Le dichiarazioni di Thierry Fremaux, che ha parlato direttamente dal contesto del Festival di Cannes 2023 per descrivere la situazione cinematografica italiana, definita come “paradossale” dal punto di vista produttivo, hanno certamente avuto un effetto tra gli addetti ai lavori del settore italiano. Per questo motivo, la sottosegretaria alla cultura italiana, Lucia Borgonzoni, ha deciso di rispondere direttamente a queste ultime, cercando di fare il punto sulla situazione attuale del cinema italiano.
Le dichiarazioni di Lucia Borgonzoni sullo stato del cinema italiano
La situazione del cinema italiano mi sembra paradossale: è questo il succo estremo del discorso che era stato realizzato da Thierry Gremaux, delegato generale al Festival di Cannes 2023, che aveva parlato della realtà produttiva, artistica e distributiva italiana.
Dichiarazioni sicuramente piuttosto forti, a cui Lucia Borgonzoni ha deciso di rispondere con le seguenti parole: “Il rafforzamento e lo sviluppo del settore rappresentano per il ministero della Cultura una priorità. Sono molti i fronti che ci vedono impegnati per sostenere l’intera filiera, investendo somme sempre più ingenti. Basti pensare che dal primo anno di applicazione della Legge Cinema (era il 2017) al 2022 il fondo destinato al settore è passato da 400 a circa 850 milioni di euro. Gli investimenti dell’Italia per il cinema nel 2021 hanno toccato quota 885 milioni, più di quelli stanziati dalla Francia, che sono stati 799,4 milioni. Il cinema italiano sta vivendo un momento particolarmente dinamico, è un settore in salute, di indiscussa e riconosciuta qualità, come testimonia la presenza di ben tre film in concorso a Cannes.”
Il supporto al cinema italiano nei mesi estivi e i biglietti scontati
Nell’ambito del suo discorso mosso contro l’organizzazione del Festival di Cannes e verso lei dichiarazioni precedentemente citate, la sottosegretaria alla cultura Lucia Borgonzoni non ha citato soltanto lo stato artistico del cinema italiano attuale, ma anche la spinta – in termini produttivi e distributivi – per portare gli spettatori al cinema nei mesi estivi, notoriamente più complessi per quanto riguarda l’offerta delle sale, con biglietti che saranno scontati e che avranno un costo di soli 3,50 euro.
Queste le sue parole: “Abbiamo messo in campo un investimento di venti milioni di euro per sostenere le sale nei mesi estivi. Una promozione mai vista prima, in supporto dei film italiani ed europei: per vederli al cinema nel periodo che va dal 16 giugno al 16 settembre il biglietto allo spettatore costerà soltanto 3,50 euro perché il resto lo metteremo noi. Credo che prima di parlare di altri, se proprio se ne sente la necessità, sarebbe opportuno informarsi”.