nino e previsto da Lila, per mettere in guardia e proteggere Lenù dalla sua figura, sembra ora prendere forma e realizzarsi. Lenù si trova così da sola, abbandonata, messa da parte da Nino che sembra aver preferito a lei la moglie Eleonora scappando insieme a lei dopo il terremoto senza minimamente preoccuparsi per le condizioni di Lenù. Si può certamente affermare che Terremoto è fino a ora l’episodio più solido e convincente di L’amica geniale 4 poiché, a parte un inizio quasi imbarazzante per la scena nel negozio di abiti di Lenù, Lila e Alfonso insieme con una musica di sottofondo fuori luogo e senza senso, sa ricostruire l’atmosfera drammatica della serie TV che nasce proprio dalle due amiche geniali Lenù e Lila che tornano finalmente insieme, l’una a fianco dell’altra, ma anche e soprattutto in cui emerge la vera abilità registica di rappresentare la dimensione metaforica e simbolica sottesa nella tetralogia originale, come dimostrano le varie scene di dissolvenza, in questo episodio costituite dal finale in cui il volto di Lenù si sovrappone a quello di una crepa sul muro che sta osservando.