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Recensione – Dragon Ball Daima 1×04: Una coppia frizzante

Sulla piattaforma di Crunchyroll e di Amazon Prime Video è giunto il quarto episodio di Dragon Ball Daima, dal titolo Una coppia frizzante: ma qual è il suo risultato?
Recensione - Dragon Ball Daima 1x04: Una coppia frizzante

Avanzando lentamente nel suo processo di costruzione della narrazione, Dragon Ball Daima continua a raccontare il viaggio di Goku e Kaioshin, accompagnati da Glorio, nel Terzo Mondo Demoniaco. Il quarto episodio di Dragon Ball Daima – Una coppia frizzante – permette allora di allargare quegli orizzonti che erano stati già conosciuti con l’episodio 1×03 dell’anime in questione; ancora una volta, tramite la distribuzione settimanali dell’ultimo prodotto scritto e curato da Akira Toriyama nel character design continua a dire la sua in modo interessante: ma con quale risultato? Per farlo, si considera la recensione di Ua coppia frizzante, quarto episodio di Dragon Ball Daima.

La trama di Dragon Ball Daima 1×04: Una coppia frizzante

Prima di procedere con la recensione di Una coppia frizzante, il quarto episodio di Dragon Ball Daima rilasciato su Crunchyroll e su Amazon Prime Video (in attesa di uscita anche su Netflix), è importanter sottolineare innanzitutto quale sia la sua trama. Dopo aver perso la loro vettura che è stata rubata, Goku, Kaioshin e Glorio sono costretti a spostarsi a piedi nel Mondo Demoniaco, dal momento che volando non riuscirebbero ad avere le energie dopo poco tempo, a causa della pressione dell’aria molto elevata all’interno del Regno. Dopo essere giunti in un piccolo negozio/locale, acquistano uno speciale strumento che permette loro di percorrere 120 chilometri, oltre che insetti medicinali che hanno la stessa funzione dei fagioli Senzu. Dopo essere approdati in una nuova città, i tre fanno la conoscenza di un nuovo personaggio che, come loro, contrasta la polizia demoniaca comandata direttamente da Gomah.

La recensione del quarto episodio di Dragon Ball Daima

È sicuramente molto lenta e compassata, la narrazione di Dragon Ball e la sua evoluzione, come la tradizione degli anime insegna e come lo stesso Dragon Ball ha già saputo fare con gli spettatori; pur non annegando nel filler vero e proprio – dal momento che gli elementi di trama orizzontale continuano a persistere – i passi in avanti che vengono condotti nell’anime sono pochi e, sicuramente, molto cadenzati. Ovviamente, un prodotto di questo genere non può essere giudicato soltanto per le sue componenti narrative, ed è per questo che il risultato del quarto episodio (Una coppia frizzante) può dirsi sicuramente positivo, considerando soprattutto elementi di messa in scena e di omaggio nei confronti del passato: se osservare Goku mangiare un hamburger nel Regno Demoniaco aveva fatto storcere il naso a molti, considerata la voglia di occidentalizzazione neanche troppo celata del prodotto, con questo quarto episodio Dragon Ball torna ad una natura puramente appartenente all’animo estetico e narrativo di Toriyama, con pesci-mostro e giganti che arricchiscono il Terzo Regno Demoniaco e che minacciano i tre personaggi che si spostano per la loro ricerca; così come, allo stesso tempo, non manca quell’ironia che da sempre caratterizza l’universo di Dragon Ball, in questo caso offerta dallo scambio di battute che portano alla contrattazione e all’acquisto di un mezzo di trasporto.

Che il personaggio di Glorio abbia qualche fine celato non ci sono assolutamente dubbi, e l’anime non manca di sottolinearlo in alcuni momenti, anche se si parla semplicemente di un ghigno, affidando il resto della narrazione ad una ripresa del passato che continua ad essere portata avanti da elementi puramente estetici, che servono tanto al fattore di world building, quanto ad offrire delle strizzatine d’occhio rispetto alla storia di Dragon Ball e Dragon Ball Z. Tra insetti medicinali che ricordano i fagioli Senzu e altri insetti che invece hanno il potere temporaneo di fondere due persone, in omaggio agli orecchini Potara, non c’è dubbio che la strada che si vuole perseguire sia chiara e ricca di omaggi e citazioni, in cui annega la pur diluita azione dei protagonisti. Allo stesso tempo, è molto interessante sentir parlare di Ki con cui Goku può percepire i nemici attraverso la loro aura (prima ancora di vederli), così come appare sempre avvincente la dinamica degli scontri che sono ben disegnati e bilanciati nella loro messa in scena. Poco altro da dire a proposito di un episodio naturalmente di transizione e di cui si potrà meglio render conto nel futuro dell’anime.

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