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Recensione: Iron Man, l’inizio del Marvel Cinematic Universe

Creato nel 1963 da Stan Lee e Larry Lieber, Iron Man era ben lontano dal diventare l’icona supereroistica per eccellenza che tutti conoscono. Almeno fino al 2008, anno d’uscita del primo capitolo dedicato alle avventure del miliardario, genio, playboy, filantropo Tony Stark.  Ecco la recensione di Iron Man, primo film del Marvel Cinematic Universe diretto da Jon Favreau.

La trama di Iron Man

Tony Stark (Robert Downey Jr), eccentrico miliardario titolare di una delle più grandi aziende produttrici di armi, la Stark Industries, si reca in Afghanistan insieme al colonnello James “Rhodey” Rhodes (Terrence Howard) per una dimostrazione del Jericho, un missile tattico in grado di colpire più bersagli contemporaneamente grazie alle delle micro-cariche interne. Terminata la dimostrazione, durante la strada di ritorno per l’aeroporto, il convoglio militare su cui si trova Stark viene attaccato dal gruppo terroristico noto come I Dieci Anelli che rapisce il miliardario segregandolo in una grotta. 

 

Tony, gravemente ferito dall’esplosione, viene salvato da Yinsen (Shaun Toub), un fisico che riesce a costruire un magnete artificiale in grado di allontanare le schegge della bomba pericolosamente vicine al cuore del ricco industriale. Stark e Yinsen, sequestrati dai Dieci Anelli per ricreare una versione fatta in casa del Jericho, iniziano così a collaborare per evadere dalla grotta, progettando in gran segreto un’armatura alimentata dal magnete e in grado di farli uscire incolumi dalla prigionia.

La recensione di Iron Man

“Chi ben comincia è a metà dell’opera”, un proverbio che avrà fatto sicuramente scuola all’interno dei Marvel Studios, che con Iron Man di Jon Favreau del 2008 ha iniziato il suo lunghissimo viaggio conosciuto come Marvel Cinematic Universe (abbreviato in MCU). Iron Man, di fatto, è stata una sorta di scommessa lanciata dal mammasantissima dei neonati (all’epoca) Marvel Studios, Kevin Feige: iniziare il progetto di un universo condiviso così ampio con un eroe minore, cinematograficamente parlando, poteva rivelarsi un azzardo. Sì perché, al netto di un curriculum fumettistico di tutto rispetto, il film di Jon Favreu era un terno al lotto nel mondo della Settima Arte, poteva rivelarsi una meteora così come poteva diventare il nuovo astro nascente nel mondo dei cinecomics e per fortuna di tutti, spettatori e addetti ai lavori, la figura del miliardario inventore interpretato da Robert Downey Jr ha fatto bingo.

 

Scommessa vinta, nuova icona pop lanciata nel mercato dei blockbuster made in Hollywood. D’altronde, si sa, sono proprio le innovazioni a far breccia nel cuore del grande pubblico generalista e dei fans più sfegatati. Da questo punto di vista,infatti, il film diretto da Jon Favreu pur nella sua semplicità riesce ad essere pioneristico, tanto a livello editoriale (essendo il primo passo di uno lungo percorso) ma anche come film di genere nudo e crudo. Iron Man racconta le origini di un (super)eroe che riceve il dono di fare del bene agli altri, ma non per via di misteriori superpoteri ricevuti in chissà quale maniera, bensì per una cosa che accomuna Downey Jr e Stark nel medesimo modo. L’attore americano, nominato all’Oscar nel 1993 come miglior attore per Charlot, era noto per il suo burrascoso passato fatto di abusi di sostanze stupefacenti, finendo addirittura per essere arrestato nel 1999. Eppure, nonostante queste problematiche, il buon Robert ha una seconda chance ed esattamente come il suo Tony Stark rinasce dalle sue ceneri. Una presa di coscienza che sa di redenzione: Tony riemerge dalla grotta in Afghanistan tornando alla vita e rinunciando alle armi a favore di uno scopo più pacifico, sfruttare il dono che gli è stato dato per creare un’armatura superiore e difendere gli innocenti dai malvagi.

 

Favreu, quindi, è bravo nel saper gestire una personalità eccentrica come quella di Downey/Stark lasciando carta bianca all’attore che, grazie alla sua verve, improvvisa e plasma l’esuberante miliardario (e il film intero a dirla tutta) a sua immagine e somiglianza. Una scelta vincente che giova anche al resto del cast, a partire dal leggendario Jeff Bridges (nel ruolo del mentore Obadiah Stane), passando per il già citato Terrence Howard e alla sempre brava Gwyneth Paltrow nel ruolo di Pepper Potts, l’assistente di Tony.

L’intero cast ce la mette tutta per portare a casa un film solido, quadrato e convincente: Iron Man è un blockbuster che non pretende di fare scuola ma che insegna come dovrebbe essere realizzato un film di genere: Favreu confeziona un giocattolone divertente ma mai sopra le righe, lineare nella sua messa in scena e mai epilettico nelle scene d’azione, aiutato da una computer grafica che lavora al servizio del film nelle mirabolanti scene d’azione (come l’evasione di Tony dalla grotta, le scene di volo o il confronto finale contro il villain Iron Monger) senza però essere invadente ed eccessivamente patinata, adoperando delle scelte stilistiche pressoché perfette per quanto riguarda il mondo che gira attorno a Stark e alla sua tecnologia.

Dove vedere Iron Man in streaming

I Marvel Studios, in tutto questo, hanno due meriti: l’aver rilanciato la carriera di un dimenticato Robert Downey Jr e, soprattutto, aver creato una vera e propria icona pop come Tony Stark, entrato prepotentemente nell’immaginario collettivo grazie alla passione che il protagonista ha messo nella sua interpretazione. “Io sono Iron Man”, è una frase che appartiene sia all’attore che al personaggio, due facce della stessa medaglia che trasformano il primo film del Marvel Cinematic Universe in un autentico inno, l’universo cinematografico della Casa delle Idee non solo comincia bene, ma parte a razzo spiccando il volo, esattamente come il suo eroe di metallo all’interno di questa pellicola. Iron Man e il resto del MCU è disponibile nel catalogo di Disney+.

Voto:
4/5
Andrea Barone
4/5
Andrea Boggione
4.5/5
Christian D'Avanzo
4/5
Gabriele Maccauro
2/5
Sarah D'Amora
2/5
Alessio Minorenti
3.5/5
Paola Perri
3.5/5
Vittorio Pigini
4/5
Bruno Santini
2.5/5
Giovanni Urgnani
2.5/5
Data di rilascio:
Regia:
Cast:
Genere:

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