Articolo pubblicato il 8 Luglio 2024 da Gabriele Maccauro
Il Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia presieduto da Pietrangelo Buttafuoco ha nominato Willem Dafoe come nuovo direttore artistico della sezione dedicata al teatro. A seguire, le parole degli interessati e quanto durerà il mandato del noto attore americano.
Le parole di Pietrangelo Buttafuoco e la durata del mandato
Prendendo tutti un po’ di sorpresa, il CdA della Biennale di Venezia ha nominato Willem Dafoe come nuovo direttore artistico della sezione teatro. Il mandato dell’attore statunitense – tra i più apprezzati a livello internazionale da pubblico e critica – durerà per il biennio 2025-2026. A seguire, le parole di Pietrangelo Buttafuoco:
“È un onore poter annunciare la nomina di Willem Dafoe a Direttore della Biennale Teatro. Il teatro è di fatto la casa originale della sua luminosa carriera. Tra i fondatori del leggendario Wooster Group nel 1977, nel perfetto controllo del suo corpo scenico ci sono sempre state la disciplina, la conoscenza, la passione e la profonda consapevolezza del teatro. Non vedo l’ora, come tutti, di poter essere spettatore del Festival che costruirà da Direttore Artistico e – dalla sua cattedra di assoluto maestro – vedere crescere nell’arte, le ragazze e i ragazzi del College di teatro”.
La reazione entusiasta di Willem Dafoe
Le parole di Willem Dafoe non si sono fatte attendere ed ha così commentato la sua nomina a nuovo direttore artistico della sezione dedicata al teatro della Biennale di Venezia:
“Sono stato prima sorpreso e poi felice di ricevere l’invito di Pietrangelo Buttafuoco come Direttore del Festival Internazionale del Teatro della Biennale di Venezia 2025-2026. Sono consapevole di essere noto come attore di cinema ma io sono nato in teatro, il teatro mi ha formato e mi ha scosso. Sono un animale da palcoscenico. Sono un attore. Il teatro mi ha educato all’arte e alla vita. Ho lavorato con il Wooster Group per ventisette anni, ho collaborato con grandi registi da Richard Foreman a Bob Wilson. La direzione del mio programma Teatro sarà tracciata dalla mia formazione personale. Una sorta di esplorazione dell’essenza del corpo”.