5 Film da Vedere su Amazon Prime Video a Luglio 2023

5 film consigliati direttamente da Amazon Prime Video per il mese di luglio 2023.
The Fabelmans, un film di Steven Spielberg

Articolo pubblicato il 4 Gennaio 2024 da Gabriele Maccauro

Nuovo appuntamento con l’approfondimento sulle piattaforme streaming, una rubrica che ha l’obiettivo di consigliare, non recensire, 5 film a prescindere dal loro genere, dalla loro durata o dall’anno di uscita con un nuovo articolo ogni settimana, ciascuno inerente una diversa piattaforma. Questa settimana è il turno di Amazon Prime Video. Di seguito, ecco i 5 titoli di luglio 2023.

Melancholia – Lars Von Trier (2011)

Presentato in anteprima al 64esimo Festival di Cannes – dove Kirsten Dunst ha vinto il premio per la migliore interpretazione femminileMelancholia è uno dei film più famosi ed apprezzati di Lars Von Trier, autore che però, proprio in occasione della sua presentazione, venne investito dalle polemiche per delle dichiarazioni sul nazismo che lo hanno portato addirittura ad essere bandito dal Festival di Cannes, salvo poi farci ritorno nel 2018 con La Casa di Jack.

 

 

Melancholia nasce in un periodo buio della vita del regista danese, fortemente depresso e malato e che, insieme al precedente Antichrist ed al successivo Nymphomaniac, va a firmare una sorta di trilogia che, ad oggi, viene da molti riconosciuta come l’apice della sua carriera. In realtà, questo Melancholia non è assolutamente una delle sue opere migliori, ma trasuda esattamente tutto ciò che il regista di Kongens Lyngby provava in quel periodo. Un film dunque estremamente cupo e pessimista, che non ha la minima intenzione di regalare allo spettatore un lieto fine o di essere facilmente comprensibile ma in cui, in realtà, risiedono molti sentimenti e concetti con cui ogni spettatore può ritrovarsi. Un film da vedere di un autore spesso citato ma mai davvero approfondito dai più, dunque la sua presenza nel catalogo di Amazon Prime Video è un’ottima occasione per riscoprirlo.

 

Melancholia, un film di Lars Von Trier

Paura e Delirio a Las Vegas – Terry Gilliam (1998)

Presentato in anteprima al 51esimo Festival di Cannes e tratto dal romanzo Paura e Disgusto a Las Vegas di Hunter S. Thompson, Paura e Delirio a Las Vegas è forse l’opera più conosciuta ed amata di Terry Gilliam, un regista meraviglioso sempre troppo poco citato. Il film vive indubbiamente delle interpretazioni folli e magnifiche di Johnny Depp e Benicio Del Toro, senza però lasciare da parte il fattore tecnico, qui davvero altissimo e che rappresenta appieno lo stile del regista britannico, perfetto per il racconto di questi due uomini che, a Las Vegas per lavoro, approfittano del loro soggiorno per fare uso massiccio di sostanze psicotrope.

 

 

Si tratta dunque, senza troppi dubbi, del miglior film mai realizzato sul tema, dove il modo in cui viene mostrato l’effetto di queste sostanze sui due protagonisti è accuratissimo. Il film, che inizialmente doveva essere diretto da Alex Cox, è dunque un’opera di livello assoluto ed un vero e proprio cult, dove tutto si trova al posto giusto e dove la colonna sonora dei Jefferson Airplane è semplicemente perfetta ed in linea col tema, basti ovviamente pensare al brano White Rabbit. Nonostante questo il film fu un flop al botteghino, con 10,6 milioni incassati a fronte di 18,5 milioni di budget, ma questo non intacca in nessun modo la qualità della pellicola, diretta magistralmente da un regista purtroppo abituato ai flop del botteghino ma che resta un maestro assoluto da riscoprire a tutti i costi.

 

Paura e Delirio a Las Vegas, un film di Terry Gilliam

Il Caimano – Nanni Moretti (2006)

Presentato in anteprima al 59esimo Festival di Cannes e candidato a ben 13 David di Donatello – e vincendone 6 per Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Produttore, Miglior Attore con Silvio Orlando, Miglior Colonna Sonora e Miglior SonoroIl Caimano è uno dei migliori film realizzati da Nanni Moretti nella seconda fase della sua carriera – per intenderci, quella iniziata nel 2001 con La Stanza del Figlio – e che tratta come nessuno aveva fatto fino a quel momento, la figura di Silvio Berlusconi e lo stato della politica italiana.

 

 

Nanni Moretti ha sempre sottolineato come non si trattasse di un film politico ma la storia di una coppia in cui, la politica, fa solo da cornice alla loro storia. Allo stesso tempo, lo stesso Berlusconi dichiarò ad un comizio a Napoli di come avesse visto una fiaba in cui veniva appellato con un soprannome che, fino a quel momento, nessuno gli aveva mai dato, ovvero il caimano. Sarebbe però stupido valutare il film solamente in base alla fede politica o al pensiero che si può avere sulla figura di Silvio Berlusconi: Il Caimano è un film, un ottimo film di uno dei registi più importanti del cinema italiano e questo già dovrebbe bastare per concedergli una visione.

 

Il Caimano, un film di Nanni Moretti

Sound of Metal – Darius Marder (2019)

Presentato in anteprima al TIFF (Toronto International Film Festival) e candidato a 6 premi Oscar ai 93esimi Academy Awards – vincendo due statuette per Miglior Montaggio e Miglior SonoroSound of Metal è stato uno dei film più apprezzati di tutto il 2019, un film piccolo ma dal grande impatto e con una stupenda interpretazione di Riz Ahmed. Il film è stato concepito da Derek Cianfrance basandosi sulla sua stessa esperienza di batterista affetto da acufene e questo lo si nota perfettamente all’interno della pellicola, grazie all’accurata messa in scena e ad una regia al servizio del proprio racconto. Un piccolo gioiello distribuito in Italia direttamente su Amazon Prime Video e poco chiacchierato, ma che merita invece un’occasione da parte di ogni tipo di spettatore, dal cinefilo più accanito a quello casual.

 

Sound of Metal, un film di Darius Marder

The Fabelmans – Steven Spielberg (2022)

Presentato anch’esso in anteprima al Toronto International Film Festival e candidato a 7 premi Oscar ai 95esimi Academy Awards – senza però riuscire a vincere nessuna statuetta – The Fabelmans è l’ultimo film diretto da Steven Spielberg che, alla veneranda età di 77 anni, firma il suo ennesimo capolavoro. Perché sì, The Fabelmans non può essere considerato altrimenti e lo è ancor più se lo si considera all’interno della sua filmografia.   Si tratta infatti di un’opera evidentemente autobiografica, che parla della sua vita, del rapporto con i suoi genitori, con lo zio e della nascita del suo amore per il cinema. Un’opera di livello assoluto che parla per immagini, che mostra appieno la forza di una regia perfetta e che, con quella scena finale in cui il protagonista Sammy Fabelmans incontra John Ford – interpretato in maniera a dir poco favolosa da David Lynch – tocca una delle più alte vette della sua intera carriera. Difficile dunque riassumere in poche righe la meraviglia di quest’opera ma, visto il suo inserimento all’interno del catalogo di Amazon Prime Video, rivederlo sarà certamente un piacere, recuperarlo un dovere per chiunque non lo abbia visto. Steven Spielberg, per l’ennesima volta, dimostra quanto sia, ancora oggi, un regista di livello assoluto ed uno dei più grandi di tutta la storia del cinema, sperando che un suo nuovo film arrivi presto.    
The Fabelmans, un film di Steven Spielberg