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Paolo Sorrentino e l’insostenibile leggerezza dell’essere

Dopo il Gran premio della Giuria a Venezia80, Paolo Sorrentino torna alla regia con Parthenope, presentato in anteprima a Cannes77. Ma sarĂ  riuscito a mantenere le grandi aspettative di pubblico e critica?
Gary Oldman in una scena di Parthenope, il nuovo film di Paolo Sorrentino a Cannes77

La recensione di Parthenope, l’ultimo lungometraggio diretto da Paolo Sorrentino, che torna dietro la macchina da presa a tre anni di distanza da Ăˆ stata la Mano di Dio – che gli valse il Gran Premio della Giuria a Venezia78 – ed indubbiamente tra i titoli piĂ¹ attesi della 77esima edizione del Festival di Cannes, dove concorre per la Palma d’oro. A seguire, trama e recensione del film.

La trama di Parthenope, presentato in anteprima al Festival di Cannes 2024

Prima di passare all’analisi e recensione del film, è bene spendere due parole sulla sua trama che, in questo caso, è estremamente semplice e trova la sua forza nel modo in cui viene messa in scena. Parthenope è infatti il nome di una ragazza – la protagonista del film, interpretata da Celeste Dalla Porta – ed il film ripercorre la sua storia di ragazza dalla nascita nel 1950 al 2023, raccontando lo scorrere del tempo e la sua adolescenza. Intorno a lei, uomini e donne che subiscono il suo fascino, con la cittĂ  di Napoli come sfondo contraddittorio della sua esistenza.

Scena tratta da Parthenope, il nuovo film di Paolo Sorrentino presentato in anteprima a Cannes77

La recensione di Parthenope, il nuovo film di Paolo Sorrentino con protagonista Gary Oldman

Vedere è l’ultima cosa che impariamo, la piĂ¹ difficile. Parole di Devoto Marotta (Silvio Orlando), professore di antropologia di Parthenope (Celeste Dalla Porta), questa giovane ragazza, sirena e musa, ammaliatrice e sognatrice che, alla domanda “cosa stai pensando?” non sa mai dare una risposta. La sua è un’adolescenza fatta di noia, abbracci, risate, di amore e di odio, di ricordi e di malinconia. Con Parthenope, Paolo Sorrentino non fa altro che continuare un suo studio personale sull’uomo ed i suoi umori. Uno studio antropologico, per l’appunto.

Parthenope è una pagina bianca, un film i cui dialoghi – e ce ne sono di eccezionali – appaiono totalmente superflui e dove tutti i personaggi non fanno che oscillare tra miseria e redenzione. “Siamo stati bellissimi e in mezzo così infelici”: per quanto Federico Fellini sia sempre e costantemente presente, la mente va spesso da un’altra parte, nella zona di un altro gigante del cinema italiano, Ettore Scola, cui Parthenope pare essere grandissimo debitore ed in special modo di C’eravamo tanto amati, il capolavoro del regista di Trevico – che guarda caso con Fellini aveva un rapporto speciale – che trova in Stefania Sandrelli un perfetto punto di contatto.

Quello di Paolo Sorrentino è un film a tratti strabordante, che perde la bussola, ma che lo fa per diretto interesse del regista che, dopo il successo internazionale e le luci dei riflettori, ha deciso di mettere da parte la narrazione convenzionale per lasciarsi trasportare dal vento, dall’insostenibile leggerezza dell’essere. Ăˆ Parthenope la vera grande bellezza di Paolo Sorrentino: non servono parole, non servono sovrastrutture, non serve niente. Basta uno sguardo, un sorriso, basta perdersi negli occhi di questa giovane ragazza che non sa nulla ma si interessa a tutto. Per apprezzare appieno quest’opera c’è bisogno che sia in primis lo spettatore a fare un passo indietro e non si prenda in giro, che non tenti di vivisezionare l’opera per trovare il cosiddetto pelo nell’uovo e che, finalmente, si lasci trasportare dalle onde del mare. Il cinema migliore sarĂ  sempre quello imperfetto, quello che nasce dal cuore, quello genuino. Paolo Sorrentino realizza film per conoscere e conoscersi meglio, senza interesse nell’accontentare un pubblico che perĂ², inevitabilmente, non potrĂ  non ritrovarsi e riconoscersi nelle sue opere. PerchĂ© sono al tempo stesso così locali e così universali, così semplici e così complesse. Una contraddizione continua. Come Napoli, come la vita.

5,0
Rated 5,0 out of 5
5,0 su 5 stelle (basato su 6 recensioni)
La locandina ufficiale del nuovo film di Paolo Sorrentino presentato a Cannes77, Parthenope
Parthenope
Parthenope

Presentato in anteprima al 77esimo Festival di Cannes, Parthenope è il nuovo lungometraggio diretto da Paolo Sorrentino ed uno dei film piĂ¹ attesi all'interno del concorso ufficiale.

Voto del redattore:

10 / 10

Data di rilascio:

21/05/2024

Regia:

Paolo Sorrentino

Cast:

Gary Oldman, Luisa Ranieri, Silvio Orlando, Celeste Dalla Porta, Stefania Sandrelli, Isabella Ferrari, Peppe Lanzetta, Alfonso Santagata, Nello Mascia, Biagio Izzo, Dario Aita

Genere:

Drammatico, Fantastico

PRO

Le interpretazioni di tutto il cast
Il genio creativo ed emozionale di Paolo Sorrentino
La colonna sonora
Nessuno