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Recensione – Dragon Ball Daima 1×03: Daima

La recensione della terza puntata di Dragon Ball Daima, l’anime sequel di Dragon Ball Z e prequel di Dragon Ball Super.
Dragon Ball Daima: la recensione del terzo episodio

Dopo il secondo episodio di Dragon Ball Daima, il quale ha svolto una funzione transitoria che facesse capire agli spettatori quale sarebbe stata l’atmosfera dell’anime, c’era molta attesa per la terza puntata, dal momento che segna l’inizio del viaggio di Goku e dei suoi vecchi (ma anche nuovi) amici. Attualmente le puntate stanno ricevendo grande entusiasmo da parte degli appassionati, ma questo nuovo capitolo della storia si dimostrerà all’altezza delle aspettative? A seguire la recensione del terzo episodio di Dragon Ball Daima, attualmente disponibile sulla piattaforma streaming Crunchyroll e successivamente su Netflix (dove ogni episodio viene distribuito una settimana dopo).

La trama di Dragon Ball Daima 1×03

Dragon Ball Daima è un sequel di Dragon Ball Z ed un prequel di Dragon Ball Super. Dopo due episodi che hanno presentato ciò che dovranno affrontare Goku ed i guerrieri Z, finalmente viene mostrato l’ingresso del Mondo Demoniaco. La puntata infatti presenta la seguente trama:

Glorio, Kaioshin e Goku volano su un pianeta vicino chiamato Batapi. Lì incontrano un Warp Lord, un’enorme entità simile a un pesce che funge da portale tra il Reame dei Demoni e gli universi conosciuti. Glorio inserisce la password per viaggiare, sebbene Kaioshin non sia in grado di trasmetterla telepaticamente a Kibito prima di essere teletrasportato. Il trio entra nel regno demoniaco e Goku dovrà adattarsi ad esso per poter affrontare tutte le trappole al suo interno, mentre Kaioshin cerca di capire meglio che cosa nasconde Glorio.

Recensione - Dragon Ball Daima 1x03: Daima

La recensione del terzo episodio di Dragon Ball Daima

La struttura del Regno Demoniaco è eccezionale: da tanti anni non era stato costruito un mondo con così tanta minuzia all’interno della saga, anche perché i pianeti apparsi in Dragon Ball Super principalmente erano soltanto un pretesto per trovare luoghi diversi in cui combattere. Il Regno Demoniaco invece non solo è bellissimo, ma appare anche insidioso e pericoloso. Le leggi che i terrestri conoscono vengono ribaltate (i vulcani che sospesi in aria sono uno spettacolo) e dietro tutto ciò che è affascinante si nasconde anche uno strumento di morte (il gatto che cammina tranquillamente accanto al grande abisso) attraverso quello splendido contrasto che da sempre caratterizza la mano del compianto Akira Toriyama.

Le animazioni sono ottime, elemento che viene evidenziato ancora di più nel primo combattimento affrontato da Goku, il quale serve a far abituare il “piccolo” saiyan alle atmosfere del pianeta, cosa che fa capire quanto ogni battaglia rappresenterà un’evoluzione delle abilità del protagonista, come del resto è la poetica della cultura giapponese, dove ogni round corrisponde ad un percorso di crescita. Al di là della splendida regia di Takao Kiriyama, è bellissimo l’equilibrio che c’è tra l’epicità dei combattimenti e la demenzialità con cui Goku maneggia il cibo mentre affronta i banditi con disinvoltura. Questa nuova versione bambino del protagonista è piacevolissima nella sua ingenuità e spensieratezza che ritrova la gioia di percorrere nuove avventure.

Dragon Ball Daima: la recensione della puntata 3

Il Regno Demoniaco del terzo episodio di Dragon Ball Daima

Al di là del suo grande impatto visivo, il Regno Demoniaco è interessante anche per il modo in cui sono strutturati i suoi abitanti: non tutti possono andarsene perché appartengono al ramo più basso della società, per questo è evidente che all’interno del Regno ci sia una lotta tra classi (non stupisce infatti che Goku venga chiamato per essere a fianco di una ribellione). Inoltre la cittadina del Regno non sembra per nulla accogliente, anzi, le prime persone approfittano dei forestieri con profonda avidità e questi ultimi non vengono visti di buon occhio. Lo stesso Glorio, dipinto come un guerriero samurai misterioso, assume subito le maniere forti con chiunque entri in contatto per creare un attegiamento protettivo nei confronti di Goku e di Kaioshin… oppure fa parte di un lato oscuro? Anche il mistero costruito attorno a questo personaggio è sicuramente intrigante.

La terza puntata di Dragon Ball introduce i personaggi in un mondo nuovo che promette avventure coinvolgenti in uno splendido misto tra comicità ed epica. Anche se i rimandi al passato non mancano, soprattutto nell’esplorazione realizzata da Goku con il suo iconico bastone Nyoi, la serie continua a proseguire su una strada che porta la saga in una direzione per nulla scontata.

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