Articolo pubblicato il 19 Febbraio 2024 da Emanuela Di Pinto
Le serie tv sono diventate una componente fondamentale del mondo dell’intrattenimento e dell’audiovisivo. Fino ad un ventennio fa sembrava che grandi prodotti potessero essere realizzati solo per il cinema e che l’alto budget fosse solo appannaggio di realtà di questo tipo. L’introduzione dei servizi streaming, il dilagare del concetto di serialità e la capacità acquisita dal mondo mediale di portare avanti narrazioni “a puntate” hanno creato terreno fertile per l’aumento spropositato delle serie tv e la possibilità, per questi prodotti, di essere comparati per qualità a dei veri e propri lungometraggi. Fino a qualche anno fa, i budget per il mondo della serialità erano molto contenuti (a volte persino limitati), condizionati da una realtà non ancora totalmente sviluppata e che stava cercando ancora il suo pubblico di riferimento.
La nascita di Netflix e, a cascata, le tantissime piattaforme streaming arrivate dopo di lei hanno acceso i riflettori su questo “nuovo” modo di raccontare storie che è diventato di volta in volta sempre più mainstream. Nonostante sia raro, esistono persone che non apprezzano particolarmente i racconti seriali poichè li definiscono troppo lunghi e dispersivi. Ma per un neofita che approccia per la prima volta a questo mondo, esistono delle serie che sono diventate un vero e proprio must have per chi vuole immergersi e capire la serialità.
Guida alle serie tv, quali vedere per approcciare a questo mondo?
Ovviamente ognuno può scegliere il proprio percorso coerentemente ai propri gusti, alle proprie passioni e ai generi che predilige. Però, proprio come il cinema, anche le serie tv hanno avuto una loro storia che ha influenzato l’approccio moderno a questo tipo di narrazione. Ogni appassionato, ha delle tappe quasi “obbligatorie” da passare per capire realmente in che modo funziona il mondo della tv oggi, come è cambiato il modo di scrivere una serie tv e come il lavoro di analisi dei vari personaggi e dei contesti raccontati sia diventato di volta in volta sempre più peculiare proprio grazie ad alcuni prodotti che hanno fatto la storia diventando spartiacque. Insomma, serie tv che hanno fissato un prima e un dopo. Ma quali sono le visioni necessarie per capire realmente come approcciare al mondo della serialità?
Guida alle serie tv: Breaking Bad (2008-2013) – Netflix
Con Breaking Bad siamo davanti ad una visione che ogni amante delle serie tv deve aver fatto almeno una volta nella vita. Oltre ad essere uno dei prodotti seriali più amati della storia della tv ha dalla sua parte l’aver cambiato e rivoluzionato il modo di concepire la sceneggiatura di un prodotto a puntate. Oltre ad aver spianato la strada per la creazione di un altro capolavoro, lo spin-off Better Call Saul, Breaking Bad ha spinto al massimo le possibilità della scrittura per l’audiovisivo con la storia del professore di chimica diventato poi produttore di metanfetamine e del suo assistente.
Friends (1994-2004) – Netflix
Friends è stato il primo approccio di tantissimi appassionati di serie tv. Leggera, ben scritta ed iconica, la storia del gruppo di amici più famoso della televisione americana è l’esempio di come scrivere una “feel good sitcom” in grado di divertire e di far staccare la spina per 20 minuti. La narrazione di Friends appartiene al 100% al mondo della sitcom fondandone, negli anni ’90, i canoni di scrittura, di recitazione e di situazioni da raccontare. Ancora oggi, la serie David Crane e Marta Kauffman è un modello per tantissime serie che continuano ad andare in onda e che, probabilmente, senza Friends non sarebbero mai esistite.

Game of Thrones (2011-2019) – Sky/NowTv
Molti potrebbero pensare che una scelta di questo tipo possa essere troppo ostica e impegnativa ma la realtà è che, proprio come Breaking Bad ha gettato le fondamenta nella scrittura delle serie tv drammatiche, Game of Thrones ha creato un “modello da seguire” per il fantasy. Nonostante il rendimento altalenante, culminato in un’ultima stagione che ha lasciato la maggior parte dei fan delusi, Game of Thrones è stata la serie che per prima è diventata un vero e proprio fenomeno mediatico capace di creare quel sentimento di attesa della puntata successiva che a causa dei servizi streaming negli ultimi anni si è andato un pò perdendo. Insomma, ha forgiato il concetto di hype.
Scrubs – Medici ai primi ferri (2001-2010) – Disney+
A 14 anni di distanza dall’ultimo episodio, molti si ostinano ancora a definirla una sitcom. Oltre ad essere un errore tecnico (non sono presenti le risate di sottofondo vera caratteristica del genere), tradisce quella che è la vera essenza della serie. Scrubs è una dramedy, capace di unire l’elemento comico, che diverse volte cade nel black humor, a riflessioni profonde e egregiamente scritte riguardo la morte, la scoperta di se stessi e la medicina. La storia del medico tirocinante JD e di tutto il personale dell’ospedale, oltre ad essere esilarante, punta a raccontarci qualcosa e, soprattutto, a farci capire come va realmente scritta una commedia dai risvolti drammatici.

Guida alle serie tv: Mad Men (2007-2015) – Prime Video
Mentre Breaking Bad conquistava consensi, nello stesso periodo andava in onda una serie leggendaria che, tuttora, detiene una impressionante quantità di record: Mad Men. La serie che ha svelato al mondo intero il talento di Jon Hamm è una masterclass su come va vivisezionato un personaggio, scomposto, modellato e ricostruito con l’obiettivo di raccontarne ogni singola sfaccettatura. Ambientata negli anni ’70, Mad Men esplora la storia del talentuoso pubblicitario Don Draper e della sua vita celata di misteri e non detti capaci di interferire costantemente con la sua carriera.